Lucy.

By Smilehappy15

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'Su molte cose non erano d'accordo, anzi di rado erano d'accordo su qualche cosa. Era un litigio continuo, un... More

Introduzione.
Chapter 1.
Chapter 2.
Chapter 3.
Chapter 4.
Chapter 5.
Chapter 6.
Chapter 7.
Chapter 8.
Chapter 9.
Chaper 10.
Chapter 11.
Chapter 12.
Chapter 13.
Chapter 14.
Chapter 15.
Chapter 16.
Chapter 17.
Chapter 18.
Chapter 19.
Chapter 20.
Chapter 21.
Chapter 22.
Chapter 23.
Chapter 24.
Chapter 25.
Chapter 26.
Chapter 27.
Chapter 28.
Chapter 29.
Capitolo 30.
Chapter 31.
Chapter 32.
Chapter 33.
Chapter 34.
Chapter 35.
Chapter 36.
Chapter 37.
Chapter 38.
Capitolo 39.
Capitolo 41.
Capitolo 42.
Capitolo 43.
Capitolo 44.
Capitolo 45.
Capitolo 46.
Capitolo 47.
Capitolo 48.
Capitolo 49.

Capitolo 40.

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By Smilehappy15

"Lucy ci sei?"Domanda Muso ed io annuisco.

"Sicura?Sei distratta oggi."Mi dice Aly.

"La scuola,sai troppi compiti."Dico la prima cosa che mi viene in mente.Apparte che la scuola ormai è iniziata da un mese e in un certo senso ci ho fatto l'abitudine...diciamo.

"Ripartiamo."Dice Tom e Aly rimette la musica.

Rifacciamo gli ultimi passi della nuova coreografia ma io sbaglio quasi tutto e decido di fermarmi.

"Che ti prende oggi?"Domanda Ryan.

"Niente,non iniziare a fare domande e a rompermi le scatole."Sbotto incrociando le braccia.

"E se tu sei nervosa per cavoli tuoi non te la prendere con gli altri...come fai sempre."Sbotta lui.

Alla fine decido di andare via,oggi non è giornata,se resto un secondo di più non andrà a finire bene con Ryan e sinceramente non è il caso in questo momento.

Cammino per le strade di Los Angeles con lo sguardo perso nel vuoto, questo perchè domani sono 8 mesi dalla morte dei miei,otto mesi ed io ancora non me ne rendo conto,ormai stiamo a inizio novembre e loro sono morti a marzo ma sembra ieri,sembra ieri quando la mia vita è andata a farsi un giro.
Arrivo in spiaggia,mi siedo su una roccia e mi copro bene con la felpa blu che indosso,chiudo gli occhi e respiro profondatemente,devo rassegnarmi non posso farci niente.

"Per caso ti sei addormentata?"Quasi non cado dalla roccia sentento la voce di Ryan accanto a me.

"Mio dio ma perchè mi fai sempre prendere un colpo?"Urlo.

"Non volevo,scusa."Ridacchia.

"Non iniziare a scusarti.E non iniziare a rompere."Dico mettendomi comoda come prima.

"Non voglio rompertiti le scatole."Dice imitandomi.

Restiamo entrambi con gli occhi chiusi e sentendo il rumore del mare e il suo odore.
Fino a quando Ryan non decide di prendere la mia mano destra nella sua mano sinistra,rimango rigida all'inizio ma poi ricambio e sospiro lentamente.

"Puoi fidarti di me."

"Mhmh."Borbotto restando sempre con gli occhi chiusi.

So che di lui mi posso fidare, e posso dire che ho imparato a conoscerlo molto bene in questi cinque mesi.Ed è diventato importate,come un punto di riferimento ma questo ovviamente non lo diró mai a lui o semplicemente non lo diró mai ad alta voce,sono troppo orgogliosa.

"Mhmh non mi basta,voglio sentire:Lo so che posso fidarmi di te."

"Non lo diró mai,rassegnati."

"Mai."Ridacchia.

Ritorniamo ognuno a casa sua dopo mezz'ora.

"Pronta la cena."Dice zia Ruby.

"Rowan ancora non torna?"Domando.

"Dorme da Sabrina tipo che domani niente scuola."Risponde Gigi,domani la scuola resta chiusa per dei lavori.

Sono sollevata che resta con Sabrina almeno non penserà ai nostri genitori.

"Io dopo cena devo andare assolutamente all'azienda,dobbiamo preparare le ultime cose per la sfilata di domani sera."Dice mia zia,lei e il lavoro ormai sono una cosa sola ma per fortuna il lavoro che svolge gli piace e gli distruggere qualsiasi pensiero negativo.

"A che ora torni?"

"Non lo so ma sono tranquilla che comunque Rowan è da Sabrina e poi ho conosciuto la famiglia quando oggi sono andata ad accompagnarla e sono bravissime persone,come anche Ryan."Dice,non so di preciso di cosa si occupano i genitori di Ryan,non abbiamo mai parlato bene della 'famiglia' ne della mia nè della sua.
Ma sono sicura che sono persone splendide.

"E sono tranquilla perchè ormai voi siete cresciute per restare la sera da sole."Continua.

"Tu dici?"Ridacchia Gigi.

"Lo so che ti riferisci a me."Gli faccio la linguaccia.

Dopo che zia Ruby va via io e Gigi decidiamo di vedere una serie tv,dopo un'ora la mia amica già è nel mondo dei sogni ed io mi alzo senza fare rumore per andare a buttare la spazzattura.

"Lucy."Mi sento chiamare da una persona che si trova in macchina e anche se è tutto buio e quindi non posso vedere la persona so di chi si tratta,ovviamente.

"Sei un'incubo lo sai?"

"Grazie."Ride.

"Devi dirmi qualcosa?"

"Passavo di qui,la sera faccio sempre i giri in macchina ricordi?"

"Quindi?"

"Sali dai."

"No,ciao."

"Vuoi restare a casa ad annoiarti?"

"Che ne sai tu?"

"Gigi starà dormendo,Rowan sta a casa mia e..."Lo interrompo.

"Che ne sai che Gigi sta dormendo?"

"Qualche giorno fa parlando ha detto che sempre lei butta la spazzattura a meno che non si è addormentata e quindi fai uno sforzo tu,ricordi?Eri anche tu presente."Mi guarda con fare beffardo.

"Ma cosa hai in quella mente?Ricordi sempre tutto?"

"Solo quello che voglio."Risponde.

Alla fine decido di andare con lui,infilo i miei stivali caldi e indosso il pigiama,tanto per cambiare.

Decido di far fermare Ryan alla piccola spiaggia e insieme ci sdraiamo su una delle tante roccie guardando la grande luna.

"È bellissima stasera."Dico.

"Fa anche freddo."Dice lui mentre si alza il cappuccio della sua felpa ed io faccio stesso,stivali pigiama e felpa,alla moda direi.

Mentre fisso il cielo limpido mi sento prendere i fianchi e Ryan mi avvicina al suo petto.

"Ryan!"Lo richiamo.

"Per una volta stai zitta."Dice ed io appoggio la testa sul suo petto anzi sulla sua tartaruga posso sentirla benissimo e non posso negare che ha un fisico da paura.

"Ti odio."Sussurro.

"Quindi?"Domanda ridendo.

"Quindi vaffanculo."Mi sistemo meglio ridendo vicino a lui.

"Elegante come parola.Vuoi dirmi perchè oggi sei così giù di morale'?Perchè la parola adatta è questa,le altre volte sei antipatica,scontrosa e tutti gli altri difetti che ormai sappiamo a memoria ma poche volte sei così e con lo sguardo perso."Dice mentre gioca con la mia mano.

Per un nano secondo penso di dirgli tutto,tutto quello che mi è capitato in questi ultimi mesi ma mi trattengo,non è che non mi fido perchè sarei incoerente,poco fa ho detto che di lui mi fido ma semplicemente non me la sento di parlare con lui o farmi vedere vulnerabile in questi due giorni.

"Lo sai che dovrei essere a casa adesso."Ridacchio guardandolo.

"Lo sai che hai cambiato argomento?"Mi guarda attentamente e mi accarezza la guancia.

"Lo sai che ci troviamo su una roccia in inverno in spiaggia?"

"Lo sai che stai continuando a cambiare argomento?"

"Non insistere."Mi alzo e porto le gambe al petto.

"Ok,non voglio farti urlare in piena notte in spiaggia."Ridacchia prendendomi fra le sue braccia.

"Sai che mi stai troppo addosso si?"

"Lo so piccolina."Sbuffa.

"Ancora a chiamarmi così?"

"Non posso farci niente se sei bassa e quindi piccolina."

"Nella botte piccola c'è il vino buono mio caro Ryan."

"Lucy la filosofa la chiamavano."Ride.

"Divertente."Dico ironica.

Dopo altri 20 minuti decidiamo finalmente di tornare a casa.

"Gigi vai a dormire in camera tua."La sveglio lentamente.Dopo quasi un'ora e mezza dorme ancora beatamente sul divano.

"Ma che ore sono?"Borbotta.

"Mezza notte e zia Ruby sta per venire,mi ha mandato un messaggio."

"Meglio andare a dormire in camera,peró questo divano è comodo.Ma tu dove sei stata?"Sbadiglia salendo le scale.

"Da nessuna parte."

"Hai la sabbia addosso."Mi guarda.

"Domani ti spiego."Ridacchio.

"Devi assolutamente domani."Dice entrando nella sua camera ed io nella mia,dopo poco mi addormento profondamente.

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