Dangerous Love

By clarinejay

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Caroline Night è una ragazza che deve lavorare per sistemare i danni del padre ormai scomparso da anni. Per... More

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Sequel
Healing Love
💜Nuova storia💜

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By clarinejay

Caroline's Pov

Esco dalla mensa velocemente mentre le mie mani sono ancora bagnare dalle lacrime del suo pianto.

Damon ha pianto davanti a me. Sembrava totalmente assente e il suo sguardo era un misto di rabbia e paura.

Ma non una rabbia qualsiasi, era piuttosto una rabbia causata dalla paura, una di quelle rabbie improvvise che si nutrono di te giorno dopo giorno, una di quelle che  purtroppo conosco troppo bene.

Appena arrivo al mio armadietto trovo Edward appoggiato con la schiena e con lo sguardo perso nel vuoto.

"Ci ho parlato"dico avvicinandomi per aprire il mio armadietto.

Edward sbatte le palpebre  accorgendosi della mia presenza e dopo essersi passato una mano sui capelli dice ansioso "E..?"

"E cosa?"chiedo imitando il suo tono.

"Si è tranquillizzato? Insomma, avete risolto?"chiede velocemente preoccupato.

"Non so se è una cosa positiva o meno, ma mentre gli stavo parlando... delle lacrime hanno incominciato a scorrere sul suo viso, così gliele ho asciugate e-"

"Damon HA COSA?"Edward spalanca gli occhi.

"Ha pianto"ripeto sincera.

"Damon che piange?"chiede ancora.

Annuisco inarcando un sopracciglio mentre, dopo aver preso il mio zaino e chiuso l'armadietto, iniziamo a dirigerci verso l'uscita.

"L'ultima volta che è successo è stato con lei, è impossibile che lui abbia pianto e poi non davanti a te.... non l'ha mai fatto"mormora confuso, come se stesse cercando una spiegazione logica a ciò che è successo.

"Non sono un mostro, penso che sia stata una cosa involontaria."commento ottendendo un suo cenno di approvazione.

"Quindi tu sai perché ha pianto?"chiedo riflettendo su ciò che ha detto.

"Non posso dirtelo"dice subito senza darmi il tempo di finire.

"Non voglio che tu me lo dica, ma chi è questa ragazza che ha fatto perdere la testa a Damon?"chiedo guardandolo negli occhi, quando ormai siamo arrivati all'uscita dove aspettiamo le macchine che ci scorteranno a casa.

Fuori ci sono pochi ragazzi e sono tutti della classe A, inutile dire che mi stanno tutti guardando cone se fossi una sorta di malattia contagiosa. Dopotutto una della classe B, una serva, che parla con uno dei più belli e popolari della classe A non si può considerare normale.

Edward, invece, non mi risponde ma rimane a fissarmi come se stesse meditando su qualcosa.

"Sembra che pure Stefan la conosca e se non sbaglio è lei il ricordo che ha portato Damon ha comportarsi così alla festa e a piangere in mensa"

"Io davvero non posso-"

"Solo il nome... voglio solo il nome"dico sincera.

"Il nome di chi?"si intromette Antony mettendo un braccio intorno alla spalla del fratello.

"Della ragazza che tormenta Damon nei suoi ricordi"rispondo.

"Melanie?"risponde Antony.

"Antony!?"gli urla addosso Edward.

"Melanie"mormoro riflettendo su quel nome come se potesse farmi qualcosa, come se potesse privarmi di qualcuno.

Antony appena si accorge di ciò che ha detto spalanca gli occhi e si porta una mano ai capelli. Neanche mi avessero rivelato un segreto distato!

Si comportano come se l'argomento 'Melanie' sia qualcosa di proibito , di oscuro e pericoloso, talmente pericoloso che preoccupa pure me...anche se devo ammettere che non so il perchè ma mi incuriosisce sapere cos'era di preciso per Damon e che fine ha fatto. Perchè ora non è con lui?

"Caroline non devi affatto dire a Damon che  ti ho detto come si chiama"mi avvisa spaventato Antony.

"Ti prego...potrebbe ammazzarmi e non scherzo"continua.

"Va bene, tranquillo. Non dirò niente"sorrido.

"Oh grazie al cielo"sospira socchiudendo gli occhi e rilassandosi.

"Bene, ora che tutto è risolto noi andiamo dai ragazzi"mi dice Edward sorridendo e andando via assieme a Antony. verso la classe A.

Neanche due secondi dopo iniziano ad uscire tutti i ragazzi della scuola,tra cui Erik e Jen che appena mi vedono, mi raggiungono.

"Dov'è Violet?"chiedo non appena mi sono vicini.

"E'andata a ripassarsi il trucco... sai com'è, lei deve apparire perfetta sempre"Jen solleva gli occhi al cielo mentre mi risponde.

"Beh,è una bella ragazza"commenta Erik vedendola arrivare da lontano e guadagnandosi un'occhiataccia da parte di Jen.

In effetti ha sempre lo sguardo di tutta la scuola puntato addosso, e non solo perchè è una della classe A ma anche perchè è il prototipo ideale di ragazza perfetta. Bionda, occhi azzurri, magracon le forme e le curve al posto giusto.

"Non incominciare anche tu ti prego. E poi non capisco perchè sta sempre al nostro tavolo"commenta Jen incenerendola con lo sguardo.

Lo vedo solo io o Jen è gelosa di Violet?

"Jen, non incominciare"la ammonisco lanciandole un'occhiataccia.

"Però è abbastanza strana come cosa.. da quando ci sei tu, la regola 'classe A non parla con la classe B' sembra essersi volatizzata. Insomma siamo arrivati al punto che la desiderata Violet ci frequenta, l'attraente Edward sa chi siamo e il supersportivo Antony pure" commenta Erik riflettendo.

"E io cosa avrei fatto, scusa?"chiedo non capendo il nesso logico del suo ragionamento.

Sta per rispondere quando Violet ci raggiunge tutta truccata e sistemata,e mi sembra più bella di tutte le altre volte.

"Cosa fai oggi Caroline?"mi chiede messaggiando con il cellulare.

"Oggi dobbiamo incominciare ad addobbare l'intera villa, ordine di Marcus"rispondo pensando già a tutti i lavori che dovrò fare.

Ho sempre odiato il Natale e non capisco il perchè di tutti gli addobbi e le persone che fingono di essere buone quando invece non lo sono mai state. Non ha senso. E poi è stato durante Natale che papà è scomparso... proprio per questo non l'ho mai passato bene, nè io nè mia madre. Ho giusto pochi, anzi pochissimi ricordi su papà. anche se più che ricordi sono scatti di immagini che mi vengono in mente ogni tanto.

"Marcus,il solito pignolo. Mancano ancora due settimane a Natale e lui giàci pensa. Non cambia proprio mai"risponde portandosi i capelli su un lato.

"Oh è arrivata la mia auto, a domani Caroline"mi dà un bacio sulla guancia e con un cenno saluta Jen, la quale non ricambia.

"A domani Caroline. Ma ci si crede di essere?!"dice Jen fissandola duramente mentre piano piano entra nella sua limusine, tra l'altro è l'unica bianca.

Sto per rispondere a Jen quando tutto il mio corpo viene scosso da mille brividi all'improvviso. Mi guardo intorno cercando di capire il perchè di queste sensazioni improvvise, quando vedo Damon con i suoi amici di prima intento a fissarmi mentre fuma una sigaretta.

Quando vede che lo sto guardando anch'io, lentamente fa uscire del fumo dalla sua bocca e butta la sigaretta a terra.

Tutto questo accade in pochi secondi ma io sono totalmente ipnotizzata da lui, è come se stesse cercando di entrare nei miei pensieri, come se stesse cercando di leggermi in qualche modo. Involontariamente mi mordo le labbra e lui subito sposta lo sguardo su di esse, e con molto desiderio anche.

Tutto questo scambio di sguardi, che neanche in 50 sfumature di grigio è così intricante, viene interrotto quando lo sguardo di Damon diventa scuro e aggressivo mentre guarda qualcuno alla mia destra.

Appena vedo chi è, capisco subito il perchè del duro sguardo di Damon.

"Ciao Caroline"mi sorride Simon staccandosi dal suo gruppo di amici.

"Ciao"rispondo semplicemente cercando di ignorare gli sguardi omicidi di Damon verso questa direzione. Pure Jen se ne è accorta e i suoi occhi non fanno altro che passare da Damon a Simon come una sorta di radar.Mentre Erik è intento a fissare male Damon, come al solito.

Non so il perchè ma tra Erik e i Piers non scorre buon sangue, quando ce n'è l'occasione Erik non fa altro che parlare male di loro. E' come se non potesse proprio sopportarli.

"Mi stavo chiedendo se avevi intenzione di venire con me a una festa...stasera"chiede arrossendo un po'.

Per quanto duro voglia sembrare in questo momento lo trovo estremamente dolce.

"Ovviamente se sei libera e se ti va, cioè se non ti va puoi pure non venire non ti obb-"

Inizia a parlare a vanvera e molto velocemente che quasi mi fa pena.

All'inizio ero tentata di rispondere di no, poi pero' ho pensato che forse questo è un modo per riuscire a mettere via almeno per una serata i miei pensieri e riuscire a divertirmi, prima che tornino i Signori.

"Va bene" rispondo semplicemente interrompendolo.

"cosa?"

"Ho detto va bene, mi piace la tua compagnia"spiego sorridendo "solo..può venire anche Jen?"chiedo indicandola.

"S-si certo! C'è un mio amico che è da tanto che voleva farsi avanti con lei, penso che questa sia la sua opportunità"risponde felice.

"A stasera allora"dico notando che l'auto per la famiglia Piers è arrivata.

Si avvicina a me e spostandomi una ciocca di capelli, mi posa un leggero bacio sulla guancia facendomi arrossire violentemente.

Insomma tutta la scuola ci sta guardando, così sembrerà altro! E soprattutto non voglio immaginare cosa stia pensando Damon in questo momento.

Mi allontano velocemente e salutando Erik, che mi guarda confuso(probabilmente per la scena di prima), prendo Jen per il braccio e mi dirigo verso la nostra auto.

Appena tutte le cameriere Piers sono salite, Jen inizia a tartassarmi di domande su me e Simon e le mie risposte sono state tutte "Siamo solo amici" oppure "Non lo so".

E durante l'intero il tragitto ero sulla bocca di tutte le ragazze di casa Piers come la nuova ragazza di Simon.

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