Dangerous Love

By clarinejay

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Caroline Night è una ragazza che deve lavorare per sistemare i danni del padre ormai scomparso da anni. Per... More

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Sequel
Healing Love
💜Nuova storia💜

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By clarinejay

Pov's Damon

Ero seduto in mensa con con i ragazzi di football, che stanno organizzando una di quelle feste giganti con tantissime ragazze (come al solito), quando Antony e Edward si avvicinano al nostro bancone.

"Ragazzi, ci sono quelle del quinto anno alle macchinette e stavano parlando di voi. E credetemi, sono delle bombe pazzesche" descrive Antony attirando l'attenzione di tutti i ragazzi verso di lui.

"Quelle del quinto? Sei sicuro??"chiede Jack iniziando già ad alzarsi dal tavolo.

"Oh si, le ho viste anch'io"conferma Edward facendo le spallucce.

"Ho pensato di fare l'amico e dirvelo invece di tenerle solo per me, ma siete liberi di fare ciò che volete eh. Io vado da loro"continua Antony allontanandosi dal tavolo seguito da tutti gli altri ragazzi eccitati all'idea di vedere quelle di quinta, che sinceramente a me non piacciono particolarmente, le ho sempre trovate troppo vanitose.

"Tu non vai?"mi chiede Edward.

"E tu non vai?"chiedo freddamente anch'io.

Io e Edward siamo sempre stati attratti da ragazze diverse da quelle che frequentano i nostri amici, anche se a me sinceramente piace solo andare a letto con loro, nient'altro.

Lui sorride e dice "Non è roba per me"

Sto per alzarmi per andare a fumare, anche perchè tutte le ragazze continuano a fissarmi cercando di farsi notare e questa cosa sta iniziando a darmi sui nervi. Ultimamente mi dà fastidio e non so neanche il perchè, prima mi faceva pure piacere.

"Aspetta, dove vai?"chiede Edward alzandosi e appoggiandomi una mano alla spalla fino a a farmi sedere di nuovo.

"A fumare, mamma"rispondo scocciato da questo suo strano comportamento.

"Prima devi ascoltare una persona.

E se osi staccare il culo da questa sedia prima che finisca di parlare, appenderò per tutta la scuola le foto di quando a carnevale la mamma ti aveva vestito da femmina, non sto scherzando"mi minaccia guardandomi serio.

Al solo suono di quelle parole il mio corpo si irrigidisce. Quelle stupide e maledette foto.

"Non finirà come lei"dice infine andandosene e lasciandomi lì seduto senza capire a chi o cosa si stesse riferendo, quando, voltando lo sguardo davanti a me, vedo la persone che mi dovrebbe parlare.

Un'improvvisa rabbia si fa spazio nel mio corpo mista a risentimento e furore nei confronti della persona che piano piano e a passi insicuri, si avvicina e si siede davanti a me.

Questa me la pagherà Edward, se c'era una persona che non potevo proprio vedere era Caroline. Ho fatto di tutto nelle ultime settimane per non incontrarla, il solo vederla mi rende irascibile e finchè non riuscirò a calmarmi non voglio vederla.

Si siede mantenendo lo sguardo fisso sul tavolo e stringe le sue mani in un pugno come se stesse cercando di riorganizzare le sue idee.

E' molto agitata anche se non lo dà a vedere, cerca di mostrarsi sicura e impenetrabile agli altri mentre io riesco a vedere perfettamente tutti i suoi sentimenti anche se non riesco mai a prevederla o a capirla e questo mi infastidisce sempre.

" E' inutile che io cerchi un qualche modo per parlare con te se mi guardi come se fossi la tua peggior nemica"dice a bassa voce incrociando le braccia al petto, senza mai guardarmi negli occhi.

"Qualcuno mi ha detto di ascoltarti finchè non finisci ciò che hai da dire, quindi usa questo tempo prima che mi stanchi e me ne vada"la avverto freddamente.

Lei sospira cercando di calmarsi e dopo qualche minuto dice "Scusa se sono stata troppo invadente, non volevo. Volevo solo aiutarti"

"Come fai a chiedere delle scuse se non mi guardi neanche negli occhi"commento duramente.

Caroline, in risposta, alza lentamente lo sguardo verso i miei occhi, incastrandomi con queste sue ultime parole "Scusa davvero, non volevo essere invadente stavo cercando un modo per aiutarti"

Improvvisamente il mio cuore inizia a battere un po' più velocemente del solito, forse per il colore dei suoi occhi, marrone cioccolato, che ogni volta manda in tilt ogni mio pensiero... o forse è il suono della sua voce, sincera e limpida...

Non lo so, ma è come... come se con un solo suo sguardo lei sia in grado di accendere le emozioni più nascoste nel mio cuore, come se lei avesse la chiave per il mio cuore che credevo di aver buttato via. Ecco Caroline è la chiave, quella chiave che è in grado di farti provare emozioni sconosciute e talmente forti e indomabili da farti paura.

"Non capivo cosa stesse succedendo e di chi stava parlando Stefan così ho provato a farti quelle domande e-"

Subito il ricordo di Stefan si fa spazio nella mia mente, la sua provocazione su Melanie riecheggia nelle mie orecchie ma il peggio accade quando le immagini di me e Melanie insieme mi compaiono davanti impedendomi di sentire Caroline.

L'immagine è quella che mi compare sempre, anche nei miei incubi impedendomi di dormire: fuoco, sangue, polizia e urli, all'inizio ogni immagini da sola poi tutto d'un tratto mi compaiono tutte insieme.

Stringo le mani in un pugno mentre cerco di scacciare quel ricordo dalla mia mente ma quando anche le mie orecchie mi fanno sentire anche il suono di voce di Melanie, non riesco più a controllarmi.

*Flashback nella mente di Damon*

"Scusami, s-scusami...io lo faccio per te" dice Melanie con le lacrime agli occhi e staccandosi dal nostro ultimo bacio mi spinge verso il lato opposto del confine, cogliendomi completamente alla sprovvista.

"NO, NO, Melanie cosa stai facendo??!

TORNA QUA, HO DETTO TORNA QUA CAZZO!"cerco di tornare da lei ma Stefan, Edward e gli altri mi fermano impedendomi di raggiungerla mentre lei si allontana senza più voltarsi a piccoli passi verso quel mostro.

"COSA CAZZO FATE??! LASCIATEMI PASSARE, GIURO SU TUTTO CIO' CHE HO CHE VE LA FACCIO PAGARE CARA!"urlo scalciando il più possibile e urlando di tutto e di più contro i miei amici che si uniscono in una barriera impedendomi di sorpassarli.

L'odore del sangue e quello del cemento vengono spazzati via dalla pioggia improvvisa che mi bagna completamente, facendo bruciare le mie ferite piene di sangue sia sul braccio che sulle ginocchia e sul viso.

"Edward- dico tremante attirando l'attenzione di mio fratello che mi guarda dispiaciuto con le lacrime agli occhi- io non posso vivere senza di lei, lasciami passare, cazzo sei sordo!"urlo disperato con le lacrime che scorrono sulle mie guance mischiandosi al sangue delle mie ferite.

"Lasciami.passare."dico prendendolo per il collo mentre gli altri cercano di fermarmi.

"Non ti perdonerò mai se non mi lasci andare da lei - dico una volta che gli lascio il collo- IO NON POSSO VIVERE SENZA MELANIE , PERCHE' CAZZO NON LO CAPISCI!"

"E NOI? CHI CAZZO CI PENSA A NOI? SONO TUO FRATELLO DAMON, NEANCH'IO POSSO VIVERE SENZA DI TE"urla Edward piangendo.

"Tu non capisci. Voi, tutti voi, non capite che lei... è ossigeno, ossigeno che mi permette di respirare , di vivere"dico inginocchiandomi a terra.

Piangendo e tremante mi porto le mani sui capelli proprio come un pazzo e inizio a darmi forti colpi alla testa mentre continuo a mormorare frasi disconnesse.

*Fine Flashback di Damon*

"Damon, Damon ci sei?"

Sbatto le palpebre velocemente ritornando alla realtà, dove vedo una Caroline preoccupata davanti ai miei occhi che mi scuote una spalla cercando di svegliarmi dai miei ricordi.

"Damon"mormora questa volta più dolcemente Caroline portando una sua mano sulla mia guancia.

All'inizio non capisco il perchè di questo suo gesto poi però guardandomi con uno sguardo dolce dice "Tu stavi piangendo"

A queste sue parole mi rendo conto che Caroline sta asciugando le mie lacrime con estrema delicatezza.

"Non voglio sapere il perchè stai piangendo, ma se hai bisogno di piangere fallo. Non aspettare che siano i tuoi ricordi a piangere per te" dice passando un'ultima volta la sua mano sulla mia guancia, dopodichè si alza e se ne và silenziosamente.

Il modo in cui Caroline ha detto quella frase mi ha colpito profondamente tanto da rimanermi impresso e cancellando l'immagine di Melanie per la prima volta dopo tanto tempo.

Per la prima volta, non sento il vuoto incolmabile che sentivo ogni volta che il mio cervello mi faceva ricordare di lei, per la prima volta sento che il dolore nel mio petto si è alleviato solo di un po'. Ed è bastato solo il tocco di Caroline, solo un suo tocco.




















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Heii lettricii! Come state?

Finalmente state scoprendo sempre un po' di più sui personaggi e sul passato oscuro di Damon.

Fatemi sapere le vostre ipotesi e domande nei commenti!

Un bacioo.

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