Pov's Caroline
"Com'è che ogni volta che siamo nella parte più bella, qualcuno inizia a sparare??" sbotta Damon infastidito spiando dallo spioncino del bagno.
Appena abbiamo sentito gli spari ci siamo rifugiati nel bagno pe capire cosa fare.
"Il karma"mormoro appoggiandomi al lavandino.
Ormai questo tipo di situazioni sta iniziando a diventare normale e non è una bella cosa dare per 'normale' colpi di pistola, trame e piani segreti.
"Potremmo comunque continuare da dove avevamo interrotto prima di sentire gli spari - si avvicina a me a una lentezza straziante mentre si lecca le labbra incantandomi- io e te, le nostre labbra che si toccavano desiderose, i nostri corpi attaccati..."
Ingoio un groppo di saliva mentre non riesco a fare altro che guardarlo ammaliata completamente. Devo fermarlo ora, altrimenti finirà che non riuscirò a controllarmi come prima. Non so neanche dov'ero con la testa! Quando c'è di mezzo Damon il mio corpo non risponde più ai miei comandi e neanche il mio cuore. Divento debole... e il bello è che non mi dispiace affatto.
"Che c'è? Hai paura?"chiede notando la confusione nei miei occhi.
"Cosa stiamo facendo Damon? Perchè mi sento così strana quando sono con te, perchè?"dico queste parole senza neanche riflettere o pensarci e solo quando noto l'espressione di Damon mi accorgo di ciò che ho detto.
Per un secondo i suoi occhi si sono illuminati e subito dopo sono tornati come prima, indifferenti.
Dio che figura! è meglio che tiri fuori qualcos'altro di cui parlare prima che possa mettermi più in imbarazzo di quanto già non mi sia messa da sola.
"La finestra.. possiamo uscire da lì e aspettare Edward fuori"dico evitando il suo sguardo penetrante.
Damon sembra riflettere per un momento e dopo alcuni secondi, per fortuna, decide di evitare di commentare la stupida frase che ho detto e dice "Si, salto prima io così vedo se è sicuro, poi quando ti darò il via, salti pure tu"
Non mi lascia nemmeno formulare una risposta o comprendere ciò che ha detto che subito salta giù dalla finestra, e tra l'altro senza alcun segno di fatica.
Forse quello che ho detto era fuori luogo, anzi è sicuramente fuori luogo.
Insomma, come posso pretendere delle risposte se io stessa sono una domanda continua?
Non so mai dov'è il limite e dove bisogna tentare, non so mai scegliere usando il cervello e seguo sempre il cuore.
E poi è ovvio: Damon non ama.
Si vede lontano un miglio. Lui ama fare 'altro' con le ragazze e non quello che spero io.
Non posso sognare di alzarmi un giorno e di trovarlo vicino a me, proprio come un principe azzurro, perchè lui è tutto fuorchè un principe buono. Lui è la tempesta prima della quiete, lui è il disastro che porta confusione, lui è fuoco.
Fuoco ardente che brucia tutto ciò che trova nel suo cammino.
"Caroline puoi saltare!"
Mi risveglio dal mio stato di trans sbattendo le palpebre più volte e dopo un salto abbastanza impegnativo, tocco la terra bagnata, probabilmente per la pioggia, con i piedi.
Appena alzo il capo per vedere la situazione Damon mi attacca alla parete zittendomi con una mano sulla bocca. I nostri corpi sono vicini, mentre la mia schiena tocca il muro freddo e i miei occhi scrutano il volto di Damon cercando di capire cosa succede.
"Ci sono degli uomini che stanno venendo da questa parte, sono tre e sono tutti armati.- osserva attentamente come se fosse un soldato in guerra, e qualcosa mi dice che dev'essere successo così tante volte nel suo passato che ormai sembra un abitudine - io li disarmo e tu fuggi, Edward dovrebbe arrivare tra un paio di minuti, appena lo vedi digli codice 'SR' "
"Codice SR? Ma cosa stai dicendo? Puoi parlare più umanamente? grazie"
"Fai quello che ti dico, ora non sto scherzando e non fare le tue solite cazzate"preme il suo corpo ancora di più al mio costringendomi a gemere dal dolore.
"E se disubbidissi?" dico con un filo di voce cercando di innervosirlo in qualche modo.
Si, ho un indole suicida.
"Non lo fare, ti sto avvisando. Chi sbaglia con me se ne pente sempre- inarco un sopracciglio fingendomi disinteressata- Non vorrei farti del male, quindi non obbligarmi a fare cose che non vorrei."
"Arrivano, mi raccomando fai come ti ho detto."dice preparando i pugni e staccandosi finalmente da me.
Non rimarrò in disparte mentre potrei aiutarlo a sconfiggerli, per chi mi ha preso? La ragazzina che aspetta che il suo eroe le salvi il culo mentre lei sta ferma in un angolo? Eh, no.
Appena i tre uomini sono quasi vicini alla nostra posizione Damon esce allo scoperto e con un sorrisetto in viso alza le mani in segno di resa.
"Hei, che ne dite se ci scambiamo due parole come esseri civili magari beviamo un caffè e-"
"Tu sei Damon Piers! Il capo ci darà il triplo se glielo portiamo, coraggio! Prendiamolo!"urla un ragazzo con un pistola in mano, incitando i suoi amici ad andare contro Damon.
"Beh, io ci avevo provato"mormora Damon quasi dispiaciuto.
Appena due degli uomini cercano di colpire Damon, questo evita tutti i colpi con dei rapidi movimenti che faccio fatica a seguire con lo sguardo. Non sembra per niente umano, anzi sembra Flash versione spacco tutto.
Quando uno di quei uomini muscolosi cerca di dargli un pugno, Damon lo blocca prendendolo dal polso e stringendoglielo con tantissima forza. L'uomo geme dal dolore e il suo viso chiede pietà.
"Allora, tutto qui? Davvero? Io pensavo di divertirmi un po' di piu. Che delusione"dice Damon con tono calmo e allo stesso tempo tagliente mentre fissa i ragazzi davanti a sè, che sicuramente staranno pensando a come agire.
I due ragazzi cercano di colpirlo allo stesso tempo prendendo una grande rincorsa e in meno di due secondi Damon, con una sola mano libera, li mette letteralmente a K.O.
Ciò mi costringere a spalancare la bocca incredula. Insomma come cazzo ha fatto a stenderli tutti così? Neanche la CIA le sa queste mosse.
"Dite al vostro capo di non rompermi più i coglioni con le sue entrate di scena da due soldi"dice Damon freddamente con un tono di voce che mi dà i brividi dalla paura.
Sto per uscire allo scoperto per andare da Damon- il quale probabilmente mi ammazzerà per non essere scappata come mi aveva chiesto( non potevo mica perdermi l'emozionante scena dove picchia tutti) - quando qualcosa o meglio qualcuno mi blocca da dietro.
"Hei!"
Rimango ferma di schiena e appena voglio girarmi per vedere chi sia e cosa voglia da me, quello che dice mi paralizza impedendomi qualsiasi mossa.
"Non mi riconosci? Sono io dolcezza, il tuo Stefan che è uscito dalla prigione qualche giorno fa e tu non ti sei nemmeno degnata di venire a salutarmi" la sua voce è profonda e roca.
"Cosa fai, non mi vuoi vedere in faccia? Avanti girati, fatti vedere Violet"dice accorciando la distanza tra noi, fino ad arrivare a due centimetri dalla mia schiena, il che non fa altro che spaventarmi ancora di più.
Stefan? Quello Stefan?
Cosa ci fa qui e perchè pensa che io sia Violet??
Calma Caroline, ti basterà solo correre via subito.
"non penserai di scappare vero?
Ormai ti ho presa, e poi ci sono ancora così tante cose che dobbiamo fare insieme" mi blocca il braccio con la sua mano fredda, facendomi voltare verso la sua direzione.
Appena i miei occhi incontrano i suoi un brivido di paura percorre la mia schiena.
E' più alto di me di qualche centimetro, ha degli occhi marroni nocciola che scrutano il mio viso attenti e ha un po' di barba che gli fascia il viso.
Se non fosse per il fatto che ha fatto soffrire Violet e che è un criminale, lo troverei anche abbastanza carino.
"E tu chi saresti?" chiede scrutando con il suo sguardo ogni centimetro del mio corpo il che mi provoca disgusto.
Non riesco a proferire parola, mi terrorizza ciò che a fatto a Violet e sicuramente non riuscirei a controllarmi dallo sputargli in faccia.
"Qualcuno che non devi toccare" dice Damon togliendo il braccio di Stefan dal mio corpo come se fosse radioattivo.
"Damon" mormoro in un soffio di felicità e sollievo mentre lo guardo con gioia.
"Altrimenti?"risponde Stefan con un sorriso malizioso, sfidandolo con lo sguardo.
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Ciao a tutti!
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Dangerous Love è arrivato tra i primi trenta in storie d'amore!!
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Un bacione!