Dangerous Love

By clarinejay

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Caroline Night è una ragazza che deve lavorare per sistemare i danni del padre ormai scomparso da anni. Per... More

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Sequel
Healing Love
💜Nuova storia💜

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By clarinejay

Pov's Edward

Rosso.

È quello il colore che mi ha attratto, che mi ha ammaliato. Il colore del vestito di quella ragazza, il colore dei suoi capelli, le sue lentiggini.

Semplicemente rosso.

Stava ballando come tutte le altre ragazze ma sembrava allo stesso tempo diversa dalle altre, unica.

Senza neanche accorgermene i miei piedi hanno incominciato ad andare verso di lei. È come se tutto di lei mi chiamasse. È più forte di me.

Appena le arrivo davanti si volta nella mia direzione.

Dio, è più bella di quanto credevo.

Occhi verdi sottolineati dal mascara, labbra carnose e le sue lentiggini che sembrano essere state spruzzate da per tutto sul suo viso.

Però quegli occhi verdi sfuggenti mi sembra di averli già visti da qualche parte.

Impossibile mi sarei sicuramente ricordato di una bellezza del genere. Eppure la mia memoria continua a dire il contrario.

Quando si volta, per un secondo mi guarda dritto negli occhi, un secondo troppo breve per poter ammirare le diverse sfumature del verde dei suoi occhi perché subito scappa di corsa, lasciandomi solo la scia del suo profumo alla fragola.

Quel profumo.

L'ho già sentito, ma dove... dove?

Senza aspettare altro la inseguo velocemente ma per mia sfortuna, la ragazza con cui prima stavo ballando mi prende per il polso.

"Dove vai? Non abbiamo ancora finito, sai potremmo prenderci una stanza... solo io e te... potremmo divertirci"inizia a strusciarsi contro il mio petto cercando di essere il più sensuale possibile.

"Scusa, in questo momento devo fare una cosa più importante" la lascio in mezzo alla pista da sola e corro verso dove credo che la ragazza dai capelli rossi sia andata.

Arrivo velocemente fuori dalla villa dove trovo alcuni ragazzi che fumano ubriachi.

Mi guardo intorno attentamente finchè non vedo una chioma rossa seduta sull'asfalto col cellulare all'orecchio.

E' lei. L'ho trovata.

Pov's Jennifer

Chiudo la chiamata mentre aspetto impaziente il taxi. Ho freddissimo avrei dovuto prendere almeno una giacca così sto proprio congelando!

Di Caroline non c'è nessuna traccia, e non risponde neanche ai miei messaggi... chissà se sta bene e se è riuscita a scappare da Damon. Vorrei tanto rientrare e vedere dov'è o se le è successo qualcosa ma ho paura di rivedere Edward.

Prima quando l'ho visto ho avuto paura e allo stesso tempo ho provato felicità, non so neanche come spiegarlo. Lui è sempre stato Edward, l'intoccabile Edward. Quello a cui le ragazze lasciano i bigliettini nell'armadietto, quello che appena passa è capace di non farti respirare per quanta paura ti mette.

La prima vola che l'ho visto è stato quando ero appena arrivata e toccava a me annaffiare le piante. Lui era lì che si prendeva cura di un piccolo ramoscello appassito con tanta cura, è lì che mi sono innamorata di lui. Il modo in cui guardava quel ramoscello, con tanto amore e affetto, come se potesse sentire il suo dolore. Quando si è alzato per andarsene mi ha colta mentre lo fissavo da dietro il muro.

Mi inchiodò con uno sguardo gelido, come se in quel momento avessi visto qualcosa che non mi spettava. Si avvicinò lentamente a me e anche se volevo scappare da quella situazione, i miei piedi sembravano incollati con la colla stick al pavimento.

"Possibile che neanche in giardino posso respirare senza che voi ragazze malate, mi fissiate per avere la mia attenzione?!" sbottò dandomi una spallata che mi fece barcollare per qualche secondo.

"Io non volevo proprio niente da te"dissi a bassissima voce appena se ne andò.

Anche se non volevo ammetterlo è stato lì che mi sono perdutamente innamorata di Edward.

Poi quando è arrivata Caroline, è cambiato tutto. Non so neanche come ma da subito i signorini si comportano in modo diverso quando c'è lei. E' questo che fa Caroline, ti rende dipendente da lei.

Dopotutto lei è stata come uno spiraglio di luce nella mia vita. La mia prima amica forse l'unica e la cosa che amo di più di lei è che un suo sorriso fa venire voglia a tutto il mondo di sorridere.

"Cause if you like the way you look that much - inizio a canticchiare a bassa voce come faccio sempre per passare il tempo - oh baby you should go and love yourself"

Questa canzone mi è sempre piaciuta. Mi fa ricordare di lui, Edward, e quando la canto lo sento un po' più vicino... e non irraggiungibile come sempre.

Vedo il taxi che ho prenotato fermarsi quasi vicino a me, così decido di alzarmi per tornare a casa.. magari Caroline sarà già arrivata.

Quando però sto per aprire la portiera del taxi, una voce calda e accogliente proveniente dal dietro mi paralizza.

"And if you think that i'm still holdin on for something' you should go and love yourself" dice cantando.

MI volto verso colui che ha cantato questo pezzo così bene, solo per scongiurarlo a continuare ma quando i miei occhi incontrano i suoi, il mio cuore incomincia ad accelerare.

Edward.

"Hai una bella voce"dice con voce sincera mentre mi guarda attentamente studiando la mia reazione.

Io sono lì, bloccata davanti a lui. Non riesco a dire nè a pensare a qualcosa, sento solo le guance andare letteralmente a fuoco.

Fantastico, così mi mimetizzerò sia col vestito che con i capelli.

"Allora sale o no? E' lei giusto la signorina che deve andare nella villa Piers?"dice i tassista impaziente abbassando il finestrino.

Alle parole del tassista Edward sembra essersi incupito e mi scruta cercando di trovare forse qualcosa che neanche ho.

"Può andare, la accompagno io"ordina Edward avvicinandosi al taxi di modo da poter parlargli direttamente.

Il tassista appena lo vede con esattezza inizia a balbettare e a tremare come una foglia.

"C-certo... c-com-e vuole lei" rialza il finestrino per poi sfrecciare ad alta velocità come se lo sguardo di Edward l'avesse spaventato.

E di che biasimarlo? Fa lo stesso identico effetto anche a me solo che io a stento riesco a proferire parola.

Il rumore del taxi si attenua man mano si allontana lasciando un silenzio imbarazzante tra di noi.

"Jennifer, tu sei Jennifer"dice ad un certo punto interrompendo il silenzio che si era creato.

Io spalanco gli occhi incredula e allo stesso tempo annuisco. Non ci posso credere, sa il mio nome, sa chi sono. Questo vuol dire che si ricorda di me, della prima volta in cui ci siamo visti... forse.

"Puoi guadarmi, non mangio tranquilla" si avvicina e con un gesto delicato mi solleva leggermente il mento per poterlo guardare dritto negli occhi.

Potrei rimanere ore così con lui che mi guarda negli occhi. Lui, il ragazzo che ho sempre guardato da lontano e che rifiuta tutte le ragazze che gli vanno dietro.

"Hai freddo?"chiede.

"Un po'"dico a bassa voce senza staccare gli occhi dal suo corpo.

Si sfila la sua costosissima giacca e dopo neanche due secondi il suo profumo mi inebria completamente.

Ho la sua giacca addosso, sa il mio nome e sta facendo il gentile con me. Si, sto sognando.

Quando però mi prende per il polso e inizia a camminare verso una meta a me sconosciuta, mi rendo conto che non sto sognando e che sono sveglia.

Arriva velocemente davanti ad un audi nera e dopo averla aperta, mi invita ad entrare.

Salgo in macchina con il cuore che mi martella il petto sopratutto quando noto che mi sta guardando da un paio di minuti.

Appena però decido di girarmi nella sua direzione per vedere perchè continua a guardarmi, lui si avvicina al mio viso pericolosamente.

E' successo tutto così in fretta, io mi giro verso di lui e lui si avvicina a me facendo quasi scontrare i nostri due nasi, da quanto siamo vicini. Io percorro lo sguardo su tutto il suo viso mentre lui sembra essersi bloccato sulle mie labbra.

I nostri respiri sono l'unico suono che c'è in quell'auto... quando Edward dice "La cintura, non ti sei allacciata la cintura"

Sbatto le palpebre velocemente e mi sveglio dallo stato di trans in cui ero entrata, prendendo la cintura e allacciandola con le guance in fiamme, ancora.

Dopodichè parte per le strade della città e mentre guardo fuori dal finestrino il paesaggio notturno piano piano mi addormento stanca appoggiando la testa di lato.

Il mio sonno viene subito interrotto dal suono di cellulare di Edward.

"Pronto? Damon... Si, sono io che c'è?"

Edward sembra non essersi accorta che mi sono svegliata e guardando dal finestrino noto che ci manca pochissimo e siamo arrivati.

"COSA HAI DETTO?!"inchioda la macchina velocemente facendomi sobbalzare dallo spavento.

"Okay arrivo subito"chiude il telefono e in meno di due secondi con delle manovre suicide siamo nella corsia opposta, verso la villa Wall.

"Cosa succede?"chiedo prendendo coraggio.

"Ti sei svegliata?"chiede lanciandomi uno sguardo che subito mi fa arrossire. "Hanno sparato nella villa subito dopo che ce ne siamo andati"

Inizio a tremare e la paura si impossessa del mio corpo.

"C-caroline.. l-lei "inizio a dire tremando all'idea che le possa essere successo qualcosa.

"Ehi- mi appoggia una mano sulla mia- tranquilla, Damon mi ha detto che è con lui"mi rassicura.













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Rieccomi!

Prima di tutto vi ringrazio infinitamente per i commenti e per le stelline!! Vi adoro. Leggo tutti i vostri commenti e messaggi siete fantastiche.

Un bacione.

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