smoke ➳ camren

De yonderlysolivagant

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Cosa succede quando la tipica ragazza da "una notte sola" si innamora? E cosa succede quando la ragazza di cu... Mais

uno
due
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sei
sette
otto
nove
dieci
:)
terremoto
undici
dodici
tredici
NUOVA STORIA
quindici
sedici
diciassette
diciotto
AVVISO IMPORTANTE
diciannove
Scusate per l'attesa

quattordici

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De yonderlysolivagant

Diciamo che l'estate non iniziò proprio nel modo giusto.

Non seguii affatto quello che mi scrissero sul biglietto e che poi ritrovai a casa. Non so per quale motivo, non avevo paura, non avevo paura di combattere, ma solamente perché avevo un brutto presentimento.

Era il 26 giugno oggi e ieri sarei dovuta andare a Groove Street per incontrare quella gente. Sul biglietto c'era chiaramente scritto che se non fossi andata qualcun altro sarebbe stato rapito, perciò cercai di spendere tutto il mio temo insieme a Camila. Lucas e Michael erano fuori città per un lavoro estivo che il padre di Lucas aveva trovato per entrambi, perciò ero molto sicura che entrambi stessero bene dov'erano.

Sul biglietto c'era anche scritto che non avrebbero fatto del male a Jeremy se io mi fossi presentata, ma dal momento in cui non l'avevo fatto, questa era la mia unica preoccupazione.

Stavo aspettando Camila mentre sdraiavo sul mio letto, saremmo dovute andare in piscina insieme ma appena cercai di chiudere gli occhi per alleggerire la mente sentii la porta d'entrata sbattere davvero molto e qualcuno che correva al piano di sopra.

Mi misi seduta sul bordo del letto un po' spaventata e anche un po' confusa, quando ad un certo punto la porta della mia stanza venne aperta da Camila che piangeva. Appena mi vide si buttò tra le mie braccia e io non sapevo esattamente cosa fare.

La mia confusione bloccò i miei pensieri per qualche secondo prima che Camila incominciò a parlare.

"Vogliono me ora," riuscì a dire tra i singhiozzi.

Rimasi a guardarla per qualche secondo, il modo in cui posizionò la testa sul mio petto e le sue mani scongiuravano le mie braccia di tenerla più stretta.

"Cos'è successo?" Fu l'unica cosa che riuscii a dire.

"Mi hanno seguita, una Mercedes con finestrini scuri. Mi hanno seguita lentamente fino a quando sono arrivata qui," disse continuando a piangere. "Perché vogliono anche me?"

"Perché cercano di arrivare a me ferendomi e sanno che tra noi due c'è qualcosa. Camz, ci stanno controllando entrambe e aspettano solo il momento giusto per arrivare a te."

Posizionai meglio il corpo di Camila sulle mie gambe e lentamente incominciai ad accarezzarle i capelli che le arrivavano appena sopra il suo fondo schiena.

"Chiama i tuoi genitori e dì loro che rimarrai qui stanotte," dissi passandole il mio cellulare. "Non mi fido a farti stare in casa da sola dato che loro lavorano la notte."

Chiamò i genitori che le diedero il permesso di rimanere a casa mia per quella notte e passammo quasi tutto il pomeriggio a guardare Netflix. Non volevo affatto portarla fuori quel giorno, cancellammo il nostro piano di andare in piscina e rimanemmo in casa tutto il giorno.

Non avevo mai immaginato che la compagnia di Camila quel giorno sarebbe riuscita a scacciare tutti i miei problemi dalla mente, eppure fu così. Ed era una nuova sensazione per me, dato che non ho mai passato una giornata intera con una ragazza che mi piaceva. Molto probabimente perché Camila fu la prima ragazza a piacermi seriamente e sapevo che non era solamente una stupida cotta.

Camila non era quel bisogno di tenere tra le braccia come tutte le persone che amano qualcuno hanno. Bastava averla vicino per farmi stare bene.

Bastava solamente la sua voce che confessava ogni cosa che le passava per la mente per farmi sorridere. E il pensiero che qualcuno stava cercando di farle del male riuscì a spezzarmi il cuore in mille pezzi.

E questa costante preoccupazione di non essere abbastanza per proteggerla mi mangiava viva. La mia preoccupazione causava solamente degli 'effetti collaterali' che consistevano nel pensare a cosa avrei fatto se l'avessi persa seriamente.

"A che pensi?" La sua voce dolce riuscì a riportarmi alla realtà.

Le sorrisi dolcemente prima di aprire bocca. "Sei bellissima."

Le sue guance si colorarono di un rosa chiaro prima che abbassò lo sguardo verso i suoi piedi.

"Non voglio sembrare una maniaca o qualcosa del genere è solo che sto apprezzando qualcuno a cui tengo molto ed è meglio farlo ora se in futuro non potrò più farlo," il suo viso affondo nel mio petto e alcuni grugniti uscirono dalla sua bocca.

"Perché devi essere così dannatamente dolce?" Si lamentò.

"Sai, non sei la prima ragazza a dirmelo," dissi ridacchiando.

"Oh, davvero?" Ritornò seria. "E chi sarebbero quest'altre?"

"Camz, stavo scherzando. Mi piaci quando sei gelosa," dissi stuzzicandola.

"Ti odio," disse mordendomi il braccio. "A volte sai essere davvero fastidiosa."

"Sai, questo me lo dicono seriamente in tanti," confessai sentendo la sua risata affondare nella mia felpa.

Alzò lo sguardo per qualche secondo e incominciò ad osservarmi con un sguardo perso. Appena quegli occhi color cioccolato si fermarono sui miei, sentii il mio cuore saltare qualche battito e appena vidi le sue labbra allargarsi in un tenero sorriso mi convinsi che stavo per morire.

"Perché mi hai chiesto di rimanere?" Sussurrò.

"Provo a proteggerti," feci spallucce. "Perché?"

"Grazie," rispose evitando la mia domanda. "Hai mai chiesto a qualche altra ragazza di rimanere a dormire da te?"

"Mai."

"Perché?"

"Perché non ho mai avuto un motivo per passare una notte con loro se non per andarci a letto. Voglio proteggerti e sono anche stanca di passare solamente un paio di minuti insieme qui e lì e poi vederti andare via," le ricordai. "Non fraintendermi, quel poco tempo che passiamo insieme durante la giornata mi piace, è solamente che a volte vorrei solamente sdraiarmi sul divano con te e riempirti di coccole e magari parlare e conoscerci sempre meglio ogni giorno che passa."

Affondò il viso nel collettò della mia felpa e rise dolcemente tra sé e sé, provò a nascondere il sorriso che voleva mostrare sul suo viso ma riusciv a vederlo comunque nei suoi occhi. Sembrava veramente felice, come se avesse aspettato di sentire quelle parole dal primo giorno che ci siamo conosciute.

"Okay," quasi sussurrò. "Allora parliamo."

Avvolsi le mie braccia stringendola ancora di più. Ancora non capivo come riuscisse a farmi sentire nel modo in cui mi stavo sentendo in quel momento, il quale era molto difficile da spiegare.

"Mi piaci quando non sei una testa di cazzo," confessò ridendo.

"Ho scoperto che è incredibilmente difficile essere tristi quando tu mi stai intorno," ammisi.

"Aww, è una mia impressione o Lauren sta diventando una brava ragazza?" Mi stuzzicò.

"Okay, ora stai esagerando," scherzai. "Sono ancora la testa di cazzo che ero quando mi hai incontrata. Sono solo... più felice."

"Cosa ti rende felice?"

"Odio questa domanda," mi lamentai.

Tolse la mano che era appoggiata sul mio fianco e la intrecciò con la mia, poggiandola sul suo petto proprio vicino al battito del suo cuore.

"Cosa ti rende felice? Qualsiasi cosa al mondo."

"Credo i miei amici, ho dei ricordi pazzeschi con ognuno di loro, tu compresa. Credo che il ricordo più bello è quando sono andata a fare il mio primo tatuaggio con Lucas. Mi ha aiutata a sceglierglielo. Ora ho un ricordo permanente di quel giorno."

"Che significato hanno i tuoi tatuaggi?" Chiese.

Lasciai andare la sua mano e abbassai leggermente il collo della felpa, rivelandone il tatuaggio della luna e del sole.

"Questo è il primo che ho fatto," le dissi. "Quando l'ho fatto non aveva un significato in particolare, capisci? Pensavo solamente che fosse carino, quella stessa sera ci siamo drogati e Lucas disse qualcosa riguardo a come la luna riflette la luce del sole, e... non lo so, pensai che fosse veramente bello. Mi ricordai di come vediamo il sole durante il giorno e la luna durante la notte pensando che sono entrambi due cose diverse quando in realtà fanno parte dello stesso ciclo. E anche quando il sole se ne va riesci ancora a vedere la sua luce sulla faccia della luna. Credo che rappresenti la teoria dell'anima gemella, il modo in cui c'è qualcuno lì fuori che è destinato a mostrare la sua luce su di te ogni giorno."

"Credi che tu abbia un'anima gemella?"

Annuii.

"Sai, sei molto più intelligente di quanto fai credere alle persone," ammise. "La tua mente è molto bella quando lasci le persone entrarci."

"Si tratta solo di un tatuaggio," scossi la testa.

"Gli altri invece?"

Alzai la felpa per rivelare la scritta sulla mia gabbia toracica. Questo momento contiene tutti i momenti. Non sapevo davvero quale fosse il suo significato ma sapevo che fosse importante. Doveva esserlo.

"Credo sia rivolto a quel momento della tua vita dove passi per l'inferno o per una brezza fresca come se non fossero affari di nessuno, ma un giorno, qualcosa di così importante accadrà che farà sembrare tutto il resto meno importante. Tutto quello che succede nella vita ti porta a qualcosa di più grande. Sto ancora aspettando quel momento, e non sono sicura se è per questo che l'ho fatto o solamente perché la frase mi è rimasta impressa."

"E quello sul braccio?"

"Non lo so," sbuffai, "Ancora devo capirne il significato. L'ho fatto in una serata come quella che ho fatto il primo ma non ero drogata o ubriaca. Ho avuto solamente la visione di questa linea che appariva spesso nella mia mente e mi è sembrata così importante da tatuarla. Ma non riesco a darle un significato. E non sono sicura se mai ci riuscirò."

"Mi piacciono i tuoi tatuaggi," ammise. "Ho sempre pensato che non avessero un significato in generale, ma i tuoi sono diversi. Sei come un capolavoro... sia fuori che dentro. Non riesco ad immaginarti senza."

"Hai mai pensato di fartene uno?"

"Recentemente," fece spallucce. "Ci ho pensato. Non so come potrei sembrarci con uno."

"Credo che ci staresti davvero bene."

Mi sorrise spostando una ciocca di capelli, che cadeva davanti al mio viso, dietro al mio orecchio.

"Ci credi davvero nell'anima gemella?"

"Si," annuii. "Per me è dura non crederci."

"Come fai a capirlo quando ne trovi una?"

"Non lo so," ridacchiai. "Credo che lo sai e basta."

E io lo sapevo.

A/N: SCUSATE PER LA PAUSA CHE HO PRESO

se volete farmi qualche domanda 👇🏻👇🏻👇🏻

ask: camilaftdisney

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