Don't Forget Me Now || A Raur...

xuxisrose

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《Keep talking, because I love to hear your voice.》 ~ "Sei uno dei soliti puttanieri a cui piace una ragazza... Еще

Chapter 01.
Chapter 02.
Chapter 03.
Chapter 04.
Chapter 05.
Chapter 06.
Chapter 07.
Chapter 09.
Chapter 10.
Chapter 11.
Chapter 12.
Chapter 13.
Chapter 14.
Chapter 15.
Chapter 16.
Chapter 17.
Chapter 18.
Chapter 19.
Chapter 20.
Chapter 21.
Chapter 22.
Chapter 23.
Chapter 24.
Chapter 25.
Chapter 26.
Chapter 27.
Chapter 28.
Chapter 29.
Chapter 30.
Chapter 31.
Chapter 32.
Chapter 33.
Chapter 34.
Chapter 35.
Chapter 36.
Epilogo.
Nuova Storia.

Chapter 08.

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xuxisrose

Entrai in casa, passandomi una mano nei capelli. Chiusi la porta, cercando di non sbatterla.
Appena la serratura scattò, sentii dei passi pesanti sulle scale.
Non riuscii a girarmi, siccome mi ritrovai bloccato contro il tappetto del soggiorno, dietro al divano.
"Devi raccontarci tutto!" Esclamarono i miei fratelli, continuando a tenermi fermo.
Perché la mamma non mi ha dato in affido, quando ero piccolo?
"Se magari mi fate alzare, senza farmi inghiottire altre palle di polvere vi ringrazierei!" Protostai, togliendomi di dosso le loro braccia.
Mi alzai, ma Rocky e Riker mi spinsero contro lo schienale del divano, bloccandomi di nuovo.
"Mi dite quali sono i vostri problemi?! Non stiamo giocando una partita di football, non potete placcarmi così!"
"Vogliamo tutti i dettagli!" Disse Ellington.
"Ell?"
"Sorpreso di vedermi?"
"Non tanto, praticamente vivi qui." Dissi, alzando un sopracciglio.
"Dai, racconta!" Esclamò sognate, Rydel.
"Bacia bene Laura?"
"Dove l'hai portata?"
"Cos-... lasciatemi!" Strattonai le braccia, cercando di andarmene da quella palese umiliazione.
"Dai! Racconta!"
"L'ho portata al parco, okay?"
"Perché hai la maglia sporca d'erba? Te la sei fatta sul prato?" Domandò Rocky, alzando le sopracciglia.
Gli arrivai un pugno in pieno petto, facendolo barcollare all'indietro.
"No, cretino! Ti pare?!"
"L'hai baciata almeno?"
"No! No! E no! Non l'avrei mai baciata oggi! Voglio convincerla che non sono un puttaniere e mi metto a baciarla al primo appuntamento?!"
"Beh, con Alexa ha funzionato."
"Inizio a chiedermi come faccia a stare con te." Rydel fulminò Rocky con lo sguardo e viceversa.
Mi scansai dai miei fratelli, salendo le scale e chiudendomi in camera mia.
"La conversazione non era finita!" Urlò Rocky, dal salotto.
Io non risposi, ignorandolo compleatamente.

Mi stesi sul mio letto, tenendo le mani giunte sul petto. Osservavo il soffitto con aria sognante.
Ora avevo la certezza che Laura sarebbe uscita con me. Sapevo di non starle più antipatico. E quella consapevolezza mi sollevò da tutti i problemi.

//

La mattina seguente dormii fino alle 11:00.
Che bello il sabato.
Mi alzai in tutta tranquillità, senza dover fare di fretta.
Restai steso nel letto, per almeno un'altra mezz'ora. Non avevo intenzione di fare nulla.
Sospirai, togliendomi i capelli dal viso, con la mano.
Dopo pochi minuti suonò il mio cellulare. Lo afferrai e risposi a quell'idiota.
"Ciao, zotico." Risposi, aspettando che il mio migliore amico mi rispondesse.
"Super-mega-festa a casa di Rick sta sera! Preparati!" Urlò Chase. Fui costretto ad allontare il telefono dall'orecchio per evitare di rimanere sordo.
"Chase, cosa urli? È l'alba!"
"Caro mio, è quasi mezzogiorno. E comunque... andiamo a quella festa!"
"Ma chi ne ha voglia?"
"Io!" Rispose, allegro. Roteai gli occhi, annoiato.
Ero interessato alla festa. Mi piaceva uscire con i miei amici, in qualsiasi caso. Ma mia mamma non mi avrebbe mai mandato ad una festa, sapendo che ci sarebbero stati alcoolici e dei poco di buono. Non mandava Riker. E Riker aveva ventun'anni.
"Credi che mia mamma mi mandi ad una festa? Soprattutto di quell'idiota?" Domandai, in modo retorico.
Se c'era un tipo dal quale stare alla larga, era proprio Rick.
Rick Raynold, era il re degli imbecilli.
Aveva vent'anni, ma era ancora all'ultimo anno. Bocciato due volte. Non era nemmeno nella nostra scuola, ma tutti lo conoscevano per le sue feste.
Ne faceva una ogni tanto, perché spesso si ritrovava la polizia a bussare alla porta; ma quando le faceva, nessuno voleva perdersele.
Era stato proprio Riker ad informarci di tenere le distanze da quel tipo. Portava solo guai e Vanessa aveva aggiunto che era stato denunciato per aver quasi picchiato - o molestato - la sua ex ragazza.
Bel tipo, vero?
"Esci di nascosto!"
"Mi vuoi morto, per caso?! Se non mi farai morire per avermi mandato in coma etilico, ci penserà mia mamma a mandarmi in coma per le percosse!"
"Da quando sei un ragazzo responsabile?" Chiese Chase, annoiato.
"Da sempre?"
"Allora andrò con gli altri. Comprese le ragazze."
"Fa quel che vuoi."
"Maia aveva pensato di invitare Laura."
Scattai sulla difensiva. "Guai a te se la porti ad una festa del genere! Quello a morire sarai tu, non io!" Lo minacciai, con rabbia.
Non avevo la minima intenzione di permettere ai ragazzi di portare Laura ad una festa di Rick Raynold. Poteva succederle di ogni ed io sarei stato qua a casa, senza poterla aiutare.
"Okay, calmo Romeo." Mi schernì lui, ridendo.
"Sei un idiota."
"Andrò io ad ubriacarmi, anche per te."
"Non ubriacarti, cretino."
""Non ubriacarmi" non fa parte del mio vodkabolario." Poi scoppiò a ridere. "L'hai capit-" Non terminò la frase, a causa delle risate.
Io attaccai.

-Chase:
Ma... mi hai attaccato!

-Te lo sei meritato.

Ignorai il suo seguente messaggio, pieno di insulti.

//

Lunedì, quando entrai a scuola, mi accorsi che nessuno dei amici era presente. Sicuramente erano ancora mezzi sbronzi dalla festa di sabato. Per tutta la domenica non si erano fatti vivi. Avevo aspettato un messaggio di Calum, per sapere se gli sarebbe piaciuto andare al cinema. Nessuna risposta.
Nessuno dei ragazzi era online da sabato pomeriggio. Avevo lasciato loro un paio di messaggi, ma non avevo insistito più di tanto.
Ognuno di loro aveva dei tipi diversi di sbronza: David era lo sbronzo passivo, quello che stava seduto tranquillo, come se fosse tutto a posto; Chase era lo sbronzo attivo, quello che ballava come un cerebroleso e diceva ogni cazzata; Calum era lo sbronzo iper-attivo, saltava, urlava e cantava senza problemi; Maia era la sbronza chiacchierona, quella che raccontava migliaia di cose e Grace era la sbronza emotiva, le dicevi una cosa con un tono strano e lei reagiva senza motivo.

Entrai a scuola, sentendomi estremamente solo.
Notai che anche il corridoio era particolarmente vuoto, rispetto agli altri giorni. A quanto pare in tanti avevano partecipato a quella festa.

Raggiunsi il mio armadietto e ci misi la giacca. Mi caddero alcuni fogli a terra e, sospirando, mi abbassai per raccoglierli.
Chiusi l'anta, tenendo lo zaino con la mano libera. Mi girai di scatto, quasi urtando qualcuno.
"Oh scusami, non... Laura!" Esclamai, appena riuscii a riconoscere la persona davanti a me. Lei mi scoccò un sorriso, raggiante.
Oggi eravamo vestiti quasi abbinati. Lei aveva dei blue jeans skinny, con una maglia bianca con sopra del pizzo nero. Aveva delle zeppe nere ai piedi, che la slanciavano notevolmente. Aveva i capelli sciolti che le ricadevano sul petto, mentre contro di esso premeva alcuni libri.
Io, invece, avevo dei blue jeans, con una maglia nera e le mie solite Converse nere ai piedi.
"Ciao Ross, come va?" Mi domandò lei, iniziando a camminare lungo i corridoi, insieme a me.
Mentre camminavamo tenevamo lo sguardo puntato verso l'altro, sorridendoci.
"Tutto bene, tu?"
"Benissimo!"

Camminammo lungo quella sottospecie di labirinto, diretti verso l'aula di matematica.
Sentivo il ciarlare degli altri studenti, i tacchi di Laura che creavano un suono simile ad un "click-click" sul pavimento freddo.

Entrammo in classe e prendemmo posto ad un banco in seconda fila, insieme.
Laura aprì subito il libro di testo, io feci lo stesso.
Non ero mai stato poi tanto attento in classe, ma avevo delle C e qualche B, quindi si poteva dire che non è che facessi neanche schifo.

L'insegnante di matematica fece l'appello, poi iniziò a segnare delle regole alla lavagna.
"Mi raccomando ragazzi, prendete appunti!"
Osservai quell'insieme di lettere e numeri, senza capirci nulla. Non ero neanche tanto veloce a scrivere. Avevo una scrittura un po' disordinata e sporcavo il foglio con l'inchiostro.
Laura, diversamente da me, era veloce a scrivere e la sua calligrafia era una delle più eleganti che avessi mai visto. A differenza di molte altre ragazze, lei scriveva in corsivo. Adoravo come passava la penna sul foglio, velocemente; ma con delicatezza. Mi piacevano i movimenti che faceva il suo polso. Adoravo la forma che deva alle lettere R e L quando erano in maiuscolo - per nessuna ragione che mi riguardasse personalmente... -.

A fine lezione ero totalmente rimasto indietro con gli appunti, troppo concentrato a guardare Laura di sottecchi, mentre scriveva.

Uscimmo dalla classe, insieme.
"Che hai ora?" Le chiesi. Sperai di riuscire ad accompagnarla in classe.
Lei si spostò una ciocca di capelli, pensandoci.
"Ho psicologia... ci vediamo più tardi a letteratura?"
"Ti accompagno in classe, dai." Dissi. Lei mi ringraziò, arrossendo appena.

"Maia e Grace sabato mi avevano invitata ad una festa." Disse la ragazza al mio fianco, alzando lo sguardo per incontrare il mio. Mi fissò con dolcezza.
"Ah..."
"Ma Chase ha disdetto l'invito. Ha detto che tu lo hai minacciato di ucciderlo, se mi avesse portata."
Dopo la sua frase fui io ad arrossire.
Lista delle cose da fare: strozzare Chase e seppellirlo in un parco.
"È stata una cosa molto carina, da parte tua. Inizialmente avevo accettato, ma quando ho saputo chi avesse organizzato la festa non immagini quanto ti sia grata di aver detto così a Chase."
"Sì, Raynold è un emerito idiota."
"Lo so." Disse, con una smorfia.
Ridacchiai, alla vista della sua espressione. Sentendo la mia risata, lei alzò la testa e mi sorrise appena.
"Sono arrivata." Indicò la classe con un cenno. "A dopo!" Si fiondò nell'aula, prendendo posto in prima fila.

Io avevo un'ora buca, quindi continuai a girare per la scuola, senza una meta.

~Angolo autrice:

Ciao lamacorni belli :3

Damn, sono stanchissima e domani ho una verifica... HELP ME, PLS.

Coooomunque, cosa mi raccontate di bello?
Io sono rimasta contenta al massimo dal concerto di sabato :3 è stato stupendo.
MOMENTO RACCONTO:
Sono andata là con una mia amica e ci siamo messe in fila sulle 16:30, insieme ad una ragazza simpaticissima che avevo conosciuto su twittah c:
A parte il fatto che pioveva, quindi damn, c'hanno fatte entrare alle 19. CAPITE?! IL TUTTO SOTTO LA PIOGGIA. ERAVAMO IN TRE CON UN OMBRELLO.
Per il resto è stato tutto bellissimo. Le due band che aprivano mi sono piaciute ed i pierce the veil sono stati asdfghjkl *^* yay! :3

Okay, okay, scusate AHAHAHAH

Anywayyyy...

Domanda: vorreste andare in vacanza da qualche parte, in questo periodo? →
Io onestamente ho bisogno di una vacanza E BASTA.

Votate e commentate ;)~

Ellingtons-wife







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