Hermione non vedeva l'ora di tornare in classe, insieme ai suoi amati libri.
Mentre camminava per il corridoio, qualcuno richiamò la sua attenzione.
"Hei Mezzosangue, piaciuto lo scherzo? " Pansy Parkinson. La detestava.
"Molto bello, veramente impressionante, niente espulsione?" Hermione fece una smorfia triste, la voleva stuzzicare.
"Non lo so, zabimerda e malcacca hanno scaricato la colpa su di me. Strano sai, Malcacca era venuto a letto con me proprio due giorni prima di quello scherzo." L'abitudine di dare soprannomi non le era passata .
"Astinenza?"
"Certo che no, tanto senza di me, Malfoy, è perso, non avrà più nessuno nel letto." Hermione si mise a ridere, davvero credeva che Draco non avesse nessuno di notte? Tutta la popolazione femminile di Hogwarts stravedeva per lui, tutte tranne lei.
Pansy le si avvicinò velocemente con fare arrabbiato, erano a due centimetri di distanza, la Parkinson era un pò più alta di Hermione, mentre le parlava le accarezzava la guancia.
"Che brutto, rovinare questo faccino, dovresti sentirti fiera no? Aver sconfitto Voldemort, essere la migliore amica del famoso Potter, intelligente, troppo intelligente, ammetto, che, mi dispiace cancellare queste guance rosee, se sei un genietto, dovresti anche sapere cosa farò ora, vero?"
Hermione si irrigidì, sapeva perfettamente ciò che voleva fare quella svampita. Non riusciva a muoversi, nemmeno a prendere la bacchetta, aveva paura, tanta paura. Dopo l'anno passato e lo 'scherzo' subito, era molto debole; emotivamente e fisicamente.
Pansy si allontanò, prese la bacchetta e pronunciò l'incantesimo.
"Avada Kedav-"
Un ragazzo le saltò addosso facendo cadere sia lei che la bacchetta.
Hermione si riprese e corse ad aiutare quel ragazzo, dopo poco riconobbe subito quegli occhi e quei capelli. Draco Malfoy.
"Cosa ci fai qui?"
"Ti salvo la vita; ora zitta, portiamola dalla McGranitt, questa qui ormai è fuori di testa." La ragazza si limitò ad annuire
Pansy fu espulsa.
***
La mattina seguente Hermione cercava disperatamente Malfoy: doveva ringraziarlo.
Chiese perfino a Ron e ad Harry.
Ormai era ora di lezione.
Trasfigurazione! Adorava quella materia. Un momento, c'erano anche i Serpeverde. Appena la ragazza entrò, le serpi iniziarono ad insultarla.
"Schifosa"
"Hai fatto espellere Pansy, sentiti fiera."
"Mezzosangue del cavolo."
"Buuu"
"Perché non sei morta eh?"
Harry zittì tutti e si sedette vicino a Hermione.
La lezione continuò normalmente.
Mentre usciva dall'aula, si accorse di Draco, decise così di seguirlo.
"Malfoy! Hei Malfoy!"
Per fortuna erano in un corridoio vuoto
"Che vuoi Mezzosangue? "
Ecco le lacrime
-no non qui- continuava a ripetersi Hermione.
"Volevo solo ringraziarti, sai Pansy mi stava per ucc-"
"Senti, passavo li per caso, non montarti la testa, volevo tanto unirmi alla Parkinson ma dopo sarei finito nella merda."
Questo era troppo. Voleva ammazzarla anche lui? Non bastava già Voldemort? Bellatrix? Pansy? Quei Serpeverde che l'avevano insultata oggi? Ormai le lacrime le rigavano il viso.
"Allora perché non mi hai uccisa? Eh? Perché? Perché dopo saresti stato espulso? Tanto cosa cambiava no? Saresti stato con la Parkinson, in un letto. Voi parlate tanto, ma dopo non avete le palle di uccidermi, tu ed i tuoi fottuti amici, bello offendere, bello parlare, ma per me le vostre offese sono come 'bla bla bla'. Fate solo schifo. SCHIFO. S C H I F O."
"Tu fai schifo, non dovrebbero nemmeno ammettere i Mezzosangue come te!"
"Vallo a dire a tuoi padre allora...ah già è ad Azkaban, dove dovresti starci anche tu!" Così se ne andò. Draco era senza parole. Per una volta nella vita, una ragazza l'aveva lasciato senza parole.
***
Era ora di cena, e tutte le casate si stavano recando in sala grande. Ginni sapeva tutto, ma sotto richiesta di Hermione non aveva ancora detto nulla a Harry e Ron.
Intanto la Granger aveva già incrociato lo sguardo con Malfoy un paio di volte.
E poi basta. Passarono due settimane. Il ballo si avvicinava e quasi tutti avevano il loro cavaliere o la loro principessa.
Ecco un altro capitolo♡
Spero vi piaccia ♡♡