Due mesi dopo
- Corri cavolo corri!-
- Si può sapere che sta succedendo qui?-
Lily lo guardò malissimo. Che c'é? Stiamo solo andando alla premiazione della mia vita, Milàn! Si girò, lo prese per la camicia e gli gridò:
- STIAMO IN RITARDO MILAN!!! ESCI DAL TUO MONDO SULLE NUVOLE E CONCRETIZZATI!!! PROBABILMENTE. OGGI. QUI. VERREMO. PREMIATI. DAL. RE!!! CAVOLO COME FAI A NON CAPIRLO!!!-
La guardò é scoppiò a ridere. Lei lo lasciò lì correndo verso la sala delle conferenze. Si sentì una musica di sottofondo e la ragazza aprì le porte spingendole ai lati. Tutti si girarono a guardarla. Mamma mia che imbarazzo. Poi Milàn la prese per un braccio e la trascinò dall'altro capo della sala, sul palco.
- Ed é con grande piacere che oggi siamo qui per consegnare gli Equestrian Awards della KNHS!-
Lil si sentì svenire. Il mondo intorno a lei le si fece silenzioso fin quando la voce del Sovrano Olandese che poco prima parlava scandì il suo nome.
- ...E per l'horsemanship il premio é aggiudicato a Liliana Van Leween!-
Applausi. Solo applausi, luci e tra le mani un documento e una piccola statuetta trasparente. Lil pensò a come era arrivata in soli due mesi a tutto questo.
*Flashback*
Lily si era da poco trasferita all'Accademia Nazionale e lì aveva conosciuto dal vivo Milàn. Che per non sappiamo quale motivo nella squadra u16 finì pure lui, perché aveva sia il passaporto olandese che quello tedesco. Gli allenamenti si basavano sulle tre principali discipline dell'equitazione: salto ostacoli, cross country e dressage; con anche qualche base di volteggio e endurance. Era molto faticoso, la routine della ragazza si presentava così:
-6:00 sveglia, e colazione. Poi velocemente rifare il box al cavallo e girarlo in tondino. Ore 7 finire i compiti e vestirsi. Inizio lezioni scolastiche ore 8 e fine alle 13. Pranzo e poi due ore libere. 16:00 spaccate sellare Harleem e andare in campo allenamento. Fine allenamento ore 17:30 e poi subito a mettere a posto i finimenti e fare tutte le cose del tipo. Finalmente alle 8 ceno dopo 'na doccia e via a letto alle 9-
-Cavolo sei impegnatissima figlia mia!-
Rispose la madre dall'altro capo del telefono.
- Beh per dirti sto pulendo la sella adesso!-
- Va bene dai, allora ci sentiamo domani!-
-Si si. Ciao!-
La Domenica finalmente Lil ebbe occasione di visitare l'accademia e farsi una mappa mentale di dove si trovava. Quel posto era immenso! Aveva cinque arene coperte grandi e altrettante outdoor, per non contare i piccoli rettangoli 20x40 metri che si potevano utilizzare per allenamenti individuali. Contava più di 1000 ettari di territori, sta a dire più o meno 1400 campi da calcio. I fabbricati si trovavano nella parte del terreno più vicina a Amsterdam, anche se per raggiungere la città occorrevano 5 minuti in bici e poi altri dieci minuti di treno.
Quella sera ci sarebbe stata una cena inaugurale della squadra nazionale u16 che era finalmente al completo. I membri erano sette, numero fortunato di Lily. Vi facevano parte lei, Milàn, una certa Jessica, e altri quattro ragazzi che scoprì chiamarsi Dennis, Martijn, Nathalie e Esther. Martijn era molto simpatico, anche Nathalie, che però da qualche tempo era un po' persa, e Lily credette che fosse innamorata di Dennis. Doveva ammettere che era un bellissimo ragazzo. Anche Milàn era bellissimo. I due erano in confidenza e al ragazzo era sfuggito che non fosse fidanzato. Bene! Tutto per me! pensò la ragazza, che stava a tavola affianco a lui. Tra i commensali c'era divertimento e pazzia anche se non avevano bevuto che acqua.
Come é bella... nella realtà é meglio che in foto... Milàn la guardò con uno sguardo perso spero tanto che non sia fidanzata... ma guardala! É bellissima e quel vestito nero le sta da dio! Gli si avvicinò Dennis e esclamò riportandolo alla realtà:
- Allora ciuffo? Problemi di cuore?-
era così che lo chiamava l'amico. Ciuffo. Gli piaceva come nomignolo e Dennis capiva sempre quando qualcosa non andava.
- Beh vedi... forse sì.-
-Allora; chi é? Quella bellissima di una Liliana?-
-Non chiamarla così. A lei non piace. Si fa chiamare Lily o Lil-
-Uh ragazzo sei cotto a puntino se arrivi anche a difenderla!-
Lo guardò con sguardo malizioso
- Che ti costa provarci?-
-Mh... dai perché non provare?-
E fu così che quella serata si concluse con lui che baciava lei dietro una colonna del porticato, mentre ancora vestita da sera Lily era andata a pulire il box al suo cavallo. Milàn annusò il suo profumo buonissimo di fieno e fiori. Era una droga per lui e non riusciva a staccarsi da lei finché tutti e due si accorsero che sia Martijn che Ester li stavano spiando dietro un grosso cassone da concorso.
-Raga ma qualcuno sa cos'è la privacy al giorno d'oggi?-
disse rivolto ai due mentre ancora teneva Lily "in trappola" tra lui e il muro retrostante.
-Bene piccioncini vi lasciamo stare!-
esclamò la ragazza alzando le mani e andando via trascinandosi dietro Mar. Lily guardò negli occhi castani di lui e gli prese il viso tra le mani tornando a baciarlo. Milàn si staccò appena e l'abbracciò respirando il suo profumo ancora e ancora. Stessa cosa fece lei.
Giorni dopo si fidanzarono. I ragazzi li definivano "i due della colonna" e spesso li prendevano in giro. Ma a loro non importava.
Quella settimana si sarebbero eseguiti gli "esami" per ricevere l'Equestrian Award e Lily s'era candidata sotto consiglio di tutti nella categoria Horsemanship. Era con Harleem nell'arena grande vicino alla stalla, si allontanò dal cavallo sellato e iniziò a camminare. Il cavallò all'inizio prese un po' le distanze ma successivamente la seguì trottando e le girò attorno. Lil prese le redini e sciolse le staffe.
- Monti una croce dei 40 per favore-
chiese all'operatore che assisteva l'ufficiale nella valutazione della prova. Lui eseguì. La ragazza montò in sella e tolse la briglia al cavallo. Lo condusse con il solo aiuto delle gambe verso bordo campo e tolse anche sella e pettorale rimanendogli ugualmente sopra. Tutta la gente che era seduta sugli spalti la osservò stranita e qualcuno fece commenti quali
- Qui si sta impazzendo...-
- Beh, 'sto salto ostacoli é folle... il cavallo si prenderà troppa libertà-
É gente che non sa nulla di cavalli. Lily si allontanò al trotto Via. Verso l'ostacolo. Uno... due... tre...Hop!Non ci credeva neppure lei. Aveva saltato con Harleem!
- Li abbiamo lasciati senza parole eh Harleem?-
Sfoderò un sorriso a trentadue denti e chiese di alzare l'ostacolo a un verticale da settanta centimetri. La ufficiale squadrò la ragazza e il cavallo e disse
- Non ce la farete mai.-
- E invece sì che ce la faremo signora ufficiale! Io credo in lui e basta questo!-
- Sì ma guardati! Senza sella né testiera!-
- Non era horsemanship questo per caso o ho sbagliato giorno?-
- Mi sa che si sia sbagliata. Questa é la prova di salto ostacoli.-
- Ah.-
-Beh. Mi sa che se supera quest'ostacolo ha superato entrambe le prove!-
Lily si stampò una espressione a metà tra "ce scusa me lo dite adesso?" e "Ah! Che bello che bello che bello!!!!!!". Partì al galoppo da ferma e si diresse a occhi chiusi verso l'ostacolo.
- Mi fido ciecamente di te bello.-
Il cavallo accelerò leggermente in fase di avvicinamento e lo prese come un gioco. Saltò quasi alla cieca per colpa della criniera non intrecciata ma superò l'ostacolo con un grande margine di miglioramento. Lil non capiva nulla di quanto stesse succedendo, poi si girò e vide l'ostacolo intatto e tutti con una faccia come quella che aveva fatto Yuri alla prova di dressage. Guardò in tribuna e vide tutta la sua amatissima squadra che applaudiva. Non poteva sentirsi più contenta di così. Sarebbe stata premiata da Re Guglielmo in persona con l'Equestrian Award! Era il riconoscimento più importante per i giovani cavalieri!
* Fine Flashback*
Lily venne trascinata giù dal palco da Milàn, che la aiutò a stare in piedi fino al momento della foto, prima che crollasse totalmente.
- Ahhhhh!!!! Sono felicissssssimaaaaa!-
Esclamò lei d'un tratto rendendosi conto di quanto era successo. Appoggiò la statuetta in mano a Nathalie e si getto tra le braccia del suo ragazzo con il volto rigato da lacrime di gioia.
- Si amore sono contento anche io!-
Dopodiché la squadra uscì per poi dirigersi nella Club House per cucinarsi qualcosa di commestibile che non fosse alcolico.
- Carbonara o pesto?-
- Assolutamente carbonara!-
Lily e Esther si misero ai fornelli e nel silenzio di tomba che s'era creato vista la solitudine nell'edificio iniziarono a cucinare gli spaghetti.