Sono passati tre mesi, di Mattia non c'è nessuna traccia...
Ammetto che mi manca molto e ho sempre quella tentazione di chiamarlo.
Due settimane fa sono finita in ospedale e ho scoperto che sono incinta, sono felice di avere un figlio, ma cosa gli dirò quando farà grande e mi chiederà del padre!?
Se solo le cose fossero diverse...
Adesso ho una vita nuova, si sta bene qui, c'è il sole e il mare dove posso ammirare la bellezza del tramonto o del sorgere il sole.
Ho un lavoro da dirigente in una piccola azienda di gioielli.
Se devo dire che sono felice, sicuramente direi un enorme bugia!
Si, ho tutto, ma non ho lui che è la cosa più importate della mia vita!
< Signora, avete bisogno di altro? >
< Si, mi dia quella focaccia al pomodoro... >
Che voglia matta che tengo.....non pensavo di diventare una pazza per il cibo!
Ogni giorno ho delle voglie diverse, spero solo di non ingrassare.
La signora gentilmente mi porge la busta e dopo aver pagato vado via.
< Dorotea....>
<Elvira...ciao come stai? >
Ci abbracciamo e andiamo dentro un caffè.
< Bene, e tu...come stai vivendo la gravidanza? >
Mi rattristo di colpo, non fraintendetemi, io amo mio figlio...ma la situazione non è delle migliori!
< Bene, diciamo...
Ma adesso non parliamo di questo. >
< Pensi che lui ti ritroverà prima o poi? >
Ci penso un attimo, forse già si è sposato con lei!!
< Non credo.... >
Mi guarda poco convinta e bevo un sorso di caffè.
< Sai, mia madre era sposata con un criminale incallito.
Lui non l'ha mai lasciata andare e alla fine si separarono.
Mia madre scappò con me qui, in questo posto e dopo poco tempo sono venuti a prenderla dei nemici di mio padre e l'hanno uccisa!
Mio padre non se lo è perdonato mai....
Pensa bene a ciò che fai, immagino benissimo che tu non li abbia detto nulla sul tuo stato.
Ma se fossi in te farei attenzione, perché da come l'hai descritto, niente e nessuno lo può fermare. >
Faccio una risata amara, quello che dice è giusto, però so che una parte di lui mi cerca....
Di questo ne ho il terrore.
Il mio telefono squilla e faccio segno di scuse a Elvira.
< Pronto? >
< Ciao.... >
E questo chi diavolo è!?
< Ci conosciamo?
Come hai avuto il mio numero!? >
Sono ansiosa...e se mi avesse trovata?
< No, ma volevo avvertirti che hanno messo una taglia sulla tua testa di un milione di euro! >
< Chi sei tu? E da chi è stata messa una taglia? >
< Non ha importanza chi sono, e ti basta sapere che il mandante ha già cercato di ucciderti tempo fa ! >
Con questo chiude la chiamata lasciandomi come una statua di ghiaccio.
< Tutto bene?>
< S..si, devo andare, ci vediamo un altro giorno. >
Mi afferra il braccio e mi gira verso di lei.
< Sicura che va tutto bene? >
< Si, sai la nausea e una tremenda cosa.
Ti mando un messaggio quando arrivo. >
Saluto la mia amica ed esco fuori dal locale come un tornado.
P.d.v Mattia
I giorni diventano settimane.....e le settimane diventano mesi.
La cerco senza sosta, ma sembra scomparsa nel nulla.
Domani mi sposo con Katia e la cosa mi disgusta al tal punto che dormo in ufficio!
I miei uomini fanno di tutto per tenermi su il morale e il padre di Ludovica è disperato, tanto che è caduto in una forte depressione.
Chissà adesso come sta...
Alcune volte mi chiedo se gli manco o se ha mai pensato di tornare indietro!
Forse è meglio se esco un po', devo schiarire le idee e cercare di andare avanti con il piano!
Di scatto mi alzo dalla sedia e vado fuori dal mio ufficio.
Vado nella mia stanza che una volta ho condiviso con lei sperando che fosse per sempre.
Ma come si dice......nulla dura in eterno!
Dopo una bella doccia, mi vesto e prendo le chiavi dell'auto quando il mio telefono squilla...
< Agostino, tutto bene? >
< Si capo, ti porto delle notizie.. >
< Dimmi! >
< Ho sentito parlare un gruppo di giovani tossicodipendenti che qualcuno ha messo una taglia su una donna pari ad un milione di euro. >
E cosa diavolo dovrei fare io!?
< Beh, non vedo cosa c'entri con me! >
< La ragazza di cui parlavano, sembrava combaciare con la descrizione esatta di Ludovica! >
< Vuoi dire che questa ragazza che ha una taglia sulla testa potrebbe essere lei?>
< Si! >
< Ci vediamo davanti al pub le rose...tra cinque minuti. >
Non li do il tempo di rispondere che chiudo, scendo come un razzo e salgo in macchina.
Parto e penso se c'è una seria possibilità che sia stata messa una taglia su di lei.
E poi da chi?
Chi vuole ucciderla!?
Forse è fuggita da quel figlio di una cagna che l'ha portata via e adesso le da la caccia!
Arrivo davanti a pub e saluto Agostino scendendo dalla macchina, entriamo dentro dove c'è la musica pesante e delle ragazzine che ballano sul cubo.
< Voi siete!?>
Questo deve essere un nuovo cameriere!
Fermo Agostino dal dirgli chi siamo emi rivolgo al giovane ragazzo che mi osserva con strafottenza.
< Sono un cliente abituale e..... >
< E avete prenotato? >
Mi ha interrotto....!
< No, ma se chiami..... >
< Allora credo che ti andrai a fare un bel giro coglione! >
Bene, se prima mi divertivo adesso sono incazzato!
< Chiama il tuo cazzo di capo! >
< Certo, ti butterà fuori in pochi secondi! >
Se ne va lasciandomi solo con Agostino ad aspettarlo.
< I ragazzi di oggi....non sanno come portare rispetto! >
Ride a crepa pelle e lo miro mortalmente con i miei occhi.
< Il capo sta arrivando, non vi muovete da qui. >
Adesso basta, esco la mia pistola e gliela punto alla fronte.
< Tu non mi dai ordini inutile pezzo di merda!
Adesso starai zitto perché ti sparo dritto in fronte e poi uccido il tuo capo. >
Sbianca fino a quando non interviene Sergio.
< Che succede amico? >
< Domanda a lui che succede!
Dice che devo andare a farmi un giro altrove...... >
< Non ha prenotato il posto capo! >
Certo che ha fegato!
< Oh merda, Mattia è nuovo e non sa chi sei, potresti passarci sopra per questa volta? >
< Come ti chiami ragazzo!? >
< Roberto... >
< Piacere, sono Mattia Russo... >
Mi fissa cercando di capire, dico è proprio tondo questo ragazzo!
< Sono il capo della mafia! >
Sbianca e si gira verso al suo capo, sorrido maleficamente e tolgo la pistola dalla sua tempia.
< Ti lascerò vivere, ma ricorda che la prossima volta è meglio che ti uccidi da solo. >
Lo lascio in mezzo la sala e andiamo a sederci al nostro solito tavolo.
< Che ci fai da queste parti? >
< Cerco un po' di attività. >
Chiedo ai camerieri di portarci da bere.
Parlammo per un bel po' di tempo, poi lo guardai e avevo la sensazione che mi nascondesse qualcosa.
Faccio segno ad Agostino che è ora di andare via quando Sergio mi prende per il polso e mi ferma.
< La settimana prossima vieni verso mezzanotte, faremo un incontro e credo che ci sia un bel po' di lavoro...
Non dire nulla a nessuno!! >
Annuisco trionfante e andiamo a casa, domani mi sposerò, anzi lo farò tra poche ore.
Voglio scoprire questa cosa della taglia e quando avrò sistemato tutto, ucciderò il padre di katia e andrò a cercare la mia regina con il mio piccolo principe....
Buonasera miei cari lettori, ecco a voi altri cinque capitoli di questa storia, ormai siamo giunti quasi alla conclusione di questo romanzo, ma non rattristatevi, continuerò a scrivere il sequel di questo libro dato che ho deciso che sarà una trilogia.
Cosa ne pensate voi di questa idea?
Per il resto vi auguro una bellissima serata e una splendida lettura, a domani con il finale un bacione a tutti voi e fatemi sapere cosa ne pensate di questo libro.