P.S. I hate you (Harry Styles...

By ahngvst

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"Harry. Vieni stasera?" "Scordatelo, stavo dormendo." rispose seccato dal fatto che lo avessi chiamato alle t... More

MODIFICHE !!
P.S. I Hate You (Harry Styles) [Traduzione italiana]
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21 (PARTE 1)
Capitolo 21 (PARTE 2)
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
Capitolo 34
Capitolo 35
Capitolo 36
Capitolo 37
Capitolo 38
Capitolo 39
Capitolo 40
Capitolo 41
Capitolo 42
Capitolo 43
Capitolo 44
Capitolo 45 (PARTE 1)
Capitolo quarantacinque. (PARTE 2)
Capitolo quarantasei.
Capitolo quarantasette
Capitolo quarantotto
Capitolo quarantanove
Capitolo cinquanta
Capitolo cinquantuno
Capitolo cinquantadue
Capitolo cinquantatrè
Capitolo cinquantaquattro
Capitolo cinquantacinque
Capitolo cinquantasei
Capitolo cinquantotto
Capitolo cinquantanove
Capitolo sessanta
Capitolo sessantuno
AVVISO SEQUEL

Capitolo cinquantasette

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By ahngvst

Blue's pov

"Solo perchè ti ho baciato non significa che ti abbia perdonato del tutto, Harry. Ti ho baciato perchè mi mancavi." sussurrai al suo orecchio, tenendo una mano sulla sua spalla.

"Beh... mi sei mancata anche tu Blue. So costruito questa cosa sulla fiducia, e credo di aver rovinato tutto... Blue ti prego, dammi una possibilità per provarti che stavolta posso fare di meglio. Voglio fare di meglio." Mi guardò mortificato. "Per favore."

"Una possibilità. Se mi conosci bene, troverai un modo per sistemare le cose. Ti darò una possibilità, ma per il momento non lascerò che questi bambini sappiano che tu sei loro padre." scossi la testa. "Harry sono stata stressata per cinque anni, ed ora credi che una singola scusa possa riportare tutto alla normalità? Non succederà. Perchè devi fare più di questo."

"Farò tutto il necessario."

***

Harry quel giorno andò via sorridendo, sapendo di avere un'altra possibilità. E non voleva rovinare di nuovo tutto.

"Sembra così carino, mammina." Emma sorrise sul divano, ed annuii.

"Sì, lo è." ridacchiai, ma ne uscì più una risata forzata.

"Tornerà a trovarci?" seguì Tyler.

Annuii. "Certo, ha solo delle faccende da sbrigare. E' un po' impegnato al momento."

"Oh, i ragazzi grandi sono tutti così. Sempre tanto impegnati." Tyler scosse la testa, imbronciandosi. "Quando sarò grande non vorrò essere impegnato, mammina!"

"Beh, a parte del crescere, Ty." sorrisi, arruffandogli giocosamente i capelli. "Ma tesoro, adesso non devi preoccupartene. Sei ancora un bambino, vivi la tua vita."

Tyler annuì esageratamente. "Mi piace essere un bambino."

"Io voglio essere una donna. Così posso mettere tutti quei vestiti carino come fai tu, mammina!"

Feci un 'aww' sorridendo. "Hey, puoi indossare vestiti carini ogni volta che vuoi tesoro. Ricordalo."

Lei sorrise, abbracciandomi la vita e sorrisi anch'io.

***

"Hey Gem, ti dispiacerebbe badare ai bambini per un'oretta? Ho delle cose da fare, ma se non puoi non p un problema, io—"

"No, no posso badare a loro, è tutto okay."

"Grazie, mi salvi la vita." risi.

"Va bene allora, ciao Blue."

Quando riagganciai, i bambini stavano giocando con i loro giocattoli in soggiorno, sorrisi vedendoli.

"Va bene ragazzi, ho delle cose da sbrigare, ma zia Gemma sta venendo qui per badare a voi per un po'. Fate i bravi, va bene?"

Loro annuirono, baciai la fronte ad entrambi. Misi un cappotto, presi le chiavi e sentii bussare alla porta.

"Grazie di nuovo, Gem." dissi aprendo la porta, lei annuì.

"Certamente! Adoro questi marmocchi, non potrei fare a meno di loro." alzò le spalle, sorridendo.

Risi e concordai con lei, prima di salutarli e chiudermi la porta alle spalle.

Salii in macchina e stetti per un po' a fissare il nulla, prima di fare retromarcia ed immettermi nella strada.

Gridai quando sentii la macchina sbattere in qualcosa.

Merda, merda, merda.

Corsi fuori dall'auto, e trovai Harry che gemeva raggomitolato sul marciapiede.

"Harry! Che stai facendo? Mi dispiace, non stavo guardando." andai completamente nel panico e mi inginocchiai al suo fianco.

"Stai bene? Ti sei fatto male? Mi dispiace. Devo portarti in ospedale, o—"

Gemette in risposta, agitando una mano. Fece invece cenno alle sue labbra e si sporse, sollevando il pollice.

"No, non ti darò un bacio." spiegai, assottigliando gli occhi a due fessure. "Gesù, Harry. Mi dispiace." imprecai sottovoce subito dopo, guardandolo.

"Sto bene." cercò di dire. "Aiutami solo ad alzarmi, per favore."

Feci come mi aveva chiesto, presi la sua mano e faticai per riuscire a sollevarlo.

Harry sospirò, sistemandosi i capelli. "Beh, grazie per essermi venuta addosso."

"Prego." dissi comunque, ridacchiando leggermente. "Scusa. Dio, è stato così stupido."

"Dove stavi andando?"

Non gli risposi, poi però mi diede una gomitata, e incrociammo gli sguardi.

Giocai con le chiavi della macchina, schiacciai il pulsante per chiuderla ed Harry gemette. "Scusami, mi sento stupido anch'io."

"Nah, lo siamo entrambi. Ti ho appena investito." risi, togliendogli lo sporco dal viso.

Mi sorrise in imbarazzo, fissandomi.

"Allora, dove andavi, huh?"

"Io... andavo a trovare i miei genitori." mormorai, giocherellando con le mie dita.

"Oh." sorrise comunque. "Ti dispiace se mi unisco a te?"

"No, no per niente." risposi, guardandolo.

***

Harry guidò la mia auto, mentre io mi sedetti nel sedile del passeggero. Non mi aspettavo che sapesse guidare.

"Allora, com'è stata l'America?" chiesi.

"Divertente." disse semplicemente.

"Che cos'è successo con Kendall?" ricordai, piegando la testa.

"Oh, beh abbiamo 'rotto'. " Fece il segno di due virgolette. "Letteralmente anni fa. Tre credo." alzò le spalle, quasi non curante.

Sorrisi. "Sì."

Ridacchiò alla mia evidente felicità, lanciandomi un'occhiata. "Abbiamo finto di lasciarci, probabilmente perchè non siamo mai stati davvero insieme. Kendall era semplicemente... lì."

Annuii lentamente, increspando le labbra. "Beh ora non c'è più, giusto?"

"Già, è tornata alla sua solita vita."

"Oh." mi morsi il labbro, trattenendo un sorriso. Pensai potesse essere cattivo da parte mia se avessi davvero sorriso al pensiero di lei che non era più un ostacolo nelle nostre vite.

"So che sei felice che se ne sia andata, lo sono anch'io." mi capì al volo, sorridendo. Harry aveva una mano sul volante, mentre l'altra si avvicinava al mio ginocchio.

Guardai fuori dal finestrino quando svoltammo verso il cimitero.

Desideravo poter vedere anche Tyler, magari di aver potuto fargli una visita durante quei cinque anni.

Ma lui era stato sepolto a Los Angeles, anche se avrei voluto davvero visitare la sua tomba.

Scendemmo entrambi dall'auto, Harry camminò al mio fianco, mettendomi un braccio attorno alle spalle e camminammo verso la distesa d'erba.

La brezza delicata del vento soffiava tra i miei capelli, ci fermammo davanti due lapidi.

C'era così tanta pace.

"Hey." sorrisi, molto più felice ora che non sentivo più nessuno rimorso verso i miei genitori. Mi sentivo libera da tutti gli errori che avevo commesso, e potevo cominciare un qualcosa di nuovo.

"Salve, signore e signora Anderson." Harry li salutò, sedendosi al mio fianco.

"Beh, Harry finalmente è tornato. E... immagino che possiate dire che le cose si siano finalmente sistemate, per quanto mi riguarda. I bambini sono a casa, e si chiedono costantemente dove siate. E' così difficile dirgli che non siete più qui... che non tornerete mai più. Ma hey, va tutto bene. Perchè sono cresciuti anche senza un padre."

Harry mi guardò mortificato, sospirai, impedendomi di guardarlo in quel preciso istante.

"Non l'ho perdonato, per quanto riguarda questo. Ma sapendo che è anche colpa mia forse non dovrei perdonare neanche me stessa. Non penso che lo farò mai. Ma... ma questi due bambini sono il mio stesso mondo... mamma, papà." trattenni le lacrime, chiudendo gli occhi. "Ed io... non voglio che soffrano ancora dopo non aver avuto nemmeno il loro stesso padre al loro fianco. Avevo bisogno di lui, a volte, e dovevo trattenermi perchè l'unica cosa che volevo per i miei figli era che avessero un futuro migliore. Anche se... non hanno quasi metà della famiglia, senza voi due." mi tremava la voce, e le labbra. "Ho paura di ciò che possano fare o pensare gli altri, perchè... io ci sono già passata. E non voglio che a loro succeda la stessa cosa. Voglio che siano normali." riaprii gli occhi, riuscendo finalmente a guardare Harry.

Aveva le lacrime agli occhi al solo pensiero dei nostri figli, e chiuse gli occhi. "Non voglio lasciarli soli, non di nuovo. Blue, voglio che ora funzioni tutto. E non succederò che accada qualcosa ai bambini. Io... credo sia ora di fermarmi finalmente con i One Direction. Non è più lo stesso ora, sapendo che ti ho lasciata qui ad aspettarmi. Sono certo che i ragazzi saranno d'accordo. E' solo che... non è lo stesso." ripetè, sospirando.

Harry intrecciò lentamente le nostre dita, abbassai lo sguardo sulle nostre mani.

"Ti sto dando un'altra possibiltà, Harry. Coglila."

Harry sorrise, annuendo, e mi lasciò un baciò sulla mano.

Sentii le guance arrossarsi, e distolsi lo sguardo.

"Bene, per iniziare... oggi porto te e i bambini fuori."

"Dove?"

"Stasera ci sarà il nostro ultimo concerto, Blue. Non saprei, ma voglio che Emma e Tyler sappiano qual è stata la mia vita per quasi otto anni, ora."

"Li porterai al concerto?"

"Nel backstage, non ci saranno fans." annuì, sorridendo.

"Va bene." annuii. "Saranno davvero eccitati, non sono mai andati in qualche posto molto interessante, quindi..."

"Ma prima, ti porterò in un posto."

"Perchè così tante sorprese?" gemetti, lui prese la mia mano ed iniziammo a tornare indietro. "Dove stiamo andando?"

"In un luogo fantastico."

Ci pensai su, ma non mi venne in mente niente. "Tipo?.."





Harry's pov

La portai in un posto in cui andavo sempre quando da bambino volevo restare solo, finchè non diventai un adolescente... Io e Blue avevamo tipo fatto sesso qui. Lo ricordavo così chiaramente. Non avrei mai potuto dimenticare nessuno dei momenti passati con Blue.

Dedussi che anche lei stesse iniziando a ricordare cosa fosse successo in quel posto, perchè stava arrossendo come una pazza.

"Siamo—"

"Non lo faremo di nuovo." sbuffò, scuotendo la testa. Continuava però a sorridere. "Restiamo fermi su quel letto."

Il posto sembrava una casa sull'albero abbandonata, ma non era su un albero, quindi non sapevo come chiamarla sul serio. C'erano silenzio e pace. Era un luogo in cui riuscivo a pensare.

"Buona idea." ridacchiai. "Ma non abbiamo mai fatto quello che ti ho promesso."

"Hey, non mi hai promesso niente." mi indicò. "A parte tornare, ma è solo quello."

"No! No, ricordi quando.... subito dopo, dissi che avremmo dovuto provarci nel bosco? Tipo, in una foresta?"

Blue rimase a bocca aperta, chiudendo gli occhi e portando la testa fra le mani. Scoppiai a ridere, ma poi mi fermai e mi guardai intorno.

"Magari dovremmo rifarlo. Qualche volta quando i bambini non ci sono."

"Oh mio dio." Blue mormorò, le sue guance erano color rosso pomodoro.

Portai un braccio intorno alla sua vita e poggiò la testa sul mio petto.

"Forse." disse, sollevando lo sguardo.

Era passato così tanto.

***

"Facciamo qualcosa." dissi dal nulla. "Siamo spontanei."

Era passata quasi un'ora, da quando eravamo nel mio 'posto segreto', prima di decidere di andare in città. Lo prometto, non avevamo fatto niente.

"Beh, non credo ce ne sia il tempo." mi disse, cercando di guardare l'ora da qualche parte.

"Abbiamo tutto il tempo di questo mondo, Blue."

Sospirò, guardandomi.

"Andiamo, lo so che lo vuoi anche tu." la tirai leggermente verso di me.

Blue gemette, e increscpò le sue labbra rosee. "Okay, okay. Va bene. Che facciamo?"



Blue's pov

Harry ci pensò su' ed aspettai per una risposta.

Quando riportò lo sguardo su di me, lo guardai sorridendo speranzosa, sollevando le sopracciglia.

"Uhh. Toccato! Tu sei lui!" esclamò, toccandomi la spalla e correndo via da me cercando di evitare le altre persone per la strada.

Imprecai, coprendomi il viso con una mano. Esitai sul da farsi per un paio di secondi, poi finalmente corsi dietro di lui.

Risi come una pazza, e mi spostai tra le persone, facendo attenzione a non sbattere contro qualcuno e corsi più veloce, girando nello stesso punto in cui lo aveva fatto lui.

Molto presto, non riuscii più a trovarlo, e mi fermai, cercando di riprendere fiato.

Mi guardai intorno con le sopracciglia aggrottate, boccheggiai quando sentii qualcuno sollevarmi e farmi girare su me stessa.

Risi, chiudendo gli occhi. "Mettimi giù!"

Sorridemmo entrambi ed Harry mi rimise lentamente giù. Delle persone ci guardavano, per primo probabilmente perchè ci avevano riconosciuto, ovviamente. E in secondo luogo perchè stavamo sicuramente facendo una sceneggiata.

Smisi di ridere, e lo guardai, inclinando la testa. "Mi sei mancato." quelle parole lasciarono le mie labbra senza che me ne accorgessi. Ero troppo onesta.

Il suo sorriso crebbe, e gli si illuminarono gli occhi. "Non ne hai idea."

"Bacia la ragazza, dio buono." disse un uomo dal nulla, e rise.

Sorridendo all'uomo, Harry indicò la sua guancia per ricevere un bacio. "Ha ragione." ridacchiò.

Alzai gli occhi al cielo, mi alzai sulle punte, e mi avvicinai alla sua guancia per un piccolo bacio.

Harry si voltò velocemente, giusto in tempo per far scontrare le nostre labbra e sollevai le sopracciglia quando Harry mi spinse verso di lui, i nostri corpi l'uno contro l'altro, e le nostre labbra che si muovevano in sincrono.

Dolce.

L'uomo rise, annuendo in approvazione e sollevando il pollice.

"Sei un idiota." gli sussurrai all'orecchio, tenendo una mano sul suo petto. Lo sentii sorridere sulla mia pelle e strofinò il viso sul mio collo.

Quando gli misi lentamente le braccia al collo, sul mio viso si fece spazio un sorriso.



[A/N: dio buono finalmente ho finito interrogazioni e verifiche. Come vanno le cose con lo studio?

Due settimane! Ugggh, credo di poter aggiornare più velocemente dato che per ora non avrò nulla da fare per tutto il pomeriggio.

4 CAPITOLI ALLA FINE + EPILOGO. OMMEODEO]

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