< Poco fa, si è svegliata urlando, non permette a nessuno di avvicinarsi. >
< Va bene, sto arrivando Luis. >
Finalmente la mia principessa si è svegliata, non so perché sta reagendo in questo modo, spero che non sia nulla di grave.
Devo andare di corsa, chiamo Filippo e mi accompagna fino all'ospedale.
Quando arriviamo vado dritto al quarto piano e chiedo al dottore dove si trova la camera della signorina Martina Bello.
Mi indica l'altro corridoio e poi a sinistra, proseguo con Filippo in un silenzio assordante, non credo di essere mai stato ansioso e nervoso come adesso!
Potrei aspettarmi di tutto, potrebbe essere arrabbiata con tutti noi, alla fine dei conti è colpa nostra se lei è rinchiusa qui.
< Pensi che ti farà entrare una volta che ti ha visto ? >
< Non lo so, ma almeno ci provo. >
Se dovesse succedere ciò che Filippo mi ha appenda fatto notare, credo che mi sentirei deluso e molto arrabbiato, spero che mi abbia sentito quando era in coma...
Non ho mai detto a nessuna donna le parole che ho detto a lei, poi penso anche a quanto sia tutto imbarazzante.
< Qualsiasi cosa succede in quella stanza, non interferire Filippo. >
< Si capo. >
Entro dentro la stanza e vedo il padre, Diana e altri due amici che cercano di persuaderla, ad un tratto lo sguardo di Martina si incupisce e si volta a guardarmi.
Il silenzio cala di colpo, tutti gli sguardi sono su di noi.
Cerco di leggere la sua espressione e nei suoi occhi gioca una luce strana e molto arrabbiata.
Si alza e cerca di avvicinarsi, non so cosa abbia intenzione di fare ma non credo sia buona!
< Ludovica, torna a letto, sei ancora ferita....! >
Suo padre li proferisce con tono serio, conosco molto bene Ludovica e mai dirgli ciò che deve fare, su questo aspetto siamo uguali....
< Sono affari miei se non ti dispiace ! >
La sua risposta tagliente mi riempie di dubbi, non avrebbe mai risposto così al padre, con fare delicato si alza.
Il suo sguardo ancorato nei miei occhi mi fa pensare che la desidero più di ogni altra cosa, vorrei sbatterla davanti a tutti e farli capire che lei è solo mia e farle gridare il mio nome fino allo sfinimento.
Si avvicina lentamente e si piazza davanti a me, fa per avvicinarsi mentre mi osserva, penso che tra un paio di secondi le nostre facce saranno molto vicine, posso sentire il suo alito alla menta soffiarmi in faccia, l'eccitazione e tensione sessuale si sente per tutta la camera, il suo sguardo si addolcisce, strano...a cosa diavolo sta giocando!?
< Marti...>
< Shhhh.>
Mi fissa seducentemente e alzandosi in punta di piedi la sento sospirare, mi irrigidisco come un coglione, non riesco a muovermi ed è strano dato che ho sognato questo momento per anni, però qualcosa mi dice che non è giusto.
Sembra una creatura angelica, innocente e la più bella eterea tra le donne del mondo.
Non voglio fare altro che stringerla tra le mie braccia e assicurarmi che stia bene, credevo che fosse morta o stesse per morire in questi giorni, settimane che poi sono diventati lunghi e stancabili mesi.
Cerco di muovermi eli accarezzo la guancia dove spazzo via una lacrima randagia, sono un mostro, ed è per colpa mia che piange.
Se non l'avessi perseguitata tutto questo non sarebbe mai accaduto!
Lei sussulta quando la mia mano tocca il suo viso delicatamente, so che può sentire lo stesso fuoco che provo io quando mi avvicino a lei, ma siamo due persone molto orgogliose e non lo ammetteremo mai...
< Non mi abbracci? >
La sua domanda mi fa sgranare gli occhi, sono abituato alla Ludovica che mi minaccia di morte, che mi grida o che mi insulta di continuo, ma a questo lato di lei non ci sono abituato.
< Sei sicura ? >
Annuisce e mi abbasso per abbracciarla, purtroppo lei è molto bassa rispetto a me però lei è bella così.
Mentre li avvolgevo le braccia, la sua mano destra raggiunge la mia faccia seguita da quella sinistra.
Mi fermo sulle mie tracce e dico a me stesso che mi ha tirato due schiaffi in faccia....
< Mi hai tirato due schiaffi..!? >
< Ma no....se tifa rilassare era una tua impressione stronzo ! >
Dire che sono sbigottito e poco, però non ci metto molto a riprendermi e la alzo dal collo con una sola mano.
< Dannazione Mattia, mettila giù, non voleva farlo ! >
< Invece è proprio quello che volevo fare ! >
Filippo cerca di difenderla, lei invece rifiuta e conferma il suo errore....grave errore.
< Per favore, non è in lei Mattia, ragiona...>
Luis mi prende il braccio mentre lei inizia a diventare rossa.
La guardo dritto negli occhi con lo sguardo buio, vedo paura ma anche soddisfazione.
< Credevi davvero di essere il benvenuto signor Troglodita !?
Se solo avessi la possibilità, ti sparerei... >
Delusione ecco cosa sento dentro, la donna che ho sempre amato non mi vuole, come biasimarla ci siamo sempre odiati!
< Bene, ti lascio vivere dato che sei inutile anche alla morte. >
Faccio una lunga pausa per pensare bene alle parole, la rabbia mi offusca ogni poro di pelle, lei rimane male dalle mie parole...è troppo tardi ed è meglio che io la lasci andare!
< Non mi vedrai mai più, completa il lavoro che ti ho assegnato, non voglio errori Ludovica, altrimenti una pallottola sarà destinata in quel cranio del cazzo..! >
Indietreggia dalle mie parole, ormai non ragiono più, la voragine che sento è troppo grande e la sfogherò sopra al codardo che ha cercato di uccidere lei!!
< Adiamo Mattia, sarà meglio parlarne un altro giorno. >
Diana con tono dolce cerca di calmare le acque, lei sa cosa provo realmente per Ludovica, da parte mia non ci è mai stata rivalità!
< Troppo tardi per parlare, un giorno ti renderai conto del tuo gesto e quel giorno prega che io sia di buon umore.
Andiamo Filippo, ti do dieci secondi per salutare la tua amichetta Diana. >
Esco come una furia dalla stanza e con passo veloce esco dal corridoio per impedirle di sentire il pugno che ho tirato al muro appena ho girato l'angolo.
Filippo mi osservava con timore, cerca di non guardarmi negli occhi, con la mano sgocciolante di sangue vedo il medico avvicinarsi.
< Ha bisogno che ricuci la ferita ? >
< No, ho solo bisogno di sapere le reali condizioni di Martina bello ! >
Apre la cartella clinica e la sua faccia diventa dubbiosa.
< Tutto nella norma, potrebbe soffrire di un trauma dovuto all'incidente, ma nulla che vada ad intaccare la sua salute in generale. >
Forse mi aspettavo di sentire che stesse male per giustificare le sue azioni, adesso so che erano spontanee e che ragionava perfettamente.
< Grazie, andiamo via ! >
Usciamo fuori dall'ospedale e Diana ci raggiunge con il fiatone, mi posa una mano sulla spalla per comprensione, le sorrido a malapena credo....penso che sia uscito una smorfia cupa!
< Non prenderla in questo modo, dalle un po' di tempo. >
Un po' di tempo !!??
< Gli ho dato otto anni Diana, credi che non siano abbastanza ?
Mi sono stancato di lei ! >
Arriviamo alla base tutti in silenzio, scendo e rientro nel capannone.
Quando entro nella stanza si accorgono che il mio umore è cambiato dimolto.
Prendo la mannaia e comincio a tagliare le mani e i piedi al bastardo, sono così incazzato che non sento neanche le sue urla di dolore...
Vedo che si fanno da parte i miei uomini e sono felice che abbia questo effetto su di loro, lo prendo per i capelli e lo colpisco forte, lo batto un bel paio di volte ovunque fino a fargli sputare sangue.
< P-per favore...>
Il ghigno che ho sulla faccia cresce a dismisura nel vedere e sentire il dolere e la supplica provenire dalla sua lurida bocca.
< Dimmi chi ti ha mandato e io ti risparmierò le torture che ho in mente ! >
Esitò per qualche istante e presi la motosega, immediatamente balbettò qualcosa e feci finta di non sentirlo.
< Fermati ti prego, si chiama Dario Vlanovi è il capo della Mafia Russa, la vuole tutta per se la ragazza. >
< Perché !? >
< Appartiene a lui da quando una signora ha fatto una trattativa con il mio capo, firmando il patto che avevano fatto.
La ragazza in cambio di uomini e alleati. >
Li do un pugno forte che lo fa svenire, esco fuori dalla camera e raggiungo gli altri che come mi vedono saltano in piedi.
< Giovanni, trovami un certo Dario Vlanovi, voglio sapere tutto di lui entro un ora.
Tu e Agostino andrete in ospedale e prenderete Ludovica, usate la forza se è necessario.....la voglio qui dove posso tenerla d'occhio.>
Sparirono nel vento impauriti dal mio temperamento, non ne andavo orgoglioso, ormai non ho più nulla da perdere quindi vaffanculo tutto e tutti....vaffanculo Ludovica...!
Ben presto vedrai cosa significa mettersi contro Mattia Russo e vedrai cosa significa essere delusi!!!
Lei non sa cosa ha liberato in me e ben presto si sarebbe pentita, so che mi ama tanto quanto lo faccio io, ma questa volta deve capire chi ha davanti....adesso gioco anche io!!!