"Qui." Afferma Sir fermandosi davanti ad un davanzale con dei fiori.
Siamo riusciti ad entrare e ora stiamo seguendo Sir che sa dove si trova la porta nascosta.
L'eroe inizia a trafficare con le travi in legno finché non sentiamo scattare una serratura.
Dalla porta sbucano tre villain così i miei genitori e i due sidekick di Sir intervengono per fermarli.
"Andate! Mei, fa attenzione! Mi raccomando!" Dice mia madre mentre tiene bloccato uno dei villain.
Annuisco mentre entro con gli altri per la porta segreta.
Scese le scale ci troviamo davanti ad un muro.
Non è possibile!
"E' un vicolo cieco!" Affermo sentendo la frustrazione crescere in me.
Mirio ci supera e fa passare la testa attraverso il muro.
"Sta solo bloccando la strada! Dietro c'è il continuo." Afferma il biondo guardando Sir.
"Come se questo potesse fermarmi dal salvare mia sorella." Dico prendendo il controllo del muro.
In un secondo lo frantumo in tanti pezzi.
Faccio un sorrisetto mentre sento gli sguardi su di me.
"Cosa aspettate? Non abbiamo tutto il giorno mi sembra." Dico con tono sarcastico.
"Todoroki è così fortunato." Dice Kirishima non troppo sottovoce.
Simp.
Mentre tutti attraversano il muro raggiungendomi, il pavimento sotto i nostri piedi inizia a muoversi e con lui anche le pareti.
Ma cosa?
"E' Mimicry! E' entrato nel cemento di questo sottopassaggio e lo sta trasformando in un labirinto." Annuncia FatGum.
Questo rischia di comportarci un grosso problema! Aizawa non può interrompere il suo quirk perché non lo vede e questo da il tempo a loro di organizzarsi e scappare!
Dobbiamo assolutamente fare qualcosa!
"POSSO COMUNQUE ATTRAVERSARLO! IO VADO AVANTI!" Urla Mirio attraversando il muro senza lasciarci neanche il tempo di dire qualcosa.
È totalmente impazzito!? Anche se riuscisse ad arrivare da loro, non potrebbe fare nulla da solo!
"Ruby! Cerca di capire dove si trova all'interno del muro." Dice Aizawa girandosi verso di me.
Annuisco cercando di percepire la sua presenza ma mentre lo faccio il pavimento sotto di noi si apre.
Precipitiamo tutti di sotto e prendo il controllo dei nostri corpi per evitare la botta contro il terreno.
Poggio tutti delicatamente per terra mentre ricevo i loro ringraziamenti.
Ha sicuramente sentito le mie intenzione e si è trovato a fare una cosa del genere.
Ci stiamo solo allontanando sempre di più e perdendo tempo.
Ci guardiamo intorno e ci troviamo in una stanza.
C'è molto fumo e si vede poco finché non sentiamo delle risate provenire dall'altra stanza.
"Bene bene. Guarda chi è piovuto dal cielo!" Dice un villain apparendo dal fumo.
Da dietro di lui ne compaiono altri due.
Tamaki passa avanti tutti a noi mettendosi davanti.
"Qui ci penso io!" Annuncia il ragazzo.
Ma che hanno oggi?
Sono i grandi quattro della scuola o i grandi quattro stupidi?
"Dobbiamo lavorare insieme!" Dico avendo il sostegno di Kirishima.
In un secondo Aizawa annulla i loro quirk e Tamaki passa all'attacco usando i suoi tentacoli.
Intrappola i tre villain tenendoli fermi sul pavimento.
Ok, forse può farcela da solo.
"ANDATE VIA! CI PENSERÒ IO A QUESTI TRE!" Urla Amajiki tenendo lo sguardo fisso sui tre uomini.
Annuiamo e ci giriamo verso la porta prima che il ragazzo ci richiami.
"Affido a voi Mirio! Di sicuro esagererà quindi tenete un occhio su di lui!" Dice Tamaki
Mi scappa un sorriso e noto davvero quanto la loro amicizia sia profonda.
Ci dirigiamo verso l'uscita correndo lasciandoci alle spalle il nostro compagno.
"Li senti?" Mi chiede Deku mentre appoggio la mano contro il muro.
Annuisco indicando la parete.
"Sono qui dentro!" Annuncio preparandomi per entrare.
Abbiamo lasciato indietro molti della nostra squadra e ora ci troviamo io, Deku, Aizawa e Sir.
Ci siamo anche scontrati con i villain della Lega ma siamo riusciti a superarli.
Corriamo ancora dritto per il corridoio cercando un'entrata per la stanza quando all'improvviso viene fatto un buco nel soffitto e una ragazza ci salta davanti.
Ci blocchiamo tutti a guardarla.
Ha dei lunghi capelli bianchi e azzurri e mi sembrano familiari.
Non sarà mica..?
Mi giro subito verso Deku.
Il ragazzo è immobile a fissarsi con la villain davanti a noi.
Con tutte le persone che potevano venirci incontro, è proprio la sua ragazza.
Izuku POV
Sento una stretta al cuore nel vederla.
Non è possibile.
Lei mi aveva detto che se ne sarebbe andata dalla LoV.
Me l'aveva promesso!
Tutto quello di cui avevamo parlato, di una vita migliore per lei, una vita felice, è stato inutile?
Perché ora è qui?
Ci guardiamo per qualche secondo e vedo delle lacrime scendere lungo il suo viso.
Aizawa sta per intervenire ma lo fermo.
L'uomo si gira a guardarmi con aria interrogativa e sposto lo sguardo per terra.
Cosa sto facendo?
Se ora dovessi fermarli, sarebbero grossi guai per noi.
Capirebbero tutto.
Torno a guardare la ragazza che amo e la vedo alzarsi da terra.
Mi guarda solo per un secondo per poi fare un buco nel muro e scomparire.
Mei POV
La ragazza scompare e il buco nel muro si richiude così come si è creato.
Deku rimane fermo a fissare il punto in cui è scappata.
Se fa così, gli altri capiranno.
Vado dritta di fronte a lui e lo afferro per le spalle.
Mi guarda ma è come se non mi stesse vedendo sul serio.
"Deku, devi riprenderti. Ok? Abbiamo una missione. Ti prego." Gli dico quasi implorandolo.
"Mia sorella è oltre questa parete e dobbiamo salvarla. Abbiamo bisogno di te."
Il ragazzo finalmente sembra riprendersi e annuisce.
"Hai ragione! Fatemi spazio!" Dice Deku prima di tirare indietro la gamba.
Si prepara per tirare un calcio contro la parete e appena la butta giù ci troviamo finalmente dall'altro lato.
Vedo un'ombra correre verso di noi e reagisco prontamente prendendone il controllo e scaraventandola dall'altra parte della stanza.
È Chisaki.
Inizio a guardarmi intorno per la stanza.
Due degli assistenti di Overhaul sono a terra senza sensi mentre lui è malridotto.
Mirio è in piedi alla mia sinistra ed è conciato male anche lui.
Ed è in questo momento che noto la piccola figura dietro di lui.
Sento subito le lacrime salirmi agli occhi mentre la sua piccola testolina fa capolino dalla gamba di Togata.
I suoi capelli bianchi sono diventati molto lunghi e appena mi vede i suoi occhi si spalancano.
"Eri..." dico in un sussurro con gli occhi umidi.
"Sorellona.." la sua vocina è così debole che quasi faccio fatica a sentirla.
Le faccio un sorriso tra le lacrime ma mentre mi sto avvicinando verso di lei, Chisaki passa all'attacco.
Nighteye si muove verso Eri e Mirio chiudendoli entrambi nel suo abbraccio mentre io prendo il controllo di Deku facendogli evitare un colpo.
Aizawa viene colpito e cade a terra.
È stato uno dei suoi sottoposti a lanciare l'attacco ma mi chiedo come sia possibile.
Possibile che quando l'ho lanciato abbia curato le sue ferite?
Overhaul non aspetta troppo tempo e passa di nuovo all'attacco.
Toccando il terreno, ne smuove il cemento e dal pavimento sbucano degli spuntoni.
Vengo colpita da uno più piccolo sulla gamba mentre uno molto più grande mi sfreccia di fianco alla testa.
Urlo dal dolore mentre m'inginocchio tenendo la coscia.
Il dolore è lancinante e cerco di guardare per capire quanto sia grave il danno.
Il pezzo passa da lato a lato e mi trovo costretta a toglierlo da sola.
Stringo i denti e sento caldo lungo la guancia.
Sicuramente il taglio alla testa avrà iniziato a sanguinare.
Mi rialzo in piedi e sposto il mio sguardo su Overhaul.
Nel mentre, facendo uso del suo quirk, si è unito in unico corpo con i suoi sottoposti.
È mostruoso. La sua faccia è piena di bolle e ricoperta di venature rosse.
Il suo corpo, ormai fuso con gli altri, sembra un agglomerato di carne e fa ribrezzo.
"ORA RIDATEMI ERI!" Urla Chisaki dall'altro lato della stanza.
Sento la rabbia crescere dentro di me, come se potesse avere qualche diritto verso mia sorella.
"Sono davvero arrabbiato! Che vita tragica Lemillion eh? Se ti fossi fatto gli affari tuoi, non avresti perso il tuo quirk per sempre. Potresti ancora seguire i tuoi sogni." Dice Chisaki con un sorriso grottesco sulla faccia.
Perso... il suo quirk?
Mirio ha perso per sempre la sua unicità?
Mi giro a guardare il ragazzo e noto quanto stia digrignando i denti.
Quindi è vero...
Non mi lascia il tempo di pensare che Overhaul si precipita verso mia sorella.
Senza pensarci due volte, sia io che Deku lo attacchiamo contemporaneamente con due delle macerie.
"Ci penso io a lui! Occupatevi di Mirio ed Eri!" Dice Sir allontanandosi da loro.
Non me lo faccio ripetere due volte prima di scendere di fianco a loro seguita da Izuku.
Nel momento in cui mi poso per terra, Eri si aggrappa a me con tutta la sua forza.
Scoppio a piangere stringendola a me e prendendo il suo piccolo visino tra le mani.
"Andrà tutto bene Eri. Torniamo da mamma a papà ok?" Le dico tra le lacrime.
Lei mi fissa con i suoi occhioni e leggo solo paura.
Cosa le avrà fatto? Come può terrorizzare così una bambina?
Devo... devo sapere.
Decido di entrare nella sua testa e la bambina chiude gli occhi.
Riesco a farci breccia facilmente ma quello che vedo mi fa solo male al cuore.
Inizio a vagare tra i suoi ricordi e le sue emozioni.
Paura, tristezza, terrore e solitudine sono le cose che mi colpiscono maggiormente. La mia rabbia e la sua paura si mescolano ma non permetto che intacchino la mia personalità.
Percorro i ricordi di questi tre anni e questo non fa altro che far aumentare di più la mia voglia di vendetta.
Da quando l'ha rapita, non ha fatto altro che fare esperimenti su di lei.
E li vedo tutti.
Le tagliava le braccina e le gambine per veder al meglio l'uso della sua unicità.
La lasciava sola ed impaurita avendola strappata via dalla sua famiglia.
Rivedo le notti in cui chiamava mamma e in cui piangeva nel letto stretta nel suo orsacchiotto.
Come può una persona far questo ad una bambina?
Ad un essere così innocente?
Esco dalla sua mente e dentro di me sento solo odio.
Odio verso quel mostro che ha osato fare queste cose.
Odio verso le sue gesta e la sua brutalità.
"Deku, portali fuori di qui." Dico a denti stretti alzandomi in piedi.
Il ragazzo annuisce prendendo in braccio Eri e accompagnando Mirio.
Mi giro verso Chisaki giusto in tempo per vedere Nighteye venir trapassato in pieno stomaco da uno degli spuntoni.
Stringo i pugni e mi faccio levitare in aria.
Overhaul alza lo sguardo su di me e fa un sorriso.
"Sei venuta qui a riprendere la tua sorellina ma non uscirai viva da qui." Dice fissandomi negli occhi.
"Lei tornerà con me!" Dico prendendo il controllo di macerie intorno a me e lanciandole contro di lui.
Solo alcune riescono ad andare a segno ma sono abbastanza per permettermi di avvicinarmi e colpirlo in pieno viso.
Arretra di qualche passo ma si ritira su facilmente.
Crea altre punte nella mia direzione e riesco ad evitarle abilmente.
Prendo il controllo di alcune di loro mentre sono ancora per aria e le lancio di nuovo verso di lui.
Questa volta, neanche una lo colpisce.
Si sta per lanciare verso di me ma, da sopra alla mia testa, spunta Midoriya.
Con un calcio lo colpisce in pieno viso e il villain sembra sentire il colpo.
Io e Deku ci guardiamo per qualche secondo, capendo di dover colpire insieme.
Partiamo insieme all'attacco ma non riusciamo neanche a fare un passo.
"Sarete anche veloci ma siete prevedibili." Dice Chisaki.
Le punte che partono verso di noi sono troppe da evitare e alcune ci colpiscono.
Cado all'indietro sbattendo la schiena contro il pavimento.
Il dolore si propaga rapidamente per tutto il mio corpo e mi ferma il respiro.
Mei. Devi alzarti.
Non puoi farlo vincere.
Deve pagare per ciò che ha fatto.
Devi fargliela pagare.
Stringendo i denti mi metto su a sedere.
Deku è ridotto male quanto me ed è stato colpito alla gamba.
Mi sto rialzando quando sento una vocina dal fondo della sala.
No.
Per favore.
Noto mia sorella in piedi sul cemento con gli occhi spalancati.
"ERI COSA STAI FACENDO? VAI DA TOGATA!" Le urlo in preda alla disperazione.
Ti prego, ascoltami.
"Eri, pensi che tua sorella sopravviverà?" Le chiede Chisaki allungando la mano verso di me.
"No..." dice Eri iniziando a camminare verso di lui.
"E cosa devi fare?" Le dice con un sorriso maligno sul viso.
"Devo tornare. E tu li lascerai andare." Dice la bambina dirigendosi verso di lui.
Mi alzo in piedi con fatica ma non permetterò che questo accada.
"TU NON LA PORTERAI VIA DI NUOVO DA ME CHISAKI! IO LA SALVERÒ!" Urlo per poi spurate un po' di sangue per terra.
Se pensa davvero che lo lascerò di nuovo andare con mia sorella, si sbaglia di grosso.
Faccio un passo avanti quando si sente un rumore allucinante e il soffitto viene sfondato.
Sono Ryukyu e le ragazze!
Sono arrivate la momento giusto.
"RUBY! DEKU!" Sento Ochako urlare dal dorso di Ryukyu.
Chisaki ha approfittato della situazione e ora Eri l'ha raggiunto.
No no no.
(Riprodurre da qui Might dalla Soundtrack My Hero Academia s4)
"URAVITY! LASCIO DEKU E SIR A TE!" Urlo prima di levitarmi in aria.
Overhaul tocca il terreno sotto di se e dal pavimento parte una torre di cemento con sopra loro due.
Vuole portarla via!
Vuole scappare dal buco che si è creato nel soffitto.
Non posso permetterglielo.
Prendo la spinta da uno dei massi intorno dirigendomi verso di loro.
Ma sono veloci.
Noto Eri afferrare il mantello di Mirio e stringerlo a sè come se fosse la cosa più preziosa al mondo.
Eri POV
Il mantello di un eroe serve a coprire una ragazzina che soffre terribilmente.
Sono queste le parole che mi ha detto Lemillion.
Avevo afferrato il mantello senza accorgermene.
Lo stringo a me e ora vedo davanti a me la mia sorellona.
Sta facendo di tutto per raggiungermi.
La sua mano è protesa verso di me.
"ERI! TI PREGO! TORNIAMO A CASA!" Urla verso di me.
Devo... devo afferrarla.
Voglio di nuovo stare con lei.
E con la mamma. E con papà.
Stringo a me la stoffa prima di saltare verso di lei.
Mei POV
Hai fatto una promessa Mei.
Hai promesso che l'avresti portata a casa e che l'avresti resa di nuovo felice.
Devi salvarla!
Quella volta non sei riuscita a farlo, ora devi!
L'immagine di noi da piccole mi appare chiara nella mente.
Le notti passate a farla addormentare cantandole quella dolce canzone.
La sua risata che illuminava tutta la casa con il suo suono.
La gioia di mio padre quando ci prendeva in braccio e il sorriso di mia madre quando ci vedeva giocare.
Anche loro la stanno aspettando e ora contano su di me.
Contano sul fatto che io la riporti a casa con noi.
"ERI! TI PREGO! TORNIAMO A CASA!" Urlo con tutta la mia voce porgendo la mia mano verso di lei.
Ha rilasciato andare il suo potere. Lo capisco bene dal suo cornino che si illumina e rilascia una luce gialla intensa.
Passa attraverso Chisaki e il villain si separa dal suo sottoposto.
Eri è in piedi sul bordo della piattaforma e mi fissa con gli occhi spalancati.
Poi finalmente salta.
Mi protendo ulteriormente verso di lei.
Afferrala.
Prendila Mei.
È ciò che devi fare!
Devi farlo a qualunque costo!
SALVALA MEI!
Le lacrime rigano le mie guance mentre Eri allunga le braccia verso di me e io faccio la stessa cosa.
Mi do un'ultima spinta e finalmente Eri è tra le mie braccia.
L'afferro con tutta la mia forza stringendola a me.
Continuo a piangere e sento la mia piccola fare la stessa cosa.
"Sei con me ora, pulce." Sussurro mentre lei mi stringe la stoffa del costume.
Non la lascerò andare.
Non importa cosa succederà.
Tutti gli amici che mi hanno dato una mano oggi, meritano che questa missione finisca per il meglio.
La stringo a me prima di circondarci con il mio quirk e levitare in velocità verso la superficie.
Quando percepisco di nuovo la luce sul viso e l'aria fresca scendo lentamente verso terra.
Quando poggio i piedi sul terreno faccio scendere delicatamente Eri.
Mi afferra saldamente la gamba per paura che possa abbandonarla ma non ho intenzione di farlo.
Mi abbasso di fronte a lei e appoggio la mia fronte alla sua.
"Torniamo a casa pulce." Dico attirandola a me in un abbraccio.
La bimba ricambia senza mai lasciare il mantello di Mirio.
"RIDAMMI ERI!" Un urlo riecheggia da sotto di noi quando un esplosione buca il pavimento.
Prendo velocemente in braccio Eri e mi sposto in la di qualche metro.
Overhaul appare dal buco che ha creato seguito dai corpi dei suoi sottoposti.
"LEI È MALEDETTA E CON VOI, IL SUO QUIRK, SAREBBE SPRECATO." Dice in preda alla rabbia.
Attira a se i corpi dei suoi sottoposti e non posso far altro che restare ferma a guardare.
Si fonde con loro creando un altro ammasso mostruoso, molte peggiore di quello di prima.
Le sue parole bruciano dentro di me alimentando ulteriormente quell'odio che provavo nei suoi confronti.
Provo solo rabbia. Frustrazione. Odio. E sete di vendetta.
Voglio ucciderlo con le mie mani.
Fallo soffrire allo stesso modo in cui lui ha fatto con Eri.
Vederlo chiedere pietà per poi spezzarlo senza rimpianti.
Senza rimorsi.
"Pulce, ricordati quello che ti ha detto Mirio. Quel mantello ti proteggerà. Devo occuparmi di lui, va bene?" Dico facendole un sorriso d'incoraggiamento.
Eri annuisce stringendosi nella stoffa rossa.
Mi giro verso Chisaki e faccio un sorrisetto.
Ora non ho niente che mi contiene.
Sento il potere scorrermi nelle vene insieme alla rabbia.
Bruciano la mia anima e sono pronte ad esplodere.
Overhaul mi guarda per qualche secondo, sicuro di potermi battere, ma non ha idea di cosa lo stia aspettando.
Mi levito in aria e prendo il controllo del suo corpo.
O di quel che ne rimane.
Percepisco tutte le sue ossa. I suoi muscoli.
E voglio spezzarlo da dentro.
Uno per uno.
Voglio sentire le sue urla e vedere il suo dolore.
Con il mio quirk, lo afferro per il collo e lo porto in alto davanti a me.
Non so neanche che faccia possa avere, ma Chisaki ha perso la fiducia che aveva prima.
"Eccoti qui. Vediamo quanto tempo ci metti a spezzarti. Perché sarà ciò che farò con te, Overhaul." Gli dico stringendo la presa sul suo collo.
Gli impedisco di muoversi e non ho mai usato così tanto potere.
Lo fluisco tutto verso il suo braccio.
Sento le sue ossa e le frantumo da dentro.
Il villain urla dal dolore e questa sensazione mi fa sentire potente.
Invincibile.
Faccio la stessa cosa con l'avambraccio e poi la mano.
Sento ogni suo osso spezzarsi mentre Chisaki urla.
"Potrei darti una morte veloce sai? Mi basterebbe romperti l'osso del collo e per te sarebbe tutto finito, ma dove sarebbe il divertimento? Meriti di soffrire. Meriti di patire quello che abbiamo passato noi in questi anni.
La sofferenza di mia madre, le torture che hai dato a mia sorella e la solitudine mia e di mio padre. Avrai una morte lenta e dolorosa ed è solo quello che ti meriti." Dico a denti stretti ad un centimetro dal suo viso.
Finalmente vedo paura nei suoi occhi e rido.
Rilascio andare tutto il mio potere con un urlo straziante mentre lascio andare il suo collo e lo circondo con la luce rossa.
Levito intorno a lui mentre continuo a disintegrare ogni punto del suo corpo.
Lo sollevo in aria per poi, con tutta la mia forza, scaraventarlo contro il suolo.
Il tonfo riecheggia per la strada e crea un buco nel pavimento.
Ma vedere il suo corpo senza sensi non serve a fermarmi.
Atterro con un balzo e mi avvicino pericolosamente verso di lui.
Inizio a creare altra luce intorno alle mie dita e mi rendo conto dal sangue dal naso e dall'emicrania che mi sto avvicinando al mio limite.
Ma non m'importa.
Con un ultimo urlo, rilascio tutto verso di lui.
Viene nuovamente circondato dalla luce dovuta alla mia unicità.
Mi lascio cadere sulle ginocchia continuando ad urlare e iniziando a piangere.
Mentre faccio questo, dalle mie spalle compare un'intesa luce gialla che si propaga verso Chisaki.
E' Eri, sta urlando anche lei usando il suo quirk su di lui.
Il villain è totalmente sommerso da un'aurea colorata e non si riesce a vedere niente.
All'improvviso sento tutto quel potere e quella adrenalina lasciarmi.
Tutto si spegne e dal mio corpo non esce più nulla.
Mi giro verso mia sorella giusto in tempo per vedere che sta per svenire.
Mi fiondo verso di lei e l'afferro in modo che non sbatta per terra.
La tengo stretta a me con le ultime forze che mi sono rimaste.
Gli occhi mi si chiudono da soli e sto per cadere all'indietro quando due braccia mi prendono al volo.
Il viso di Harumi mi sorride tra le lacrime e lei avvolge le sue braccia attorno a noi tenendoci entrambe strette contro il suo petto.
"E' tutto finito Mei. Puoi riposare ora." Dice in tono tenero la ragazza dando un bacio sulla testa ad entrambe.
Mi accascio contro di lei continuando a stringere la mia sorellina.
A/N
Decisamente è stato il capitolo che ho scritto con più difficoltà ma anche quello in cui ho pianto di più.
Spero di aver trasmesso anche a voi le emozioni che ho provato io scrivendolo.
Grazie come sempre per il sostegno e scusate il ritardo ma non è stato semplice da scrivere come capitolo!