P.S. I hate you (Harry Styles...

By ahngvst

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"Harry. Vieni stasera?" "Scordatelo, stavo dormendo." rispose seccato dal fatto che lo avessi chiamato alle t... More

MODIFICHE !!
P.S. I Hate You (Harry Styles) [Traduzione italiana]
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21 (PARTE 1)
Capitolo 21 (PARTE 2)
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
Capitolo 34
Capitolo 35
Capitolo 36
Capitolo 37
Capitolo 38
Capitolo 39
Capitolo 40
Capitolo 41
Capitolo 42
Capitolo 43
Capitolo 44
Capitolo 45 (PARTE 1)
Capitolo quarantacinque. (PARTE 2)
Capitolo quarantasette
Capitolo quarantotto
Capitolo quarantanove
Capitolo cinquanta
Capitolo cinquantuno
Capitolo cinquantadue
Capitolo cinquantatrè
Capitolo cinquantaquattro
Capitolo cinquantacinque
Capitolo cinquantasei
Capitolo cinquantasette
Capitolo cinquantotto
Capitolo cinquantanove
Capitolo sessanta
Capitolo sessantuno
AVVISO SEQUEL

Capitolo quarantasei.

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By ahngvst

Un paio di giorni dopo, finii col prendermi una pessima febbre e una tosse tremenda.

Penso fosse influenza.

Era quello che mi beccavo per non aver fatto il vaccino contro l'influenza, yay. No.

Tossii sul cuscino, mi soffiai il naso e buttai il fazzoletto insieme a tutti gli altri di cui mi ero circondata.

Ero a letto da due giorni, Harry e gli altri erano occupati con tutti gli affari del mondo della musica, e roba varia.

Hannah entrò con dei libri e tutto il resto.

"Hey! Ti senti meglio?" espirò stanca, lasciando i libri ai piedi del letto. "Ho del lavoro extra per te da tutti i tuoi insegnanti." sorrise, indicandoli.

Gemetti frustrata. "Mi sento uno schifo, Hannah."

"Beh mi dispiace. Ti passerà, è solo un po' di raffreddore." disse speranzosa.

"Mi sento di merda." sospira.

"So cosa ti farà sentire meglio!" esclamò, prendendo il suo telefono e iniziò a digitare qualcosa.

"Che stai facendo?" assottigliai lo sguardo e tirai su' col naso.

"Hey Harry! Blue è malata e si sente di merda." ripetè dopo di me, ridacchiando.

La ignorai, affondando il viso nel cuscino e tossii ancora una volta.

"Ti rimetterai piccola! Sto arrivando." lo mise in vivavoce, sollevai leggermente la testa.

"Non devi, lo sai?" risposi, stiracchiandomi leggermente.

"Lo farò lo stesso." ridacchiò.

"Aspetta, no. Non voglio che ti ammali, non venire."

"Non m'importa di ammalarmi, Blue. Non mi da' fastidio." lo immaginai sogghignare dall'altro capo del telefono.

"Beh, da fastidio a me, okay?" gemetti.

"Sarò lì tra cinque minuti." ridacchiò, imprecai quando riagganciò.

***

Arrivò presto, lo sentii parlare con Hannah quando entrò.

Ero nascosta sotto le coperte sperando che non mi trovasse, ma ovviamente non funzionò.

Sentii il letto abbassarsi leggermente quando si mise al mio fianco e mi strinse contro di sè.

"Harry, sono malata, okay? Non voglio che--"

"No, voglio restare qui." disse fermamente convinto, spostandomi le coperte di dosso e guardandomi.

"Oh, sembri orribile." sollevò le sopracciglia e alzai gli occhi al cielo.

"Grazie." ridacchiai.

"Prego." sorrise.

"Ho comprato dei film e il gelato. Oh e la zuppa."

Sollevai leggermente la testa e gli sorrisi. "Yay, che film hai portato?"

"Questi, puoi sceglierli." mi passò un raccoglitore e mi sedetti al suo fianco.

"Harry, sono tutti film sugli squali." lo guardai stranita, e lui sorrise soddisfatto.

"Sì, li amo. Quindi immagino faremo una maratona di film sugli squali."

Sospirai. "Sai, una ragazza spererebbe che tu le portassi dei film romantici, e tu vieni qui con questi."

"Esca per squali hu ha ha!" esclamò, mi accigliai e scoppiai a ridere. E finì solo per farmi tossire maggiormente.

Harry mi sollevò il mento per farmi incontrare il suo sguardo, e lo guardai curiosa.

Mi diede un bacio, non fregandosene se fossi malata o qualsiasi altra cosa. Neanche a me interessava, a dire il vero. Lo avrei baciato in qualsiasi momento possibile.

"Hey." sorrisi realizzando qualcosa e lui si allontanò.

"Per me sono terminati entrambi i contratti. Siamo liberi."

Harry sorrise, felice quanto me.

"E il management mi ha detto qualcosa. Stavamo parlando a telefono... Dicevano che non volevano più che ti vedessi,  dato che il contratto è scaduto." annuì.

La mia espressione si addolcì. "Oh. Che gli- che gli hai detto?"

"Abbiamo discusso per una decina di minuti e gli ho detto di averti promesso di non lasciarti mai più, e ho detto loro che sto con chiunque io voglia, altrimenti vado via."

"Cosa?" sussurrai. "Oh mio dio è fantastico, ma... hai appena detto che siamo fidanzati?"

"Sì, solo se lo vuoi anche tu.." ridacchiò e sorrisi ampiamente.

"Bah, non vuoi chiedermelo formalmente?" sollevai le sopracciglia e lui sogghignò.

"Blue, vuoi essere la mia ragazza?" sorrise casualmente.

Starnutii prima di sorridergli.

"Sì, voglio essere la tua ragazza."

"Salute." sghignazzò, facendomi sbuffare.

***

Rimasi a bocca aperta, nascondendo la faccia nel cuscino quando l'orribile e enorme squalo saltò scattò e ingoiò letteralmente l'uomo.

Harry ridacchiò. "Stupide persone." scosse la testa.

"Tu sei pazzo." risi.

Lui sorrise, la sua testa era appoggiata sulla mia spalla e mi morsi il labbro, abbassando lo sguardo su di lui.

Harry sembrava concentrato sul film, io invece mangiavo gelato.

"Perchè mi stai fissando in quel modo?"

La sua voce mi fece risvegliare dalla trance in cui ero, e boccheggiai. Sobbalzai leggermente, e distolsi velocemente lo sguardo da lui.

"Uhm niente.. è solo che sembri così carino."

Lui sorrise soddisfatto, gli occhi gli si illuminarono.

Sollevò leggermente la testa dalla mia spalla in modo da potersi avvicinare per baciarmi.

Le sue labbra sembravano fantastiche sulle mie, e inclinai leggermente la testa, portò le dita sotto al mio mento.

"Ti senti ancora male?" mormorò, aprii gli occhi e lui appoggiò la fronte sulla mia.

Abbassai lo sguuardo, sorridendo. "Mi sento un po' meglio."

***

 Mi svegliai con quattro vaschette di gelato vuote sparse sul mio letto, e quattro di quei film sugli squali erano finiti.

Ero coricata su di Harry, ci eravamo addormentati entrambi.

Sollevai leggermente la testa, e notai una piccola macchia di saliva sulla sua maglia, imprecai.

"Harry." sussurrai, scuotendolo leggermente.

Iniziai a tossire di nuovo, ed Harry finalmente si svegliò.

"Sì? Mi sento..." sussurrò, abbassando lo sguardo sulla sua maglietta ed io arrossii, non dicendo alcuna parola.

"Puoi toglierla." suggerii, lui sogghignò.

"Se lo dici tu."

Lo guardai mentre si sfilava la maglietta e la buttava sul pavimento.

Lo osservai, ancora non abituata a vedere tutta la sua bellezza... senza maglia.

Gli accarezzai il petto in punta di dita, ammirando tutti i tatuaggi che aveva sul corpo.

"Sai, ho fatto il primo tatuaggio a diciott'anni," fece una pausa, facendomi cenno di avvicinarmi di più a lui ed obbedii, accoccolandomi al suo petto.

"Pensai a te, quando lo feci." sorrise. "A dir la verità ne hai ispirati un paio."

Il mio cuore fece delle capriole a quelle parole, sorrisi senza parole.

"Davvero?"

"Mhmm." mormorà. "Tipo, Things I can , era per nascondere i miei sentimenti per te più a lungo che potevo, e Things I can't è come non sono mai riuscito a dirti la verità. E quell' Hi è la prima cosa che ti dissi quando ti incontrai la prima volta." puntò il suo braccio.

Ero completamente affascinata. Non riuscivo a credere di non saperne nulla.

Per quanto ne sapessi, pensavo che li avesse fatti solo perchè pensava che stesse bene con quelli, che fossero fighi.

"Hanno tutti il loro significato." alzò le spalle, sorridendo.

"Sono scioccata." ridacchiai, sollevando le sopracciglia e intrecciammo lentamente le dita.

"Per cosa?"

"Del fatto che tu abbia inciso permanentemente queste cose sulla tua pelle... per me." alzai le spalle. "Così semmai ci lasceremmo come in passato e non ci rivedremmo mai più, tu ti pentirai di averli fatti."

Scosse lentamente la testa. "Non mi pentirò mai di averti incontrata e tantomeno di essermi innamorato di te. Sai, magari in futuro... potrai avere qualcun'altro al tuo fianco così come potrà succedere a me. Magari ci riconosceremo a malapena, fra degli anni. Ma questo è il significato dei tatuaggi. Sono ricordi, incisi sulla tua pelle, come se ti seguissero ovunque tu vada. E voglio che il ricordo di te mi segua sempre, ovunque io vada."

Mi morsi il labbro, sapendo che quello che diceva era giusto. "Sai, il futuro non è qualcosa di cui dobbiamo preoccuparci. Sono felice io, e sei felice tu. Penso che sia tutto ciò che conti."

"Ma dannazione, ucciderei qualcuno per avere dei bambini con te."

Non risposi, ma nella mia testa... la risposta era la stessa.

Harry's pov

Ero nel loro piccolo salotto, disteso sul divano mentre guardavo Blue in cucina che preparava un tè.

Mi dava la schiena, i suoi capelli leggermente disordinati e così sexy le cadevano sulla schiena ad onde.

La sentivo canticchiare qualcosa e si passò una mano tra i capelli.

Poco dopo, spense il gas quando l'acqua iniziò a bollire e la versò nelle tazze.

"Mi piace molto la vostra canzone, Through The Dark." disse casualmente, sorrisi.

"Sul serio?"

"Mhmh." incurvò le labbra provocantemente e si avvicinò per darmi una tazza.

"Grazie." la ringraziai, lei annuì, sorseggiando il suo tè.

"Perchè?"

"E' solo che... mi piace il significato della canzone. Pensavo che fosse una di quelle boy band pop e banali, ma ieri ero annoiata e ho ascoltato il vostro album Midnight Memories, è bellissimo." Blue sorrise. "Ho pianto." ridacchiò leggermente.

"Non avrei mai pensato di sentirtelo dire." mormorai, sorseggiando a mia volta il tè.

"Neanch'io, ad essere onesta." scrollò le spalle.

"Blue?"

"Sì?"

"Ti chiedi mai cosa penserebbero i tuoi genitori di me?"

Sorrise. "Probabilmente ti odierebbero." rise, incrociando le gambe e appoggiandosi allo schienale del divano.

"Me lo sarei aspettato." alzai le spalle e lei ridacchiò.

Bevve dell'altro tè prima di posare la tazza.

"Ma in un certo senso, mia madre ti avrebbe adorato. Tutto ciò che voleva per me era che trovassi qualcuno che mi rendesse felice, proprio come ha fatto mio padre con lei. E tu sei quella persona... per me."

Blue's pov

Harry sorrise, mordendosi il labbro e incrociammo lo sguardo.

Ci fu un lungo silenzio, osservai il suo corpo senza maglia.

"Cazzo, non riesco più a farlo." espirò, posando la tazza.

Sogghignai, tirando leggermente verso il basso la canottiera, per scoprire la valle dei miei seni.

"Non hai idea di quanto voglia toccarti, adesso." sussurrò, mi avvcinai sedendomi a cavalcioni sulla sua vita.

"Posso vedertelo negli occhi." ridacchiai leggermente. "Ma tutto quello che posso fare adesso è provocarti un po'." abbassai il tono, portai le labbra in prossimità delle sue.

"Baciami." sussurrò, i nostri nasi si accarezzarono e sentii il calore delle sue labbra sul collo.

Gli tirai i capelli tra le dita e baciai un punto tra il collo e la mascella.

Mi seguì ripetendo la stessa azione, e poco dopo ci ritrovammo a mordere e baciare la pelle dell'altro.

Le sue mani rimasero sul retro della mia schiena, spingendomi leggermente più vicina finchè i nostri corpi non fossero perfettamente combacianti.

"Sei fottutamente sexy." mormorò, mordendomi il collo.

Gemetti leggermente, chiusi gli occhi.

"Harry?

"Sì?"

"Penso di essere pronta adesso." espirai tremando, portai le mani sul suo petto.

"La porta si può chiudere a chiave?" sorrise.

"Mhm." annuii leggermente.

Mi spostò leggermente di lato e andò alla porta.

Sentii lo scatto della serratura e sorrisi, abbassando lo sguardo sulle mie mani.

Harry quasi corse verso di me, fecendomi inarcare la schiena con un braccio, mi baciò famelicamente, facendo scivolare la lingua nella mia bocca.

Boccheggiai leggermente sorpresa, provando a reggere il bacio.

CI stavamo muovendo su tutto il divano per sentire nuovamente quella frizione familiare nei jeans.

Essendo sincera, mi era mancata tanto. Quella parte di me era molto, molto eccitata.

Mi sfilò velocemente la maglietta, osservandomi.

"Cazzo, sì." espirò, baciandomi di nuovo. "Sapevo non avresti resistito." sogghignò.

Blue's pov

Stavamo correndo, Harry si infilò immediatamente un preservativo, gettando la plastica rimanente sul pavimento.

I miei capelli erano sparpagliati sul cuscino e gli sorrisi.

"Sarò gentile, sta volta." mormorò, accarezzandomi la pelle.

Eravamo entrambi completamente nudi, i nostri vestiti erano sul pavimento senza un ordine preciso.

"Ti amo." disse baciandomi, sorrisi annuendo.

"Ti amo anch'io."

Scivolò dentro di me, e la sensazione familiare tornò a farsi sentire. Ero al settimo cielo.

Urlai, stringendo le coperte al mio fianco. Inclinai la testa per il piacere.

Rilasciai un gemito, Harry si spinse lentamente dentro di me.

Il suo petto contro il  mio, le nostre labbra si incontrarono per un altro bacio.

Harry mi lasciò una scia di baci lungo il collo e sulle clavicole.

Sentendo la sua lingua sulla pelle, boccheggiai tremando, lui sollevò lo sguardo su di me.

"Ti piace?" sorrise soddisfatto, si spinse ancora una volta fuori e dentro.

Il letto tremò in sintonia con i nostri movimenti, il respiro mi si bloccò in gola quando sembrò andare in profondità.

Provavamo entrambi piacere, finchè il letto non si inclinò leggermente di lato con un tonfo.

Gridai, spaventandomi.

Mi si era appena rotto il letto?

Harry si bloccò, feci lo stesso.

Scoppiammo entrambi a ridere, lui si distese al mio fianco.

"Penso che si sia appena spezzata una gamba del tuo letto." sogghignò.

"Oh mio dio." dissi imbarazzata, mi si colorarono le guance. "Mi dispiace."

"No! No, è stato, divertente e inaspettato. Inaspettato è il mio secondo nome."

Ridacchiai, girandomi per salire su di lui.

"Vuoi che l'aggiusti?" chiese, sollevando leggermente la testa.

"No, mi piaci qui." lo zittii, sorridendo quando mi baciù la fronte.

Qualcuno bussò alla porta, seguito da delle voci.

"Blue! Abbiamo del nuovo lavoro per te." disse una donna.

Spalancai gli occhi e Harry mi guardò curioso.

"E' la responsabile del mio dormitorio, Harry." scattai, nel panico totale.

"Cosa?!" fu lui ad entrare nel panico dopo di me, e ci alzammo entrambi dal letto.

"Blue, posso sentirti muovere. Hannah dovrebbe essere in classe adesso, dato che ci ha detto che eri malata."

Era Chelsea, la responsabile del nostro dormitorio. Non che, una delle persone più severe ma allo stesso tempo fighe che avresti mai incontrato.

"Hey Chels! Puoi lasciare i libri davanti alla porta.. uhh, ho una tosse tremenda!" tossii forzatamente, Harry si schiaffeggiò.

Chelsea rise.

"Non fare la stupida! Andiamo, aprimi la porta. Voglio parlarti. E non dimenticare che qui ho la mia chiave."

"Cazzo." sussurrai, mettendomi qualcosa che trovai sul pavimento.

Doveva essere la maglietta di Harry...

Harry corse verso il mio armadio e lo aprì, infilandosi dentro, chiudendolo dietro di lui.

Espirai, stavo quasi per inciampare mentre andavo verso la porta.

Aprendola, forzai un sorriso.

"Hey Chels! Grazie." mi sbrigai, prendendo i libri e gli appunti, sul punto di chiudere la porta.

Infilò un piede dentro prima che potessi farcela e rimasi in silenzio.

Si schiarì la gola, guardandomi sospettosa.

"Maglie larghe, capelli disordinati..." abbassò il tono, io mi irrigidii.

"Okay mi dispiace, Chels. Io--"

"Stavi poltrendo e ti eri messa a tuo agio, non è così?" rise, portando una mano sul fianco e sospirai sollevata del fatto che non avesse capito. Rilassai le spalle.

"Sì, è così." annuii con una risata. "Probabilmente dovrei continuare il mio riposino di bellezza, ne avrei bisogno."

Stava per dire qualcosa, prima che un rumore risuonasse dal mio armadio.

Rimasi pietrificata.

"Niente animali, okay?" mi indicò.

"Certo che no, Chelsea. Non farei niente del genere."

Una delle regole, era di non fare sesso nei dormitori. Non potevo nemmeno portarci dei ragazzi, per l'amor del cielo!

E avevo fatto sesso solo qualche momento prima.

"Sei una delle migliori studentesse, sai? Potresti avere un'enorme possibilità di entrare nel settore infermieristico."

Sorrisi. "Grazie, Chels. Significa molto, sono davvero molto spossata."

"Spossata?" sollevò un sopracciglio.

"Scusami, l' inglese sta avendo la meglio di me." agitai una mano. "Beh, ciao!"

Chiusi finalmente la porta, sospirando sollevata quando sentii il rumore dei suoi passi allontanarsi sempre più.

Harry scoppiò a ridere nel mio armadio, uscendo e gemetti.

"Eravamo così vicini dall'essere scoperti! Mi avrebbe fatto espellere." espirai.

"Calmati, piccola! Allora, l'inglese sta davvero avendo la meglio di te, huh? E' colpa del sesso?"

"Ha. Ha." risi sarcasticamente, lui sorrise.

"Oh andiamo, non fare così." si imbronciò.

Mi si avvicinò, e mi lasciò sistemare i libri sulla scrivania prima che i nostri visi fossero di nuovo vicini.

"Non dirmi che non ti sei divertita neanche un po'." sussurrò, lasciandomi un bacio agli angoli della bocca.

[A/N: ma ciaaaaao :3

Non avevo niente da fare, hahaha. Spero vi sia piaciuto, ringrazio tantissimo chi lascia tanti commenti e voti, aw vi amo.

orizayn_]

.... Arianna lo so che ci sei anche tu, cacchina xxxxxxx

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