18. Emily ed Hailey

7 6 0
                                    

La Viglia di Natale era arrivata, la neve cadeva copiosamente sul castello, delineandone i contorni perfettamente. I numerosi abeti , sparsi per tutta la scuola, erano pronti per essere circondati da regali e pacchetti di ogni forma e colore. La giornata sarebbe stata meravigliosa già di per sé ma per Emily lo era ancora di più. Si trovava nel suo dormitorio , riflettendosi nello specchio, cercava di capire cosa indossare per andare all’appuntamento ad Hogsmeade con Hailey. Provò un paio di top corti sulla pancia, poi si rese conto che era dicembre e che probabilmente sarebbe morta di freddo.
Alla fine indossò un paio di jeans neri, delle snickers e un bellissimo maglione grigio scuro,  particolarmente trasparente che non lasciava molto all’immaginazione. “Spero non sia troppo" pensò mentre scrutava il suo riflesso un'ultima volta. A pochi passi da lei, dietro la porta della sua stanza, si erano nascosti Abby e Matthew, indossavano il mantello dell'invisibiltà. Matthew cercava di capire che cosa stesse facendo la sua migliore amica attraverso la serratura della porta.
-Che cosa sta facendo, Matt?- sussurò Abby. Poi spinse il suo migliore amico per riuscire a vedere anche lei.
-Fa vedere anche me!- esclamò lei, facendo quasi perdere l'equilibrio al giovane Granger.
-Ab! Fa piano o finirà col sentirci!- la rimproverò lui.
Ovviamente erano felicissimi che la sua amica avesse un appuntamento, forse anche più di lei e avevano deciso di pedinarla, nella speranza che non ne combinasse una delle sue.
Hailey gli spuntò alle spalle e si diresse con passo sicuro verso la porta. Abby, per lo spavento, quasi urlò ma fu bloccata dalla mano di Matthew che le tappò la bocca. Facendo il meno rumore possibile si spostarono verso il muro per far passare Hailey che, ovviamente, non riusciva a vederli.
Emily aveva appena preso la sua borsa quando qualcuno aprì la porta.
Hailey entrò nella stanza, sorridente. Indossava una camicia blu notte e dei leggings neri di pelle.
-Allora, pronta?- chiese, tenendole gli occhi puntati addosso, come se fosse rimasta incantata.
-Pronta!- Emily ricambio il sorriso.
-Mia sorella ci sta aspettando all'ingresso, così potrà accompagnarci- disse Hailey.
Emily se ne era dimenticata. La presenza della sorella maggiore di Hailey non le piaceva particolarmente, non voleva frenarsi, voleva vivere quella giornata a pieno, godersi la neve, l'aria natalizia, la burrobirra fresca ma più di tutto voleva viversi Hailey come non era riuscita a fare prima. Sapeva, però, che se ci fosse stato qualcun altro con loro non avrebbe avuto scelta che tenersi tutto dentro.
-Tranquilla, ha delle commissioni da fare, quindi una volta arrivate lì ci lascerà in pace- continuò Hailey, come se le avesse letto nel pensiero.
Dall'altra parte del muro, sotto al mantello, Abby e Matt, che aveva sentito tutto, si scambiarono uno sguardo malizioso.
Le due Corvonero si avviarono verso la porta d'ingresso, inconsapevoli di avere i due Grifondoro alle calcagna. Arrivate nel parco innevato le aspettava, Jessie, la sorella maggiore di Hailey. Fecero vedere il permesso al signor Gazza, un uomo anziano dai capelli grigi e sudici con un naso eccessivamente grande.  Quest’ultimo gli fece cenno di montate su una carrozza trainata dal nulla. Entrarono nell’abitacolo e si misero comode sui sedili di pelle.
Matthew ed Abby, che avevano pianificato ogni cosa, si misero seduti nello spazio posteriore della carrozza, quello che originariamente era dedicato al cocchiere. La carrozza psrti di scatto e i due Grifondoro si strinsero nel piccolo sedile di legno per non cadere.
Il viaggio durò poco più di dieci minuti. La cosa che lo rese particolarmente piacevole era il panorama. I boschi nei dintorni di Hogwarts erano completamente innevati e davano l'impressione di essere soffici come un cuscino. Le tre corvonero ne ammirarono la bellezza, specialmente Emoly ed Hailey che essendo delle matricole a differenza di Jessie non erano solite godersi scenari simili
Quando la carrozza frenò nel mezzo della strada principale di Hogsmeade, Abby e Matthew si diedero una testata. I due si massaggiarono le teste doloranti cercando di soffocare un risata.
-Io vado a comprare i regali per mamma e papà, Hally- annunciò Jessie, scendendo per ultima dalla carrozza.
Hailey annuì e salutò la sorella con un cenno.
-Che ne dici di una burrobirra ai ‘Tre Manici' prima di buttarci sugli acquisti?- propose lei.
Emily sorrise facendole capire che approvava l'idea e seguì la sua compagna verso la porta del pub.
“È il momento perfetto, non posso perdere l'occasione" pensò.
Abby e Matthew le stavano spiando sotto al mantello.
-Ab! Abby! Corri, corri, prima che si chiuda la porta del pub!- la incitò Matthew.
I due corsero lasciandosi alle spalle le impronte delle loro scarpe sulla neve che i passanti guardarono confusi.
Abby bloccò appena in tempo la porta di legno con la mano e la riaprì lentamente cercando di non farlo notare ai clienti del bar. Quell' accortezza si rivelò inutile, il bar era quasi deserto, fatta eccezione per Emily, Hailey, che ne frattempo si erano accomodate ad un tavolo vicino al caminetto e il barista che gli prendeva l'ordinazione.
-Mettiamoci qui- suggerì Matt, sussurrando alla sua migliora amica, indicandole un tavolo vuoto non troppo lontano dalle due Corvonero.
-Ecco a voi- disse il barista posando due boccali di burrobirra alle ragazze.
Il tempo passò velocemente per Emily. Hailey le raccontò tutto di lei, dalla sua famiglia, al modo in cui era cresciuta. Le parlò del villaggio in campagna in cui era nata e cresciuta con la sorella e i genitori e di tutte le avventure vissute da bambina. Emily rimase affascinata dal racconto della sua compagna, il suo sguardo passò dalle labbra di Hailey, poi si concentrò sui movimenti che le sue mani facevano mentre parlava per poi finire sugli occhi nocciola chiaro della ragazza. Emily avrebbe voluto evitare di fissarla negli occhi, era una cosa che le aveva sempre dato fastidio, non lo faceva quasi con nessuno, salvo per i suoi migliori amici. Ma con lei era diverso, i loro sguardi si legavano come fiamma e ossigeno che s'incontrano in aria ed avvampavano sempre di più. Era così che Emily si sentiva in compagnia di quella ragazza. Hailey alimentava la sua fiamma e la spronava a migliorare sempre se stessa, cercando di farle superare i suoi limiti.
-Emily non le toglie gli occhi di dosso- commentò Matthew trattenendo una risata.
In quell'istante un gruppo ti maghi turisti entrò nel bar, pronti a sedersi nei vari tavoli. Una famiglia di quattro persone si avviò verso il posto in cui erano nascosti i due Grifondoro.
-Spostiamoci più vicini ad Em- suggerì Abby, che, nel cercare di strisciare silenziosamente sulla panca vicino ad Emily, colpì col piede una sedia che strusciò rumorosamente contro il pavimento di legno.
Emily, sentendo il rumore, si girò di scatto e notò che il bar si stava pian piano affollando.
-Perché non si baciano?- sussurrò Abby all'orecchio del suo migliore amico.
Matthew sfoderò la bacchetta e guardò Abby con fare malizioso.
-Forse hanno solo bisogno di un aiuto- disse lui.
Prima che Abby potesse chiedere che intenzioni avesse, Matthew creò delle scintille dorate che colpirono il fondoschiena di Emily, la quale prima si avvicinò di scatto ad Hailey contro la sua volontà poi si girò di nuovo di scatto per vedere chi l'avesse spinta. Si voltò appena in tempo per veder la punta di una bacchetta a lei molto famigliare svanire nel nulla sotto i suoi occhi. Un certo sospetto le balenò di testa.
-Tutto bene?- le chiese Hailey preoccupata.
-Sì, scusami, sono un po' nervosa, in realtà- ammise Emily.
Hailey la guardò ancora con l'aria preoccupata, poi le prese la mano. Quel gesto fece sussultare il vuore di Emily poiché la colse del tutto impreparata.
-Non devi. Se ti ho messa a disagio…mi dispiace- si scusò Hailey.
Emily apprezzò la preparazione della ragazza e scosse immediatamente la testa per farle intendere che non era colpa sua.
-Tu sei perfetta Hally, io sono impacciata invece, scusami tu se sono stata silenziosa ma sono rimasta colpita molto dai tuoi racconti…e da te- confessò Emily.
Hailey sorrise prendendole anche l'altra mano.
-Forza Em…forza- sussurrò Matt da sotto il mantello.
-Non sei impacciata, se solo potessi vedere la ragazza che vedo io attraverso i miei occhi…-rispose Hailey.
Un’energia spinse finalmente Emily contro le labbra della ragazza. Erano morbide ed accoglienti come le aveva sempre immaginate. Hailey rispose al bacio con talmente tanta passione che ad Emily sembrò di levitare. Loro erano immobili in mezzo all’aria e il mondo intorno a loro girava come una trottola impazzita della quale riuscivano a percepire soltanto qualche colore. Le loro menti erano sempre state connesse ed ora lo era anche il loro battito cardiaco. Fiamma e ossigeno si erano finalmente incontrati e danzavano nell'aria come una cosa sola. Le ragazze di staccarono delicatamente e si guardarono per un instante, poi scoppiarono a ridere iniziando una discussione su chi di loro due fosse la più fifona.
Nel frattempo Abby e Matthew si abbracciavano ed esultavano in muto sotto al mantello dell’invisibilità.
-Vado un momento in bagno, aspetta qui- disse Hailey alla sua nuova ragazza, avviandosi verso una porticina dietro al bancone del pub.
Non appena Hailey si chiuse la porta alle spalle, Emily si voltò. Sentì il tessuto del mantello con la mano e lo tirò via.
-Si può sapere che diavolo vi passa per la testa?!- esordì, trovandosi faccia a faccia con i suoi due migliori amici.
Abby e Matthew si guardarono un po' spaventanti poi cercarono di formulare delle scuse plausibili.
-Em! Ciao…beh noi…- iniziò Abby.
-Sì, ecco, noi…- continuò Matthew.
Emily muoveva le pupille in continuazione da Abby a Matthew e vice versa, aspettandosi prima o poi una risposta comprensibile.
-Siete due suocere, ecco cosa siete!- esclamò la Corvonero.
I tre scoppiarono a ridere subito dopo.
-Beh, amica mia…credo che il nostro lavoro qui sia finito- disse Matthew mettendo una mano sulla spalla di Abby.
-Me la pagherete, vipere!- esclamò Emily mentre i suoi amici si dirigevano fuori dal locale.
Matthew si girò e le fece il verso di un serpente che sputa veleno, poi i due Grifondoro uscirono finalmente dalla porta.
Facendo attenzione di non essere colti in flagrante, i ragazzi indossarono di nuovo il mantello e utilizzarlo una carrozza con a bordo degli studenti di Hogwarts del quinto anno per tornare al castello. Per tutto il tragitto del ritorno spettegolarono sulla scena romantica a cui avevano appena assistito e non vedevano l'ora di parlarne anche con Emily.

Love Threat (Hogwarts Tales #1)حيث تعيش القصص. اكتشف الآن