1. Le pagine

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Il cielo di Londra si incupiva sopra il quartiere di Kensington in quel pomeriggio di fine Agosto. Il vento impetuoso si scontrava contro le finestre del numero 20b di Stratford Road dove tre adolescenti si riunivano nella stanza da letto della famiglia Martin, ansiosi di aprire una lettera attesa da tanti anni che permetteva loro di accedere ad un mondo che fino ad allora erano riusciti solamente a sognare ed immaginare attraverso i racconti dei fratelli più grandi. Questo sogno si chiamava "Hogwarts".

La signora Martin era abituata a ricevere quegli ospiti, per tanto li riteneva come dei figli; sua figlia Abby infatti aveva due migliori amici, inseparabili fin dalla nascita.

Matthew Granger, Abby Martin ed Emily Collins giacevano sul letto di Abby mentre quest'ultima guardava attentamente il cielo fuori dalla finestra dalla quale trapelava una luce grigia.

-Ancora niente, Ab?- La voce di Matthew spezzò il silenzio colmo di ansia ed eccitazione.

-No...- rispose lei, che continuò imperterrita a fissare il paesaggio senza battere ciglio. -Non capisco come sia possibile. Di solito i gufi non arrivano così tardi!- continuò Abby spostando finalmente lo sguardo irritato dalla finestra per rivolgerlo ai suoi amici che la fissavano scoraggiati.

-Magari si sono persi.- suggerì Emily con tono sarcastico.

-Impossibile- rispose Matthew. -Hermione, mia cugina, con il Ministero controlla i gufi per le lettere di Hogwarts. Sono più precisi di una volta, sarebbe una follia se si perdessero, molti maghi inglesi non avrebbero l'opportunità di frequentare Hogwarts-.

-Era sarcastico 'Matt so tutto io'.- commentò Emily guardando Matthew con aria superiore.

-Lo sai come siamo fatti noi Granger e comunque era per dire...- si giustificò lui.

Passarono minuti che sembravano lunghissimi, i tre ragazzi guardavano costantemente attraverso i vetri della finestra di Abby senza muoversi dal suo letto, seduti a gambe incrociate uno di fianco all'altro.

-Calma piatta ed io non ce la faccio ad aspettare con le mani in mano!- esordì Abby che a quel punto aveva perso la pazienza.

-A chi lo dici! Sono 17 anni che aspetto questo momento.- le rispose Matthew fissandola con aria sconsolata.

-Che ne dite di fare una partita agli scacchi dei maghi? Mia madre conserva una vecchia edizione di quando era giovane su in soffitta.- suggerì la padrona di casa, alzandosi di scatto dal materasso.

-Buona idea, altrimenti a Matthew prenderà un infarto.- commentò Emily girandosi di lato per guardare il suo migliore amico, ormai visibilmente in tensione per l'arrivo della lettera di Hogwarts.

-Non ci si prende gioco così delle emozioni altrui.- rispose Matthew piagnucolando mentre si alzava in piedi, ancora con la sguardo fisso sul cielo. Emily sorrise e si alzò dal letto a sua volta. Senza ulteriori indugi uscirono dalla stanza di Abby e si diressero verso la fine del corridoio. Appoggiata alla carta da parati verde acqua vi era una piccola scala di legno di quercia che portava ad un botola incavata nel soffitto.

Si arrampicò per prima Abby, poi Emily ed infine Matthew.

Arrivata in cima Abby diede un colpetto alla botola che si spalancò con un tonfo.

Saliti in soffitta Matthew cominciò a starnutire per la quantità di polvere presente nella stanza.

-Ahia! Matt quello era il mio piede!- esclamò Emily dolorante.

-Scusami, non riesco a vedere niente.-

-Aspettate, accendo la luce.- disse Abby sparendo nel buio pesto della stanza polverosa.

Love Threat (Hogwarts Tales #1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora