Bip. Bip. Bip.
Non è un suono molto alto quello che mi sveglia, ma quando è tanto che dormi, anche il minimo rumore può darti fastidio.
Fatico ad aprire gli occhi, ma quando ci riesco, mi accorgo che è giorno e i miei amici sono nella stanza con me. Chi sulle sedie, chi sul divano difronte al mio letto.
Letto? Mi guardo intorno e mi accorgo di essere in una stanza d'ospedale.
Cerco di capire come ci sono finita e il ricordo di quello che è successo mi fa imprecare. <<Merda!>>
Senza volere sveglio Nate e Harry.
<<Finalmente sei sveglia!>> Harry parla a bassa voce, ma percepisco comunque la sua gioia.
<<Ci hai fatto prendere uno spavento!>> Sono le lamentele di Nate.
Sorrido ad entrambi. <<Avete dormito qui?>>
<<Sì, anche se ho detto loro che eri fuori pericolo e che li avrei chiamati non appena sveglia.>> La dottoressa Fallon entra nella stanza con la sua solita cartellina. Che strano vederla dal letto. Di solito le sono a fianco.
<<Ma niente di grave come sospettavo, quindi.>> Dico.
La dottoressa Fallon mi sorride. <<Nessun organo è stato reciso, ma hai preso un bel po' di sangue. Non ti sei accorta quando ti ha ferita?>>
<<Credevo di averlo schivato in tempo. Il dolore è venuto dopo.>> La dottoressa annota tutto.
<<L'alcol e l'adrenalina hanno fatto in modo che non sentissi subito il dolore. Quando tutto è finito, il dolore è aumentato. I tuoi amici mi hanno detto che hai lottato per rimanere sveglia.>> Sembra una domanda sottintesa.
<<Ho visto abbastanza puntate di Grey's Anatomy da sapere che bisogna rimanere svegli il più possibile. Anche se vedevo tutto appannato.>> Cerco di muovermi un po', ma Nate mi tiene ferma.
<<Non sarai in grado di muoverti per un po'. Potresti fare saltare i punti.>> Mi avvisa la dottoressa.
Sbuffo. <<Dipendente dagli altri. Ottimo direi. Quanto devo restare?>>
<<Questa sera potrai tornare a casa, ma niente sforzi.>> Scrive ancora qualcosa sulla sua cartellina e poi ci saluta.
<<Ottimo. Potrò oziare finalmente!>> Esulto.
Nate e Harry mi guardano male.
<<Cugina, hai rischiato grosso!>> Mi rimprovera Harry.
<<Sto bene!>> Lo rassicuro.
<<Avevi bevuto. Se l'aria fresca non ti avesse fatta riprendere un po', avresti potuto essere violentata!>> Mi fa notare Nate.
Mi zittisco, riflettendo sulle sue parole. <<Volevo proteggere Sara.>> Dico.
<<Sì, ma saresti potuta morire!>> Dice Sara dal divano. Sposta la coperta che la copre e si avvicina la mio letto.
<<Stai bene?>> So cosa provoca un evento simile.
<<Non mi ha toccata. Si era appena vicinato quando sei arrivata.>> Mi rassicura.
<<Si, ma stai bene?>> Le chiedo di nuovo.
Sara mi guarda comprensiva. <<Sto bene. Davvero. Ne ho parlato con una psicologa per tutto il tempo del tuo intervento. Ha detto che mi conviene continuare a parlarne con qualcuno, ma che mi riprenderò.>>
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Natale...Con Un Bebè!
Short StoryAnya è una ragazza solare, allegra e altruista. La perfetta ragazza che non va troppo bene, ne troppo male a scuola e che aiuta gli altri durante le verifiche. Ama stare da sola, ma anche in compagnia. Ma il suo passato è complicato e Anya è piena d...