11 - New Friends

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“Hai passato la notte fuori!” Sibilò Laurel quando la incontrai a pranzo. Carmen, Rae e Valentina ci raggiunsero e decidemmo di mangiare qualcosa nella zona comune del nostro dormitorio, perché aveva cominciato a fare abbastanza freddo e non avevamo voglia di uscire.
Le mie amiche concentrarono subito tutta la loro attenzione su di me. Ottimo, adesso dovevo davvero inventarmi qualcosa di geniale. Non potevo più fingere di non avere un ragazzo. La mia mano si posò istintivamente sul punto in cui Harry mi aveva lasciato un segno quella mattina.
Volevo bene a Laurel, ma avrebbe dovuto imparare a stare zitta.
“Ehm, sì.” Risposi. Non potevo negare che fosse successo. “Uhm, ho avuto una giornata difficile.” Dissi.
“Sono andate male le lezioni?” Domandò Rae con interesse.
“No, ecco.” Perché era così difficile mentire? “Ho lasciato Jasper, la cosa non è andata bene come avevo sperato e sono rimasta a dormire da… da un amico.” Aggiunsi, nella speranza che nessuno mi chiedesse da quale amico avessi passato la notte. A quel punto non avrei proprio saputo cosa inventarmi. Laurel sapeva benissimo che non avevo altri amici stretti all’università.
“Oh, quindi è per questo.” Mormorò Carmen improvvisamente.
“Per questo cosa?” Domandai.
“Beh, questa mattina ho incrociato Zach dei Kappa Alpha Psi e mi ha detto che questa sera c’è una festa a casa loro. Mi ha invitata e quando gli ho chiesto se potevo portare le mie amiche…” Cominciò a raccontare lei, interrompendosi.
“Cosa ti ha detto?” Chiesi.
“Oh, Mary, non so come dirtelo. Mi ha detto che potevo portare chi volevo tranne te, perché non sei gradita alle loro feste.” Replicò.
Sentii come una pugnalata al petto e scossi la testa. Era solo colpa mia. Avevo usato Jasper sapendo di non provare nulla per lui ed era ovvio che non voleva vedermi alle sue feste. In fondo era il fratello del presidente della confraternita. Poteva decidere di impedirmi di entrare in quella casa a vita. L’avevo ferito ed era normale che non volesse vedermi per un po’.
“Non preoccupatevi, non c’è nessun problema. Voi andate, io tanto ho un miliardo di cose da studiare.” Risposi, cercando di mascherare la tristezza che mi aveva causato quella notizia.
“Ma figurati, se non ci sei tu non andiamo nemmeno noi.” Ribatté Laurel.
“No, sul serio. Andate. Io comunque sono stanca e ho bisogno di dormire.” Aggiunsi prima di rendermi conto di quello che avevo detto. Laurel mi rivolse un’occhiata eloquente ma questa volta, per fortuna, non disse nulla.
 

***

 
Quella sera approfittai della solitudine per telefonare a Harry e vendicarmi di quello che aveva fatto la mattina a colazione.
Sapevo che avrebbe dovuto concentrarsi sui test da correggere, invece trovai un ottimo modo per distrarlo.
“Sei un piccolo diavoletto.” Sussurrò Harry con il fiato corto.
“Questo è per il succhiotto di questa mattina.” Replicai con nonchalance. Nella mia testa continuava a passare un pensiero fisso, ma cercai di ignorarlo. Non avevo appena avuto una conversazione molto sexy con il mio professore al telefono, vero?
“Pensavo ti fosse piaciuto.” Mi provocò lui. Riuscivo a sentire il sorriso nella sua voce.
“Certo che sì.” Risposi. “Come penso che a te sia piaciuto quello che è appena successo.” Aggiunsi. Ero incapace di rimanere seria. Il sorriso non voleva assolutamente andarsene dal mio viso.
“Te l’ho detto, mi farai impazzire.” Mormorò Harry. Avrei voluto vederlo in quel momento. Ero sicura che avesse le labbra arrossate per essersele morse, perché era quello che faceva in momenti come quelli. Doveva essere uno spettacolo piuttosto piacevole da guardare. Decisi che la prossima volta l’avrei chiamato con FaceTime.
“Vedremo.” Dissi e interruppi la chiamata. Poi affondai il viso nel cuscino e cercai di mascherare in gridolino di gioia.
 

***

 
La sera successiva ricevetti un messaggio da Harry verso mezzanotte, mentre ero al pub con le mie amiche.
 

Mi manchi. Sei nella tua stanza?

 
Cercai di nascondere un sorriso e digitai velocemente una risposta.
 

Little White Lies || [One Direction - Harry Styles]Where stories live. Discover now