Nacque a Gennaio

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Ricordo ancora quel giorno, era notte tarda quasi l'1 di mattina del 27 gennaio 2020, quel giorno andai a letto tardi.

La mattina seguente mia madre mi chiamò e mia fece alzare per prepararmi ad andare a scuola, dopo aver tirato a lucido ogni pelo del culo mi cambiai, presi la mia roba e scesi in macchina, mia madre mi accompagnò alla fermata del pullman e mi lasciò lì con l'augurio di passare una bella giornata.

La fermata si trovava in mezzo ai campi, in una strada a doppio senso con due autovelox che limitavano la velocità a 70 km/h, era una strada spesso affollata ma passarono solo poche auto, il che mi parve sospetto ma non gli diedi molto peso e tornai ad ascoltare musica.

Passò del tempo e il mio pullman non si faceva vivo, era in ritardo di 15 minuti e io ero molto impaziente, stavo per chiamare mia madre quando in lontananza lo vidi sfrecciare lungo la strada, tutto normale fino ad ora, se non fosse che si avvicinava in fretta, molto in fretta, gli autovelox avrebbero dovuto convincerlo a rallentare ma lui continuava a correre.

Man mano che si avvicinava a me iniziò a sbandare, il pullman si sbilanciò in strada e iniziò a dondolare a destra e a sinistra fino a cadere sul fianco destro, io rimasto paralizzato alla vista del pullman ribaltato non riuscii a muovere un muscolo, pochi istanti dopo sentii picchiare contro il parabrezza.

Una mano lo ruppe e successivamente vidi un corpo ergersi dalla spaccatura del vetro, seguita da rumori inquietanti e intimidatori. Iniziai a correre. Corsi per circa 15 minuti a perdifiato.

Arrivai in una specie di piccola fabbrica, ai miei occhi sempre stata abbandonata, entrai nel cortile e mi sedetti su una roccia per prendere fiato, correre per 15 minuti per un fumatore era un successone, continuai a respirare e mi focalizzai su quello che vidi, notai che non passarono auto, e la cosa iniziò a sembrarmi fin troppo strana, specialmente dopo quello a cui ho assistito pochi minuti fa...

Io da buon cagasotto pensai subito al peggio, essendo un grande fan di Apocalissi Zombie e film di fantascienza dello stesso tipo, il mio sesto senso da "sopravvissuto" prese il sopravvento, cominciai a fantasticare e autoconvincermi che ciò che vidi fosse ciò che pensavo, ovvero l'inizio di una catastrofe piena di morti che camminano. Avevo molti amici con le mie stesse passioni, decisi che fosse meglio avvisarli così presi il telefono e chiamai il mio compagno di scuola Samuele, con il quale avevamo discusso di questo argomento non meno di 2 giorni fa.

Non rispose... lo richiamai ancora e ancora... nessuna risposta, attaccava continuamente la chiamata...

La cosa mi rassicurava perché sapevo che stava bene, decisi allora di dirigermi verso scuola a piedi per parlare con lui, dopo 1 oretta e mezza circa di camminata arrivai ed entrai.

La segretaria mi fermò subito dicendomi che non potevo entrare, la spinsi e corsi via, lei tentò di seguirmi ma mi perse, passai indisturbato, mi fiondai in classe e a aprii la porta di botto, tutti sobbalzarono, cercai con lo sguardo Samuele e lo vidi. Pochi giorni prima avevamo parlato proprio di un piccolo piano da seguire in caso si fosse verificata una situazione simile, il piano originale comprendeva che entrambe fossimo già a scuola ma vista la situazione mi limitai a fare il primo passaggio, con sguardo preoccupato e serio allo stesso tempo andai sul suo banco e svuotai la mia cartella davanti a lui e nel mentre gli dissi

Ga: "Ricordi quando l'altro ieri abbiamo parlato di un eventuale piano di emergenza per una situazione tipo "Z"? "

Lo sguardo di Samuele era confuso e incuriosito allo stesso tempo, si limitò semplicemente a rispondermi con una domanda

Sa: "Cosa c'entra ora?"

Ga: "Mentre venivo a scuola ho assistito ad un intera orda che ha fatto ribaltare un pullman."

ZIOGRAFYWhere stories live. Discover now