Lucy

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Era iniziato il mio quinto anno ad Hogwarts ma già mi sembrava di sentire i guai che quell'anno avrebbe portato con sé.
Era l'anno dei G.U.F.O. quindi per forza sarebbe stato un anno tanto importante quanto problematico. Mia sorella Molly li aveva affrontati prima di me ed era quasi impazzita per il troppo studio.
E quest'anno sarebbe toccato a me!

Sulle carrozze dirette ad Hogwarts incontrai tanti amici che mi salutarono. Riincontrai Morgan, Tassorosso due anni più grande di me, e Jules, Corvonero del sesto anno. Io e le mie amiche, Phoebe e Katie, rimanemmo nella carrozza con loro, mentre in quella accanto vidi (e salutai) Frankie, Julie, Emily e Joseph.
Era sempre così bello tornare ad Hogwarts. Ogni volta era una gioia immensa, per tutti.

-Molly! -mi avvicinai a mia sorella appena scesi dalla carrozza. Lei era davanti al grande cancello della scuola, assieme ai suoi amici e compagni.
Li conoscevo bene tutti, quindi li salutai e loro ricambiarono il mio saluto con entusiasmo.
-Lucy! Hai visto, il signor Gazza è stato male quest'anno. Mi sa che lo rivedremo tra qualche tempo, appena si rimetterà.
-Come lo sai?- chiesi. Mi dispiaceva per il povero signor Gazza. Era burbero e scontroso ma in fondo in fondo mi stava simpatico anche lui.
-Vedi?- indicò l'ingresso della scuola -C'è un nuovo guardiano e Bill mi ha raccontato il resto, visto che suo padre lavora al San Mungo.
-Ti ha detto anche cosa ha avuto?
-Spruzzolosi acuta!- rispose Bill al posto di Molly.
-Oh povero! Mi dispiace molto! Almeno però non è nulla di troppo grave, guarirà presto.
Molly e gli altri annuirono, poi tutti insieme ci dirigemmo dentro.
Salimmo le grandi scalinate ed entrammo nella Sala Grande, che già si stava mano mano popolando.
I grandi stendardi delle Case ci accolsero e così ci andammo a sedere ognuno al suo tavolo.
Incontrai di nuovo i miei compagni di Casa, eravamo tutti così emozionati. Ascoltai i racconti delle mie compagne, le loro estati più o meno interessanti e tutte le novità.
Fu una serata meravigliosa, rivedere tutti era così bello!

Quando finimmo di cenare con i miei amici, salimmo le poche scalinate che ci avrebbero condotto ai nostri dormitori.
All'uscita della Sala Grande incontrai Lorcan mano nella mano con Roxanne, per le scale incontrai Molly, assieme a Victoire, e poco dopo James, mio cugino Grifondoro e figlio di zio Harry e zia Ginny, e Dominique, sorella di Victoire e Grifondoro come molti altri membri della mia famiglia. Solo alcuni di noi non appartenevano a Grifondoro ed io ero una fiera Tassorosso.
Molti dei miei cugini ormai si trovavano ad Hogwarts.
C'era James, al terzo anno ormai, insieme ad Albus, che era appena stato smistato nella Casa dei Serpeverde. Sapevo bene quanto fosse importante per lui Grifondoro, tutta la sua famiglia lo era ed il giorno dopo sarei corsa da lui per parlargli e per sapere come l'avesse presa.
Mia cugina Victoire era ormai al settimo anno, Dominique era una Grifondoro al terzo anno ed il loro fratellino Louis era al suo primo anno, smistato nella Casa di Tassorosso come me. Si trovava al mio fianco in quel momento e sorrideva emozionato guardando qualsiasi cosa incontrassimo lungo il nostro cammino.

Louis era un ragazzino meraviglioso. Sembrava un piccolo angioletto, con i boccioli biondi, gli occhi più azzurri che avessi mai visto ed un nasino perfetto all'insù.

E poi era arrivata ad Hogwarts anche Rose, figlia di zio Ron e zia Hermione, al primo anno anche lei era la perfetta Grifondoro. Tutti sapevamo che sarebbe stata scelta da quella Casa!

Entrammo nella nostra Sala comune e mentre i Prefetti spiegavano tutto ai ragazzi del primo anno, io salutai Louis e mi diressi insieme alle mie amiche nel nostro dormitorio.

Dopo aver chiacchierato un po', ci mettemmo tutte a dormire.
Il giorno dopo sarebbe stato un grande giorno, l'inizio di tutto, sarebbe stata una giornata piena di impegni (come sempre ad Hogwarts) ed io dovevo essere riposatissima per poter affrontare tutto al meglio.

*
Il giorno dopo, appena furono terminate le prime due lezioni, utilizzai la pausa di mezz'ora che avevamo per andare da Albus. Era in Sala Grande, spaesato e a disagio.
Mi avvicinai e mi misi seduta accanto a lui.

ConfundusWhere stories live. Discover now