Hugo

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-Vuoi tu prendere la qui presente Weasley Victoire come tua legittima sposa?
-Lo voglio!
-E vuoi tu, Victoire, prendere il qui presente Lupin Teddy come tuo legittimo sposo?
-Lo voglio!
Si sorrisero radiosi, guardandosi negli occhi e stringendosi le mani.
-Bene! Allora, con i poteri conferitomi dal Ministero della Mag..
-Padre!
-Oh.. scusate! Dicevo, con i poteri conferitomi vi dichiaro marito e moglie. Puoi baciare la sposa, Teddy!
-Finalmente!

*
Il ricevimento del matrimonio fu il più festoso e goliardico a cui io avessi mai partecipato.
C'erano musica, balli ed intrattenitori.
C'era cibo a volontà, cocktail di ogni genere e tanta di quella gente che quasi mi perdevo.
Di certo non ci si poteva annoiare!
Avevo passato la prima parte della festa a parlare con i miei cugini a bordo pista, mentre guardavamo i due sposi e tanti altri invitati ballare.
Nonno Arthur chiese la mano di Victoire due volte per ballare con lei.
Teddy non si era mai visto così felice. Non lo frequentavo ogni giorno ma Lily e James, che invece erano abituati ad averlo in casa loro quasi tutti i giorni, mi dissero che così felice non lo avevano mai visto. Nemmeno quando gli Appleby Arrows avevano battuto 390 a 210 le Holyhead Harpies.
In quel momento avevo lasciato i miei cugini a bere di nascosto rum-saltarizzo e stavo passeggiando tra la folla per vedere se ci fosse qualcuno con cui volessi passare qualche minuto assieme.
Albus e Rose erano in un angolino della tenda a discutere tra loro di qualcosa, non capii ovviamente di cosa vista tutta la confusione che c'era ma dovevano star sicuramente litigando.
Passai oltre, placare le acque era qualcosa che non mi era mai piaciuto fare.
Al tavolo del buffet papà, zio George, Fred e zio Percy stavano parlando mentre si finivano tutti assieme il grande vassoio di pesce affumicato e tartine varie.
Passando accanto a loro sentii un brandello della conversazione.

-Buono questo cibo Babbano! Chi lo avrebbe mai detto.
-Vero? Chissà di cosa diavolo sono fatte queste tartine.
-Di magia non ne sanno nulla ma quanto a cibo non se la cavano male!
-L'altro giorno sono andato a trovare Fred e nel suo paesino c'era una festa. Un tipo che faceva finta di essere un mago, tirava fuori dal cilindro un coniglio e tutti applaudivano e ridevano.
-Hermione sfai per cafo cofa sto manfiando?- chiese papà a mamma, con la bocca piena di cibo.
Tipico.
-Caviale!
-Sarebbe?
-Uova di pesce.
Li vidi tutti guardarsi tra di loro orripilati ed assumere delle espressioni disgustate.
Fred era l'unico a ridere, sicuramente perché non ne aveva toccata nessuna.
Poco più avanti, vidi Thomas ed altri amici di Teddy circondati da ragazze che ridevano civettuole.
No, quello non era proprio un posto adatto a me.
I due sposi ballavano su una musica Babbana movimentata ed allegra assieme a nonno Arthur e nonna Molly.
Zio Harry e zia Ginny battibeccavano allegramente l'uno abbracciato all'altro mentre osservavano i genitori di lei danzare.

Tutti erano super impegnati con i festeggiamenti!
Forse bere qualcosa sarebbe stata la giusta cosa da fare. Avevo sete ed un po' di alcol ci voleva.
Mi avvicinai al barista e mi misi seduto sullo sgabello davanti a lui.
-Cosa vuole signore?
-Ehm..- in quel momento mi resi conto di un piccolo particolare.
Tutto quel giorno era stato fatto a prova di Babbano ed io non avevo la minima idea di cosa bevessero loro.
-Di solito lei cosa prende?- mi chiese con un occhiolino.
Aggrottai le sopracciglia. Mi era sorto un dubbio. Che fosse un mago anche lui?
-Dipende..- rimasi vago.
-Idromele o essenza di Rosmarcora?
Spalancai la bocca, piacevolmente stupito.
-In realtà preferisco il concentrato di Sisera.
-Ah, andiamo sul forte! Perfetto, signore. Allora due minuti e le creo qualcosa di Babbano adatto a lei.
In effetti dopo due minuti, e con una manualità incredibile, il mio drink fu pronto ed il sapore era anche stranamente vicino a quello della Sisera.
-Mi può dare due cicchetti di Elera verde?- chiese una ragazza che si sedette accanto a me. Aveva una cera pessima.
-Mi dispiace signorina. Ma non posso servirle quella bevanda. Se vuole posso farle qualcosa di simile!
-Veda lei.- rispose la ragazza non molto felice.
Rimanemmo per un po' in silenzio, io a bere il mio drink, lei a guardare lo spazio davanti a sé.
-Ciao!- tentai.
Si voltò a guardarmi e la vidi in viso.
Era una ragazza bellissima, forse poco più grande di me di un paio di anni. Aveva capelli lunghissimi, neri e lisci, occhi scuri e malinconici, labbra carnose e rosse. Ma soprattutto aveva il paio di gambe più lunghe e belle che avessi mai visto.
Mi guardò un po' confusa.
-Sono Hugo! Piacere!- allungai la mano verso di lei e lei la strinse.
-Piacere mio. Io sono Zeirus!
-Sei un amica della sposa?- chiesi.
Lei scosse il capo.
-No. In realtà sono un "più uno".- rispose amaramente.
-E con chi sei?
Si voltò, cercando qualcuno con lo sguardo, poi trovandolo me lo indicò.
-Ecco! Lui!
-Anthony?- chiesi.
Lei annuì.
-Giá!
-Sei la sua fidanzata?- tentai.
Annuì.

ConfundusWhere stories live. Discover now