Albus

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-Hai finito di scappare?- chiesi.

Era davanti a me, i capelli biondi (quasi bianchi) che conoscevo così bene svolazzavano al vento, la solita camminata spavalda mentre percorreva il vialetto di casa.

-Ma tu che vuoi?- chiese d'improvviso voltandosi e guardandomi con quegli occhi furiosi.

Ormai non me la ricordavo più l'ultima volta in cui mi aveva guardato senza quella furia.

-Me ne sono andato dalla festa, ti ho lasciato stare con la tua famiglia. Cosa c'è che non va?
-Dovrei ringraziarti perché ti sei imbucato al mio posto?
-No! Non mi sono imbucato. Mi hanno invitato, è diverso!
-Certo che ti hanno invitato! Sei il solito di sempre. Quello che si conquista tutti con uno schiocco di dita! Ma la verità è che sei il solito infame, che pensa solo a se stesso!
-Io sarei l'infame! Perfetto! Davvero perfetto, Al! Torna dalla tua perfetta famiglia, allora. Che ci stai a fare qui con me se sono un infame?

Non risposi.
E lui prese al volo l'occasione per andarsene di nuovo.

-Vedi di non farti più vedere con lei!- gli urlai dietro.
Lui tornò sui suoi passi, proprio davanti a me.
-Io faccio quello che voglio! Non sei il mio proprietario.
-Ma sono suo cugino.
-E lei nemmeno è una tua proprietà! Non abbiamo litigato io e lei, è la mia miglior...
-Certo che non avete litigato! Perché non le hai detto la verità!- urlai.
Lui sbuffò.
-Albus! La sa la verità!
-Le hai detto tutto?
-No!
-Allora non lo sa!
-Certo che lo sa! Così come lo sanno tutti! Da sempre, Al!
-Lei non sa niente e tu non le stai dicendo le cose come stanno! Te ne stai fregando come fai con tutti.
-Con chi me ne sarei fregato? Sentiamo!
-Con me!
-Con te?
-Si, te ne sei fregato! Hai da subito infranto il codice!
Scorpius chiuse gli occhi, come se fosse esausto.
-Ancora con questa ridicola storia del codice?
-Si! Ancora! Perché è la verità..
-Io non ti dovevo niente, Al!
-Mi dovevi la verità, Scorpius! Me la dovevi perché eravamo amici io e te! Eri come un fratello per me!
-Bel fratello allora!
-Che intendi dire?- chiesi.
-Che hai messo su tutta questa storia per una cazzata.
-Una cazzata? Lei sarebbe una cazzata?
-Non è una cazzata Lei! Ma tutta questa storia della verità, quando tutti sanno come stanno le cose da sempre!
-E allora perché non fai niente?
-Perchè non ha senso Al! Cosa dovrei fare? Non ha senso fare qualcosa perché lei lo sa bene come lo sanno tutti e non ha mai fatto nulla, quindi perché dovrei fare qualcosa?
-Però con le altre qualcosa lo fai!- incalzai.
-Sai perfettamente che le altre non contano nulla.
-E ti sembra una cosa da fare, Scorp? Prendere in giro qualcuno, facendogli credere che conti qualcosa quando non è così per te?
-Io non faccio credere niente a nessuno. Lo sanno tutte!
-Ma se quello che dicessi fosse vero..
-Basta con questa storia Al! È vero quello che dico, è vero quello che sento ma lei non è con me! Non lo è mai stata! E devo andare avanti con la mia vita, Al! Non puoi pretendere che stia qui a guardare!
-Non pretendo questo! Pretendo che tu le parli e che tu sia sicuro prima di andare a fare i comodi tuoi in giro!
-Ma lo sa! Lo sa!
-Non lo sa e se tu fossi stato amico mio davvero, lo avresti fatto!
-Cosa c'entri tu in tutto questo?
-C'entro perché eravamo amici! C'entro perché eravamo una squadra! Perché eravamo una famiglia!
-Tu non c'entri proprio nulla invece! Dici questo perché sei stato sempre geloso!
-Geloso io? E di cosa?
-Geloso di Lei! Lo sei sempre stato Al, non mentire!
-E anche se fosse?
-Te lo ripeto! Non è roba tua!
-E sarebbe tua invece, Scorp?
-No! Non lo è!

Ci guardammo entrambi furiosi l'uno con l'altro. Ma sembrava che dopo anni, nessuno dei due avesse più nulla da dire. Almeno anche solo per cinque secondi. Era il tempo più lungo che passavamo da anni senza urlarci contro.

-E finiscila di chiamarmi Al! Per te Al è morto da un pezzo.- dissi.
Lui fece una risata amara, solo per poco.
Fece un passo indietro e prese la strada per andarsene di nuovo.
-E allora smettila di chiamarmi Scorp.- disse prima di andare via.
Lo vidi imboccare il vialetto di casa, percorrerlo e chiudersi dentro, tra le mura della sua villetta.

ConfundusWhere stories live. Discover now