Capitolo 25

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Anna pov's
Erano anni che non parlavo di Amy, era un blocco interiore che mi portavo dentro da troppo, ma con Cristian sono riuscita finalmente a sfogarmi, mi sento al sicuro quando c'è lui, so di potermi fidare, lo sento, lo percepisco, <<ti amo cosí tanto >> mi sussurra con poca voce il biondo baciandomi e liberando una marea di farfalle nel mio stomaco.
Ci stendiamo sulla sabbia ed io poggio la testa sulla sua spalla, fa un pò freddo, ma non ci importa, c'è qualcosa fra noi che crea il calore necessario per superare anche l'inverno, chiudo lentamente gli occhi fino ad addormentarmi.
<<Anna, svegliati>> sento qualcuno smuovermi e mi alzo di scatto, <<Cristian, che succede?>> lo guardo perplessa, <<ci siamo addormentati sulla spiaggia, forse è meglio se andiamo in un hotel, se non vogliamo prenderci un malanno>>, prendo il cellulare dalla borsa per vedere l'orario che indica le 3:45 di notte, così decido di fare quello che il mio ragazzo ha proposto, però arrivati in camera d'albergo il sonno di entrambi sembra essere svanito.
<< Scusa se apro l'argomento, so che ti fa soffrire, ma vorrei sapere chi è il ragazzo di cui parlavi...>> si siede sul letto accanto a me
Abbasso lo sguardo e attendo qualche secondo prima di rispondere << beh, lui era il mio vicino di casa, si chiamava Josh...>>, << va bene, grazie>> mi interrompe Cristian <<non voglio sapere altro>> continua, e mentre mi perdo a guardare il soffitto il biondo si avvicina e con delicatezza mi lascia dei baci sulla pelle, lasciandomi piccole scie di brividi.

18 Novembre
Oggi è un giorno speciale, non solo perché finalmente tornerò a scuola, ma anche perché è il mio compleanno e sono quasi sicura che i miei amici stiano organizzando qualcosa di altrettanto unico, in questi giorni si sono comportati tutti in modo troppo sospetto.

Arrivo in classe in ritardo e mi siedo di fianco a Cristian che mi aveva riservato il posto <<auguri amore mio>> mi da un bacio ed io sorrido, poco dopo anche le mie amiche si avvicinano per farmi gli auguri di compleanno e così facendo vengono rimproverate dal prof che aveva cominciato a spiegare.

All'uscita il biondo mi benda gli occhi << non devi guardare>> mi rimprovera ridendo dopo avermi vista sbirciare, <<ma dove mi state portando?>> continuo a riempire il mio ragazzo e le mie amiche di domande, <<sei davvero impaziente!>> sbruffa Ellie, mentre io sono piena di curiosità.

Dopo avermi fatto camminare e quasi inciampare, per un po', finalmente Cristian mi toglie la benda e rimango sbalordita nel vedere quel grande manifesto con su scritto "Auguri Anna, ti vogliamo bene" appeso davanti casa di Marco, <<dai entriamo>> mi tira per un braccio Paola, rimango ancora più pietrificata nel ritrovarmi proprio davanti al moro, i suoi occhi sono lucidi, bagnati dalle lacrime, ha il viso stanco e sorride a malapena, ha fatto tutto questo per me, mi rendo ancora di più conto di quanto ci tiene a me, corro ad abbracciarlo e nella mia stretta gli sussurro all'orecchio un "grazie" detto con così tanto sentimento che quasi mi commuovo, <<non devi ringraziare me, Cristian ha avuto questa idea, devi dire grazie a lui>> .
Accarezzo il suo viso e gli lascio un bacio sulla guancia per poi allontanarmi, mi guardo attorno, è tutto pieno di palloncini, buffet, decori e cartelloni appesi, dopo aver abbracciato tutti per ringraziarli, finalmente la festa ha inizio, cominciamo scatenandoci con dei balli, sembrano tutti così felici e spensierati, c'è tranquillità nell'aria, niente più dissapori, ci hanno perdonato, è tutto così perfetto, quasi da non sembrare vero.

SbagliatiWhere stories live. Discover now