Capitolo 18

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Questa è la mattina della partenza, dopo ieri notte ho l'anima infranta, vorrei rifugiarmi nelle braccia del biondo mentre sto fra quelle di Marco; io che avevo paura d'innamorarmi ora so che quando l'amore arriva non lo puoi fermare con niente, perché nonostante tutto sia contro di noi, io voglio il biondo e lui vuole me.

Il resto del gruppo deve partire verso le 12.00, ma io ho convinto il mio ragazzo a partire prima, mi sento troppo a disagio, Andrea che continua a guardarmi con disprezzo, Cristian lontano da me mentre vorrei tenerlo più vicino possibile, Emily che è ancora ignara di quello che abbiamo fatto anche a lei, non mi merito nessuna di queste persone e non riesco a reggere i loro sguardi, devo scappare via, come mio solito, ogni volta che qualcosa va storto voglio correre più lontano possibile, voglio sparire.

Il viaggio è silenzioso, il moro è attento sulla strada e sembra non notarmi neanche, l'aria fra di noi è sempre più distante, vorrei dire qualcosa ma penso che ogni mia parola non serva a niente per migliorare le cose che ormai sembrano irreparabili, arrivati a casa di Marco mi siedo sul divano sotto sua richiesta, ho paura che lui sappia già tutto, dal suo atteggiamento si direbbe proprio così <<dobbiamo lasciarci >> mi informa con freddezza avvicinandosi a me, <<cosa? perché? >>chiedo nel panico, pur sapendo già le possibili risposte.
<< Perché non sei innamorata di me.>> afferma sedendosi anche lui sul divano, <<Andrea ti ha detto tutto ? >>quasi non respiro mentre pronuncio queste parole, il senso di colpa mi sta divorando, << è mio fratello, cosa ti aspettavi? comunque anche se non me l'avesse detto, lo sapevo già, non hai mai guardato me come guardi Cristian, ho sperato tanto che non fosse così, mi sono detto che con il tempo mi avresti amato e invece ogni giorno che siamo stati in vacanza tu osservavi lui e non me, non voglio trattenerti ancora, puoi andare via. >> è così tranquillo, sembra come se la cosa non gli avesse fatto il minimo male, non riesco a capire, pensavo che mi odiasse e invece non è nemmeno arrabbiato, << vuoi che vada via? ne sei sicuro? >> gli domando con gli occhi che mi pizzicano, << si. >> si alza e comincia a camminare per la stanza, io lo raggiungo, <<non sei arrabbiato con me? >>gli domando mentre il mio viso è proprio davanti al suo e lo guardo con gli occhi di chi sa di aver sbagliato ancora, con gli occhi di chi sa di aver fatto del male ad una persona che non se lo meritava per niente, a una persona che non ha fatto che rendermi felice.

<<Perché dovrei? forse non hai capito che niente mi farà più male della morte di Gracy, tu sei stata una piccola speranza per me e anzi, te ne sono grato, perché mi hai fatto ricominciare a fare delle cose che non avrei mai voluto fare nuovamente >> si sposta da me ed io comincio a piangere, non ho mai conosciuto una persona così bella come lui, riesce a comprendermi anche in questa situazione, provo così tanta ammirazione e vergogna allo stesso tempo.

<< Ti sei messa con me perché ti piaceva sentirti amata, però sei innamorata di Cristian, sai, non è la stessa cosa, amare e essere amati sono due cose completamente opposte e spero che lui ricambi il tuo amore, mi hai confessato di avere paura,ma non mi hai mai detto perché, così ho cominciato a guardarti dentro e ho capito che ne hai paura solo perché non l'hai mai provato, è una cosa nuova per te e mi sono detto che ti avrei resa felice, volevo essere il tuo primo amore felice, come per me lo è stato Gracy, non voglio chiudere litigando o portando rancore, ho capito quanto sia breve la vita e non voglio sprecarla così, spero che tu ti ricorderai comunque di me, perché io non scorderò mai la ragazza che mi ha fatto tornare a vivere, hai un mondo splendido dentro di te Anna. >> le lacrime gli rigano il viso ed io mi sento sempre più spezzata dalle sue parole e dalla sua bontà, così lo abbraccio forte, <<ora però dovresti andare dal ragazzo che ami >> mi dice guardandomi negli occhi e io mi distacco lentamente da lui.

Vado via senza dire una parola, sono così confusa, è successo tutto troppo velocemente, Marco mi ha lasciato e ho capito di essermi innamorata di Cristian dalla prima sera in cui l'ho incontrato, ho cercato di scappare dall'amore, ma alla fine non ho fatto che creare più casino e ora sono più frastornata di prima, decido di camminare un po' per riflettere su tutto e magari fare chiarezza nella mia mente.

Cristian pov's

Anna è da poco andata via con il suo ragazzo e sono triste che l'abbia fatto, speravo lo lasciasse e invece si è fiondata di nuovo fra le sue braccia, non so dove trovi questo coraggio per stare con qualcuno che non ama, io questo coraggio non c'è l'ho, infatti sto andando da Emily per mettere fine a questa relazione che è durata fin troppo, " tra noi è finita" pronuncio arrivato davanti a lei, mi guarda con disprezzo, sono sicuro che Andrea le avrà già detto tutto, so com'è fatto il mio migliore amico, per lui la famiglia è la cosa più importante e mi rendo conto che la mia supposizione è esatta appena dopo che Emily comincia a lanciarmi tutti i miei vestiti addosso mentre grida "sei uno stronzo, come hai potuto tradirmi", perchè la fa così tragica? sapevamo tutti che prima o poi sarebbe dovuta finire, raccolgo i panni da terra e li metto in valigia ignorando i suoi insulti che diventano sempre più violenti e pieni di rabbia; vado via, anche i miei amici mi osservano con disprezzo, con un solo bacio sono riuscito a scatenare tutto questo, mi sorprendo di me stesso- penso tra me e me.

Mentre sto andando via vengo fermato da Federica <<cosa avete fatto? >> si posiziona proprio di fronte a me, << ho baciato tua cugina, perché sono innamorato di lei >>confesso urlando con tutta la mia ira rivolgendomi anche al resto del gruppo, leí rimane basita a guardarmi ed io continuo a sfogarmi  <<cosa vedete di tanto sbagliato? continuerò a baciarla tutte le volte che voglio, non me ne frega un c*zz* di Emily e Marco!>>.

La mia ex fidanzata è distrutta, non smette di piangere e accanto a lei a consolarla c'è Paola che sentendo le mie parole si avvicina a me << hai visto cosa le hai fatto? come puoi essere tanto egoista e stronzo? >> mi grida contro, io fingo di ignorarla e continuo a camminare dritto, ma lei sembra non arrendersi e continua ad urlarmi alle spalle  <<non capisco come Anna si sia fatta abbindolare da un p*zz* di m*rd* come te>>, mi giro bruscamente verso di lei,  le afferro un polso...

SbagliatiWhere stories live. Discover now