Capitolo 16

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Seattle qualche ora prima.

"Non voglio correre, non me la sento." Parlo tra me e me dentro la mia vasca.

Sfioro a malapena il mio ventre e mi vengono i brividi, ancora non riesco a crederci che tengo qualcosa lì. 

Mi sento in colpa di non averne parlato con Lily, io ancora non riesco ad accettarlo e non voglio che Jared lo sappia almeno per il momento, io non so cosa pensa di me, tutto è successo di fretta, senza manco rendermene conto gli avevo dato tutto ed è sparito.

Se n'è andato, e ho paura non ritorni.
Non riuscirò ad essere una brava mamma solo al pensiero una piccola lacrima riga il mio viso.

Come la prenderebbe mio zio? Lo ucciderebbe questo è sicuro.

Sento bussare alla porta e questa sicuramente è Lily.

"Mia sei da 40 minuti li, ti devi preparare." Come non detto il tornado piccolo dei Myers è sempre in prima linea per infastidirmi.

"Un po' di tranquillità no?" Borbotto uscendo dalla vasca un brivido di freddo percorre tutta la mia schiena e la maledico per aver interrotto il mio momento di riflessione.

Metto a velocità della luce il mio accappatoio ed esco dal bagno, Lily è seduta sul mio letto come se niente fosse scrivendo a raffica sul suo telefono.

"Che c'è cara." Dico molto falsamente.

Mi fa quello sguardo che tanto mi fa ricordare al fratello e non posso fare a meno di alzare gli angoli della mia bocca all'insù.

"Ti devi preparare, siamo in ritardo." Senza manco degnarmi di uno sguardo mette i vestiti sul letto e mi incita ad indossarli.

"Per te questi sono vestiti?" La guardo truce toccando il vestito che ha lasciato sul letto.

"Dai sei bellissima, perché non ti fai vedere un po', Jared non c'è." Ride

"Non c'è ma è come se lo fosse per me, non è nel mio genere e lo sai." Per lo più adesso che c'è quella cosa dentro la mia pancia.

Maledetto Jared

"Pantalone in pelle magliettina e giacca di pelle che ne pensi?" Prova a convincermi io già non ho nemmeno voglia di correre, se fosse per me mi butterei sotto le coperte fino al 2030.

"Va bene." Dilungo l'ultima lettera con fare scocciato

Alzando gli occhi al cielo inizio a vestirmi sotto lo sguardo penetrante di Lily.

Dopo un po' di mascara sono pronta, indosso i miei anfibi e scendo insieme a lily le scale, nel salotto ci sono Dylan e Travis mentre di zio manco l'ombra.

"Edward?" Mi procede la ragazza affianco.

"Forse in garage a prepare la macchina, andiamo?" Risponde Travis andando verso lily regalandogli un bacio sulla guancia.

Devo dire che le cose tra di loro vanno a gonfie vele da quando non c'è il fratello protettivo nei paraggi il problema sarà quando ritornerà, se lo farà.

Si vede che Travis ci tiene, forse non è capace di andare contro il suo migliore amico, ma perché non rischiare se potrebbe andare bene? Almeno non vivi di rimpianti.

"Andiamo?" Lily interrompe i miei pensieri e io annuisco soltanto.

Quando usciamo fuori dalla villa i ragazzi si indirizzano nelle rispettive macchine Travis con lily, Dylan verso la sua Maserati e io entro dentro la Lamborghini che usiamo solitamente per gareggiare.

Se mia madre mi vedesse in questo momento sarebbe delusa di me, sapendo anche che la madre della situazione in questo momento sono io.

Dopo venti minuti arriviamo al solito luogo, solita gente, solita merda.
Mi mancano i soliti occhi quelli che non vedo da molto tempo.

"Pronta?" A parlare e Travis, mentre si appoggia sulla Lamborghini.

No cazzo, voglio andarmene da qui.

Anche se non è la prima volta che gareggio questa è diversa, se mi succede qualcosa tengo in grembo il figlio di Jared, se gli succedesse qualcosa non me lo perdonerebbe mai.

"Certo." Dico molto falsamente al che Travis ride

Nel ultimo periodo ho legato molto con lui, ho trovato un amico o forse direi un fratello.
Parliamo sempre e mi capisce al volo, anche lui era contrario a farmi gareggiare ma zio aveva pensato che era meglio far conoscere il gran talento della erede dei Carrington.

"I gareggianti di stasera potete avvicinarvi alla linea Di partenza." Scatto subito in avanti sentendo quelle parole aprendo la portiera di quella macchina così pericolosa.

Metto le cinture incrociate accendo quella bestia e mi avvicino al posto predefinito, il mio sfidante nonché Jake Cooper, per come me ne hanno parlato non si fa scrupoli a niente e questo mi mette ansia.

"Sei pronta tesoro?" Ride molto compiaciuto il ragazzo della macchina accanto.

"Lo sono sempre stata." Rispondo senza degnarlo di uno sguardo.

"Facciamo così, se vinco io ti faccio dimenticare a Myers, se vinci tu niente perché non vincerai in eventuali casi muori." Quella parola, mi ha fatto gelare sul posto, mi sono sentita fuori logo, come se non fosse li dove dovevo essere.

"Non ti darò il piacere di nessuna delle due."
Alzo il finestrino e mi concentro sulla ragazza che sta per annunciare il via.

3...
2..
1.

"VIA!" Prima lascio la frizione e la Lamborghini arriva testa, Cooper ha uno sguardo nero pieno di cattiveria.

Adesso voglio vedere cosa fai.

"Se devi fatti sorpassare ma mai testa a testa con lui." Ricordo le parole di Dylan.

"Sempre avanti o sempre dietro, hai 3 chilometri per sorpassarlo." Ricordo le parole di Travis.

Mi concentro sulla Hyde avenue, Jack è lontano da me, ma potrebbe raggiungermi in un batter d'occhio, gioca sporco non capisco perché mi sta facendo farla facile.

Inizio ad intravedere la fine del percorso, là dove mi stanno aspettando tutti eccetto Jared.

Jared..

Jack prova a sorpassarmi ma non glielo permetto, tocca il culo della Lamborghini con tanta forza che in un millesimo di secondo la aventador inizia a fare giri immensi, sento che mi trovo su un altra dimensione, vedo jack superarmi nonchalance.
La mia macchina sbatte violentamente contro l'asfalto l'ultima parola che riesco a sentire è

"Chiamata un'ambulanza cazzo! Porca puttana!"

Buio.

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⏰ Last updated: Oct 29, 2020 ⏰

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