Capitolo 5

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"Zio questa casa è bellissima!" Dico a mio zio che è seduto sul divano nero in pelle, è grande da far entrare sei persone.
"Mi fa piacere che ti piaccia" Mi risponde mentre fa zapping con la tv.
Io sono in piedi guardandomi attorno.
"Adesso ti presento i ragazzi"
"Ragazzi!" Urla mio zio per farsi sentire da non so chi.
In poco tempo trovo davanti a me cinque ragazzi e una femmina. Povera lei. Pensai.

Un ragazzo dei capelli neri come i suoi occhi si presenta. "Piacere Dylan, bellezza" Dice con un ghigno in faccia.
"Mia" rispondo soltanto per poi continuare a guardare gli altri.
C'è anche Jared con loro, quando mi sorprende guardandolo mi sorride, e io sposto il mio sguardo ovunque eccetto alle sue iride.

"Sono Travis, un piacere Mia!" Esclama per poi abbracciarmi. Quanta enfasi. Non ricambio faccio solo un piccolo sorriso.
Non è tanto alto ha gli occhi azzurri con qualche sfumatura oscura e ha i capelli biondi.
È carino.

"A Jared già lo conosci quindi andiamo avanti." Mi dice mio zio, un po' acido? Sinceramente non capisco.
Io e Jared ci guardiamo e sembra che lui abbia capito perché il comportamento di Ed.
Forse dopo se lo chiederò.

"Ciao Mia, mi chiamo Lily.
Spero andremmo d'accordo!" Dice entusiasta la ragazza dei capelli lunghi e biondi con gli occhi verdi, un verde oscuro ma bellissimo.
"Lo spero anche io!" Dico per poi salutarla con un bacio sulla guancia sinistra.

"Dove cazzo sta Luke?" Grida mio zio che mi fa saltare in avanti per andare a sbattere contro il petto di Jared.

"Cazzo, scusami" Dico in un susurro per allontanarmi.
"Jared quante cazzo di volte ti ho detto che non devi starle vicino eh?" Vedo Edward prendere dal colletto a Jared.
Vedo lo sguardo incredulo di tutti gli altri ragazzi presenti in sala.
"Edward, mi spieghi che cazzo stai facendo?" Alzo la voce.
E vedo mio zio lasciare a Jared, so che non ama che lo chiami per nome ma sta passando i limiti.
Borbotta qualcosa a bassa voce e se ne va lasciandomi da sola davanti a gente che a malapena so i loro nomi.
Istintivamente mi avvicino a Jared, non so nemmeno perché lo faccio, forse perché è l'unico che conosco un po' di più lì dentro?

"Luke e Brandon non ci sono, devono tornare ancora. Adesso andiamo a mangiare!" Dice Travis

Dopo aver mangiato la pizza che avevamo ordinato abbiamo parlato del più e del meno.
Sono tutti molto simpatici.
Mi hanno raccontato che lavorano tutti quanti assieme a mio zio nella sua officina.
Non mi hanno detto granché però mi hanno assicurato di portarmi domani per vedere tutto da vicino, e capire meglio il loro lavoro.
Adesso pensandoci devo trovarmi anche io un lavoro, non posso vivere a spesse di mio zio.
Non sono il tipo.

Vorrei sapere come sta mio padre.
Zio Edward è scomparso dopo la scenetta che ha fatto davanti a tutti. E non l'ho più rivisto.
Dopo aver salutato tutti i ragazzi vado alla mia stanza 'provvisoria' così l'ho chiamata per il semplice fatto che non penso di restare a lungo qui.
Jared me l'ha fatta vedere ed era bellissima grande tre volte la mia vecchia stanza.
Ha anche un balcone.
Mi dirigo e la trovo subito, questa casa è gigantesca ancora non capisco come mio zio sia riuscito a permettersi una villa del genere, la famiglia di mia madre non era ricca ma nemmeno povera, diciamo che erano un livello medio.
Sicuramente nel suo lavoro le va piuttosto bene per avere tutto ciò.
Entro dentro la stanza e mi siedo sul letto.
Trovando un pigiama con sopra un pezzo di carta.

"Guarda l'armadio."

Apro l'armadio e comincio a piangere, le lacrime rigano il mio viso silenziosamente.
Tocco leggermente i tessuti pesanti di alcune felpe e non posso fare altro che guardare.

"Ti piacciono?" Sento la voce di Jared alle mie spalle.
"Non so cosa dire" riesco a dire quel poco che fa capire come mi senta, senza parole.
"Ringraziaci a me e tuo zio per aver sopportato più di sette ore una Lily alle armi con lo shopping!" Dice esausto per poi andarsi a sedere su una poltroncina bianca che è vicino alla scrivania.
"Ti ringrazio e ringrazierò anche loro." Lo ringrazio esaminando ancora i vestiti.
Sono così belli e alcuni eleganti che non mi ci vedo nemmeno.

Sento i suoi passi dietro di me fino a sentire il calore del suo corpo sul mio.
Mi abbraccia da dietro e mi bacia sulla guancia destra, per poi sussurrami al orecchio

"Buonanotte Mia"

E lascia la stanza.
Rimango per un po' sveglia a guardare ogni particolare di quelle quattro mura, era così bella che non pensavo fosse vero che dormissi in quel letto.
Dopo quasi un'ora decido di andare a letto.
Pulita e con un pigiama decente.
Mi addormento.

Hola a todos!
Non vi preoccupate questo è un capitolo di passaggio. Perché ancora non sono arrivata a spiegarvi veramente l'inizio di questa storia.
Siate piacenti perché il prossimo capitolo Mia aprirà veramente la porta di tutto questo!
Commentate e votate!
Un beso!🎡

Hell AngelWhere stories live. Discover now