Capitolo 14

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Due mesi dopo

"Credo sia opportuno che Mia corra nella gara di domani."
Dice Travis ai ragazzi seduti sul divano, è un mercoledì sera e stanno discutendo per chi deve partecipare alla corsa di domani.

"Non è una buona idea, Jake non si fa scrupoli a farti fuori, chiunque tu sia." Risponde Dylan, in questi ultimi due mesi abbiamo legato molto di più, il nostro rapporto non era uno dei migliori quando sono arrivata a Seattle, ma adesso siamo quasi inseparabili.

"Manco Mia si fa problemi a mandartene fuori via Fratello!" Si alza dal divano Travis andando verso la cucina.

"Correrò, non ci sono problemi. Non è la prima volta da quando se n'è andato Jared." Pronuncio il suo nome quasi in un sussurro.
Ormai non lo sento da mesi, abbiamo avuto sue notizie le prime settimane che lui era partito.
Ma ogni giorno diventò meno frequente fin quando è sparito da ogni radar.
I ragazzi mi hanno rassicurata che è normale da parte sua.

"Mia vuoi venire un attimo con me?" La dolce voce di Lily si fa spazio nel grande salone.
"Certo." Mi alzo dal divano e la seguo fino al corridoio.
"Che succede?" Domando alla ragazza difronte a me.
"Non so cosa fare con Travis, ultimamente è intrattabile e si è chiuso dentro a quella bolla un'altra volta" è sconcertata, lo si vede dalle occhiaie ben visibili, ha un aria stanca.
"Da quando se n'è andato mio fratello non è più lo stesso." Continuò la sorella del ragazzo che mi tormenta i pensieri da mesi.
"Lasciagli il suo spazio, verrà lui a cercarti. Soffri soltanto se provi a cercare attenzioni mo." Provo a rassicurarla, fallendo miseramente d'altronde.

Sei un'amica di merda
Lo so.

"Mi manca." Sussurra con la testa china.
Non sai quanto manca a me, pensai.
"A tutti Lily, ritornerà." Sussurro a mia volta, avvicinandomi alla ragazza bionda abbracciandola.

Quando ci stacchiamo dall'abbraccio un forte senso di nausea mi fa piegare in due.

"Ma che ti viene!" Esclama preoccupata.
"Sto bene." Ma un altro conato di vomito si fa spazio e devo correre in bagno, sento i passi di Lily dietro di me.

Apro la porta del bagno e mi butto in ginocchio davanti al cesso.

Vomito l'impossibile e con le lacrime agli occhi mi alzo da terra.

"Cristo Mia, ma come ti senti? Hai la febbre?" Si avvicina con cautela a toccarmi la fronte.

"Non sei calda, mi puoi dire che tieni?"
"Non lo so è da qualche settimana che tengo questa voglia di vomitare, è normale sono molto ansiosa, anche quando vivevo a Detroit mi succedeva quando ero assai nervosa. Non ti preoccupare"
In effetti era la verità, quando tendevo ad essere nervosa il mio sistema nervoso reagiva così, non c'era da temere.

"Credo non sia il caso che tu domani partecipi alla gara, se ti venisse qualcosa mentre guidi? Non me lo perdonerei mai."

"Non succederà niente, vogliamo andare a fare alcune compere? Vorrei prendere un vestito pera gara." Cambio discorso, erano ancora le 6 del pomeriggio i centri commerciali chi un dono tardi quindi eravamo ancora in tempo.

"Mi preparo un attimo e ci vediamo giù." Corre fuori dal bagno lasciandomi sola in preda alle mie insicurezze.

Mi dirigo dentro la mia stanza e mi butto sul letto, all'improvviso il mio culo inizia a vibrare quando me ne accorgo che mi stanno chiamando mi alzo di fretta e furia.

Numero sconosciuto

"Pronto?" Domanda retorica
"Quanto mi è mancata quella voce." Il mio telefono scivola dalle mani e cade sopra al pavimento.
Lo prendo alla velocità della luce
"Stai ancora lì?" Chiede un'altra volta quella voce.
"Jar." Sussurro a pena
"Mi manchi tanto." Continuo
"Non possiamo parlare troppo, volevo sapere se stavi bene, i ragazzi come si stanno comportando?"
"Bene, adesso devo andare con Lily al centro commerciale."
"Domani ho una gara." Gli dico un po' titubante.
"Lo so." Come lo sa?
"Ma come?!" Chiedo stranita mentre prendo il mio giubbino di pelle da sopra la scrivania.
"So tutto non scordarlo mai, adesso devo lasciarti.
Fai la brava e proteggi a Lily per me, mi fido di te piccola." Jared sa come prendermi con le
Parole e sono imbambola a sentire la sua voce dopo mesi
"Stai sereno e pensa a ritornare presto." Rispondo prima che la linea cada.

Dopo un pomeriggio passato a fare shopping con lily ritorniamo alla villa, più stanca del solito decido di non mangiare per tornare nella mia stanza a farmi una doccia calda. Parla con Jared mi ha tranquillizzato ma adesso mi spaventa sapere quando potrò risentirlo.

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