''lo so piccola, lo so. Troveremo una soluzione''

''io non voglio ucciderlo'' dissi ''non voglio abortire''

''nessuno ha detto che dovrai farlo. Mi fa schifo anche solo pensare che potrei fare una cosa del genere a mio figlio. Nessuno vi farà del male lo giuro. Quando l'hai scoperto?'' chiese curioso cambiando subito il tono di voce che alle mie orecchie risultò premuroso e interessato, quasi dolce oserei dire

''ehm, tipo 2 settimane fa'' ammisi.

Non volevo dirgli che l'avevo tenuto all'oscuro per così tanto tempo, ma mentire in una situazione del genere non mi sembrò un'opzione

''scusa se non te l'ho detto prima'' dissi mordendomi il labbro

''chi altri lo sa?''

''nessuno'' ammisi '' ho fatto solo il test, non sono data da nessun ginecologo''

''che ne dici se tipo andassimo adesso, insieme?'' chiese mettendo le sue mani sulla mia pancia.

Quel gesto mi fece davvero sentire a casa. Mi sentii protetta e a mio agio tra quelle mani. Quelle mani che mi accarezzavano il corpo, quelle mani che si intrecciavano alle mie e quelle mani che erano fatte per me

''ma senza appuntamento non so se...''

''oh poche storie voglio vedere se questa piccola principessa sarà una piccola Dallas'' disse con tono divertito

''già sicuro che sia femmina?'' dissi con tono di sfida, e subito ,mi stupii di quando questa conversazione fosse cambiata in un nano secondo. Aveva preso una piega famigliare, calorosa e amorevole, quasi fossimo già una coppia sposata da anni, che non aveva mai avuto problemi, litigi e scontri... l'opposto di ciò che siamo in realtà

''sicurissimo'' ammise

''io odio le femmine'' dissi ridendo

''perchè?'' chiese scioccato quasi non potendo udire alle sue orecchie

''perchè si, sono fastidiose e...''

''ti stai insultando'' disse con tono indifferente, ma con un retrotono di divertimento

''lo so, solo non mi hai ffatto finire'' ammisi

''continua''

''Io ho semplicemente paura che le possa accadere lo stesso che è successo a me''

''non succederà lo giuro'' disse stringendomi di più contro il suo petto ''insomma con un papà così io avrei paura a avvicinarmi''

Non risposi, continuando a preferire un maschietto, ma non avrei mai smontato i suoi piani di padre quindi dopo poco mi prese per mano e cercando su internet il numero di un ginecologo non troppo vicino alla nostra città fissammo un appuntamento dell'ultimo minuto. Salimmo in macchina e Cam iniziò a guidare per quelle che sembrarono ore.

Nessuno dei due parlò, semplicemente tenne le nostre mani intrecciate per tutto il viaggio mentre io guardavo fuori dal finestrino pensierosa. Ogni tanto davo una sbirciatina e lo beccavo fissarmi quindi distoglievo lo sguardo per paura del confronto.

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''è una femmina sono sicuro'' disse una volta usciti dallo studio

''ma se non si vedeva nemmeno'' dissi dandogli una leggera pacca sul petto mentre lui mi prese per la vita stringendomi a sè

''conosco i miei spermatozoi'' ammise convinto

''scemo'' dissi ridendo

''dove andiamo ora?'' chiese

''non saprei dove vuoi andare?''

''andiamo a comprare un vestitini per la piccola Lola''

''si già anche il nome?'' dissi stupita

''ovvio''

''tanto è maschio'' dissi alzando le spalle

''vai convinta'' disse stringendomi di più a sè '' e si chiamerà Mac''

''perchè non apple già che ci sei?'' dissi ridendo

''perchè Mac è il tuo nomee al contrario'' dissi fingendo di essere offesa

''No, allora io voglio che si chiami Cameron Dallas Junior. L'ha fatto Cristiano Ronaldo, perchè non posso farlo io?''

''ok facciamo così'' dissi mentre aprii la portiera dell'auto alla quale eravamo arrivati nel frattempo

''se sarà femmina tu sceglierai il nome e io accetterò qualsiasi esso sia, ma se sarà maschio io sceglierò il nome e tu non ci metterà becco ok?''

''accordato'' disse mettendo in moto

Il resto del viaggio per il centro commerciale passò con Cam che iniziò ad immaginarsi cosa avrebbe potuto fare una volta diventato padre. La stava davvero prendendo così sottogamba o stava facendo finta di nulla per non mettermi pressione? Voglio dire io sono tesissima e non so davvero cosa aspettarmi. Partendo dal fatto che dovrò pura raccontare qualcosa a mia madre... cosa le dirò '' Cam mi ha salvata da uno stupro e ora sei nonna?'' . Per non parlare di quando dovrò affrontare anche Thom e mio padre... O mio Dio non ce la posso fare!

Cam da questo punto di vista non ha problemi perchè è pienamente indipendente,ma avrebbe di certo dovuto trovarsi un lavoro per mantenere pannolini e pappette, e io avrei dovuto lasciare la scuola e sarei rimasta a casa da sola a badare al bebè senza più un momento per me. Sarei ingrassata e poi mi sarebbero venute le occhiaie per il troppo sonno perduto e la mia suoneria la mattina sarebbero stati gli strilli e i capricci di un poppante sporco di pupù, pronto per essere cambiato.

Il panico si impossessò di me proprio mentre Cam parcheggio e insieme ci avviammo al centro commerciale.

Cam passò tutto il pomerggio ad innamorarsi di completini rosa pieni di fiocchi e sfronzoli mentre io da brava ragazza razionale optai per scegliere una tutina verde che, per lo meno, sarebbe andato bene qualsiasi fosse stato il sesso del bambino.

Dopo aver pagato salimmo al piano superiore perchè volevo assolutamente approfittare degli ultimi giorni di saldi, solo non feci conto di chi avrei potuto incontrare.

Thom mi venne in contro con aria misto tra sorpreso e arrabbiata

''JESS'' urlò abbracciandomi ''che ci fai qua... con lui''

''vedi, avevamo bisogno di un paio di ore è per parlare tra noi, stasera sari tornata da te'' ammisi

'' posso unirmi a voi? Nash se n'è appena andato''

''ok'' disse Cam guidandomi nel negozio di abbigliamento più vicino mentre io iniziai a prendere tra le mie braccia moltissimi maglioni e jeans.

Cam nel frattempo aveva preso le borse per il bebè ed era rimasto in disparte con Thom. Li vidi scambiarsi qualche parola mentre entrambi mi guardarono allibiti quando mi avvicinai a loro carica di borsine.

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''cosa te ne fai di questo?'' chiese Thom togliendo l'ennesimo capo dalle borsine

Cam ci aveva invitati da lui per il week-end e mentre Thom si lamentava dei miei acquisti definiti da lui inutili io stavo apparecchiando il tavolo e Cam stava cucinando

''penso che tu abbia sbagliato taglia'' disse venendo in cucina con in mano la tutina ''qualcuno mi dice cosa sta succedendo?''

p.s. premetto che è in assoluto uno dei capitoli che mi pace di più tra quelli che ho scritto... ma ce lo vedete un Cameron Dallas a fare il papà super-tenero e iper-protettivo?

Mischievous then ||Cameron Dallas(WATTYS2015)Where stories live. Discover now