cap 22

6.1K 352 10
                                    

CAM'S POV

Il mondo fa meno paura se hai qualcuno vicino che ti stringe la mano, e lei aveva tanta, tanta paura. Cercai di restarle accanto il più possibile. C'eravamo solo io, lei e la nostra bambina. Si, è una femmina. Già me la immagino quando mi chiamerà papà per la prima volta prima di saltarmi in groppa e scompigliarmi i capelli. Ha la mia carnagione ma i capelli di sua madre. E' un pò magrolina ma è forte, si capisce perchè piange poco e se lo fa, è solo per farsi notare. Adesso è attaccata a una piccola flebo che le entra nel braccio, ma non si lamenta. Jess È un pò dispiaciuta per aver perso la scommessa ma la luce nei suoi occhi non mente: ora È la persona più felice del mondo. So che non voleva una femmina solo per para, ma giuro che non commetterò gli stessi errori due volte e se qualcuno si azzarda ad avvicinarsi a lei dovrà vedersela con me.

''come la chiamiamo questa bella bambina?'' chiede l'ostetrica

Jess mi rivolge uno sguardo come a dire: tocca a te, è una femmina e l'accordo diceva che dovevi scegliere te

''ci lascia qualche minuto?'' chiedo

lei annuisce prima di lasciarci soli

''perchè non le hai detto come volevi chiamarla?''

''perchè è la nostra bambina e voglio scegliere il nome con te''

''non saremo mai d'accordo in 2 minuti lo sai vero? non ce l'abbiamo fatta in tutto questo tempo Cam''

''è una sfida Jess, proviamoci''

--------------

''signore e signori vi presento Nora'' dico portando la bambina davanti a Thom, Elena e alla famiglia di Jess

''mi sento vecchia'' ammette sua madre prendendola in braccio

'' è bellissima'' ammette Elena che nel frattempo ha in braccio Zara

''come sta Jess?'' chiese Thom

''bene, potete entrare se volete''

non feci in tempo a finire la frase che mi sorpassarono per andare a vedere la loro bambina.

Era bello vedere che almeno lei poteva contare su una famiglia che le voleva bene nonostante tutto. Thom aveva spiegato con delicatezza la situazione a sua madre e lei sembrava aver capito.

JESS'POV

''sei stata bravissima'' mi disse mia madre mettendomi in braccio mia figlia.

Ancora non potevo crederci che finalmente potevo tenerla tra le mie braccia. Un giorno mi avrebbe chiamata mamma, mi avrebbe chiesto consigli d'amore, avrebbe usato i miei trucchi di nascosto e avrebbe finto di essere grande camminando per casa con le mie scarpe col tacco. Non penso che sarò una madre ordinaria, vista la mia giovane età, ma questo non vuol dire che sarò una cattiva madre. Avrò Elena a farmi compagnia e penso che diventeremo molto più amiche di quanto non lo siamo state fino ad ora.

''siete stati coraggiosi'' mi dice mia madre guardandomi con sguardo compassionevole ''tra poco dovrebbe arrivare anche tuo padre'' dice senza il suo solito odio nel pronunciare il suo nome.

Forse questo era quello che serviva alla mia famiglia per mettere finalmente un pò di pace. Sono contenta che mia madre abbia capito la situazione, il tutto anche grazie alle parole spese da Thom.

Se ripenso che una volta non immaginavo un futuro senza di lui mi sembra passata un'infinità, ma sono felice che entrambi abbiamo trovato qualcuno in grado di farci capire cosa fosse davvero l'amore. Io e Elena siamo più simili di quanto sembri: basti pensare che abbiamo un orgoglio che sfiora il cielo, ma entrambe l'abbiamo messo un pò da parte riportandolo sulla terra solo ed esclusivamente per combattere a fianco dei nostri cavalieri. Entrambi dovevano combattere con qualcosa più grande di loro ma noi siamo state la loro roccia e loro il nostro rifugio. Penso che ormai si possa dire che resteremo insieme per sempre perchè ormai, costi quel che costi il peggio l'abbiamo passato e dobbiamo solo scoprire cos'altro ci riserverà la vita. Ho scoperto Cam giorno per giorno e so che di lui mi posso fidare ciecamente, ora come tra vent'anni. In Thom ho trovato un fratello complice e protettivo e in lena una sorta di sorella che non ho mai avuto. Sono contenta per come siano andate le cose perchè alla fine di quel tunnel buio ho trovato la luce.

Mischievous then ||Cameron Dallas(WATTYS2015)Where stories live. Discover now