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"Dylan ma quante diavolo di copie hai di casa mia?" disse Kaylee appena arrivó in cucina.
"Troppe tesoro" disse divertito.
"La prossima volta perché non suoni il campanello come le persone normali?"
"E perdermi tutto il divertimento?" disse facendo ridere Taylor e Rachel. Kaylee lo fulminó con lo sguardo e sentirono la porta sbattere. Subito dopo anche Amber fece capolineo in cucina.
"Anche tu ti ci metti?" sbottó rivolta ad Amber che la guardava confusa "Quando la finirete ad entrare in casa senza suonare?"
"Penso mai" disse tranquillamente Dylan "Eccola finalmente, mi stavo iniziando a preoccupare" continuó appena vide Madison apparire alle spalle di Kaylee.
"Già, da come ti abbiamo sentito urlare eravamo indecisi se salire o meno" aggiunse Taylor sempre più divertita.
"Ragazze mi avete bloccato la crescita" disse Rachel.
"Che mi sono persa?" domandó Amber confusa, essendo appena arrivata non sapeva ancora niente.
"Niente Amber, non ti sei persa niente" parló Madison che era rimasta in silenzio ad ascoltare quei discorsi, ma i suoi amici non erano del suo stesso avviso, infatti fu Dylan a raccontarle tutto. Amber per poco non collassó a terra per le risate.
"Va bene ragazzi, avete finito?" disse Kaylee stufa di tutte quelle battutine, amava i suoi amici ma quando iniziavano non la finivano più.
Madison si accorse che Kaylee si stava innervosendo così le mise un braccio sulle spalle e si rivolse ai suoi amici.
" Ebbene si mi avete sentito, che posso dirmi? La mia ragazza ci sa fare e non mi vergogno affatto di dirlo, quindi potete anche continuare se volete non mi interessa" alla frase 'la mia ragazza' tutti guardarono le due mentre Kaylee guardó Madison. Quest'ultima, che non si era resa conto di quello che aveva detto se non dopo averlo fatto guardó Kaylee imbarazzata. In quel momento fu presa dal panico e per fortuna Taylor notando il disagio delle due decise di intervenire.
"Sarà meglio mangiare, la piccola ha fame" l'attenzione si spostó su di lei e così cominciarono a mangiare.

Le parole di Madison ancora vagavano nella mente di Kaylee, ormai aveva capito che la ragazza voleva di più e anche lei, ma la paura era sempre lì.
Sapeva che poteva fidarsi di Madison, la conosceva e in quei mesi le aveva dato modo di potersi tornare a fidare. Stava a Kaylee decidere.
Erano andate a letto, e non era solo per uno sfogo sessuale, in quei momenti c'era tutto l'amore che provavano l'una per l'altra, gli stessi sentimenti che avevano provato tanti anni fa, quando erano ancora delle ragazzine e che inevitabilmente continuavano a provare.
I ragazzi stavano raccontando qualcosa, Kaylee passó lo sguardo su tutti i suoi amici soffermandosi su Madison che in quel momento stava ridendo insieme a Rachel.
Vederla ridere era sempre stato come un tuffo al cuore, era bellissima, il modo in cui arricciava il naso, il suono della risata, il modo in cui le si illuminavano gli occhi per Kaylee quello era lo spettacolo più bello al mondo.
"Ei, perché non le parli invece di fissarla come una pazza?" le sussurró Dylan vedendo come la sua amica guardava Madison. Kaylee si voltó verso di lui.
"Per dirle cosa? E poi non mi sembra il momento" disse riferendosi al fatto che erano tutti lì.
"Per questo non c'è problema" disse alzandosi in piedi "Ragazze, che ne dite se oggi invece di pranzare fuori mangiamo qui? Ovviamente conoscendo Kaylee non ci sarà niente in frigorifero quindi pensavo di andare a fare spesa" le ragazze capirono che era solo una scusa ma annuirono senza ribattere.
"Ecco ora tocca a te" le sussurró Dylan prima di uscire "Ah, un'ultima cosa.. Le terró a bada per un ora quindi, dopo aver parlato, fate una cosa veloce" disse ridendo divertito. Kaylee lo linció con lo sguardo e quasi lo spinse fuori sotto le sue risate.

Madison era rimasta in piedi e continuava a guardare Kaylee che aveva appena chiuso la porta.
"Scusa per prima, non volevo intendere quello, cioè lo voglio ma non so se, e poi mi è scappato.. Loro continuavano a parlare e io, non lo so" Kaylee si intenerì, vedere Madison in difficoltà era raro, ma quando succedeva era la cosa più bella del mondo.
Fece un passo avanti fermandosi avanti a lei, la guardó negli occhi e prendendole una mano la fece intrecciare con la sua, Madison seguì i movimenti di Kaylee attentamente soffermandosi sulle loro mani.
"Una volta mi feci una domanda. Ci eravamo baciate per la prima volta, io ero nervosa, non sapevo come mi sarei dovuta comportare davanti agli altri, cosa quel bacio significava per te. In quel momento ricordo che tu fermasti l'auto e voltandoti mi hai chiesto cosa volevo"iniziò a parlare Kaylee continuando a guardare le loro mani. Fece una pausa e riprese "La mia risposta fu secca e decisa, ora ricordi quello che ti dissi poco dopo?" rialzó lo sguardo su Madison.
"Che riuscivo a riordinare il caos che avevi dentro" disse quasi in un sussurro. Ricordava quel momento e quelle parole come se fosse successo il giorno prima.
"Ed è ancora così, non so che potere tu abbia su di me, ma quando mi sei vicina sto bene ed è come se tornassi di nuovo a respirare. Gli incubi, le brutte giornate, il malumore, con te tutto questo scompare è sempre stato così e credo che sarà così per sempre. Perché per quanto ci siamo fatte del male, io continuerò sempre a cercare il tuo sguardo tra la gente, perché i tuoi sono gli unici occhi voglio vedere, le tue mani le uniche che voglio toccare e le tue labbra le uniche che voglio baciare"
Madison era spiazzata da quella dichiarazione, Kaylee era stata l'unica ragazza che le aveva fatto battere il cuore, che le aveva fatto perdere completamente la testa era tutto ciò che voleva. Kaylee notó gli occhi lucidi di Madison, sapeva che la ragazza si sentiva ancora in colpa per averla lasciata, ma per Kaylee quella parentesi era chiusa, non voleva ricordare il passato, voleva solo vivere il presente, lì con lei.
"Ti amo Kaylee, dico sul serio. Ti amo così tanto che a volte mi manca il respiro" disse Madison prendendo il viso di Kaylee e baciandola con una nuova consapevolezza.
"Ti avviso abbiamo meno di un ora prima che tornino gli altri" disse Kaylee staccandosi da Madison per trascinarla di sopra. Entrambe risero per poi chiudersi in camera.

Il Caos Che Mi Hai Lasciato DentroWhere stories live. Discover now