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Kaylee solo in quel momento si rese conto che non aveva la più pallida idea di dove Madison vivesse, in tutti quei mesi non era mai stata a casa sua era sempre l'altra ad andare da lei.
In quel momento erano Taylor, Dylan, lei e Madison, salirono nel suo appartamento e Kaylee si guardó intorno, non aveva mai dubitato del buon gusto della ragazza infatti casa sua era davvero bella.
"Ragazzi, nel frattempo che aspettiamo gli altri io e Taylor andiamo a fare un pó di spesa" disse Dylan dopo un pó trascinando Taylor fuori casa.
"Perché ho come l'impressione che lo abbiano fatto di proposito?" disse Madison dopo che furono usciti.
"Perché sono Dylan e Taylor, li conosci" le rispose di rimando, entrambe risero ricordando gli anni in cui vissero tutti e quattro insieme durante il college.
"Comunque mi piace casa tua"
"Vieni ti faccio vedere il resto" disse prendendole una mano trascinando per la casa.
"Ma quello?" disse Kaylee entrando nella camera di Madison. Quest'ultima sembrava imbarazzata, aveva tenuto il letto che avevano comprato insieme quando andarono a vivere insieme dopo il college. Kaylee la guardó stupita, non pensava che ancora l'avesse.
"Si.. bé.. sai.." iniziò a balbettare mentre sentirono la porta d'ingresso aprirsi, Kaylee si mise sulle punte lasciandole un bacio sulla guancia.
"È la cosa più bella che potessi fare" le sussurró andando via e lasciando Madison stravolta.

Verso l'ora di cena arrivarono anche gli altri che avevano finito di lavorare, Madison era stata messa sul divano quasi con la forza.
"Madison rimani lì, ordine del medico" la rimproveró Kaylee quando la ragazza provó ad alzarsi per aiutare. Sbuffó tornando a sedersi mentre Taylor se la rideva alle sue spalle.
"Guarda che non c'è niente da ridere" le disse Madison quando Kaylee tornó in cucina.
"Io credo di sì" continuó sedendosi accanto all'amica.
"Ho paura Tay" ammise Madison parlando a bassa voce.
"Di cosa?" rispose anche se sapeva già la risposta.
"Che decide di andare, stiamo facendo tutti finta di niente come se non lo sapessimo, ma lo sappiamo e non posso lasciare che lei se ne vada Tay.. Cristo è quasi morta l'ultima volta, l'hai sentito no quello che ha detto Thomas?" Taylor le mise una mano sopra la gamba e la guardó negli occhi.
" Ragazzi la cena è pronta "urló Amber arrivando in salotto, notó Madison con gli occhi lucidi capendo subito il motivo.
" Sistemeremo tutto" le disse solamente prima di tornare di là, Madison andó a sciacquarsi il viso e Taylor andó in cucina.

Dopo cena Kaylee andó alla ricerca di Madison, lasciando i ragazzi riordinare la cucina. La trovó sul balcone, era girata di spalle e guardava avanti a sé, era perfetta pensó avvicinandosi in silenzio.
"Non hai freddo?"
"Cosa? Ah, no sto bene" rispose Madison accorgendosi di Kaylee solo in quel momento.
"È bella la vista da qui" fece Kaylee mettendosi accanto a lei e guardando avanti.
"Si, è uno dei motivi per cui vivo qui"
"Come ti senti?"
"Chi me lo chiede? La dottoressa o Kaylee?" disse accennando un sorriso.
"Entrambe"
"Bene credo, fa un pó male la ferita ma credo sia normale"
"Dopo la controlliamo allora" Madison annuì.
"Ei, noi iniziamo ad andare, Kay tu hai bisogno di un passaggio?" le domandó Taylor.
"No grazie Tay" rispose Kaylee rientrando insieme a Madison.
Quando tutti se ne furono andati, Kaylee prese la mano di Madison e la porto in bagno.
"Siediti qui" disse indicando il bordo della vasca, Madison fece come detto e Kaylee si mise in piedi tra le sue gambe.
"Tira su la testa e chiudi gli occhi" Kaylee prese ad armeggiare con la medicazione, controlló la ferita e quando ebbe finito si fermó a guardare Madison.
"Posso riaprire gli occhi?" domandó Madison, Kaylee sentì il suo respiro contro il suo viso erano talmente tanto vicine che bastava poco e le loro labbra si sarebbero unite.
"Si, ho fatto" Madison riaprì gli occhi e Kaylee ci si perse dentro. Non ci pensó, azzeró la distanza e la baciò. Madison rimase spiazzata per un attimo, ma appena si riprese ricambió il bacio, le mise le mani sui fianchi mentre con la lingua chiedeva l'accesso che Kaylee gli diede. Le loro lingue si rincorrevano, si toccavano, si cercavano e solo in quel momento tutti i pezzi andarono al loro posto.
Kaylee affondó una mano tra i suoi capelli, dio come le erano mancati. Peró il bisogno di ossigeno le obbligò a separarsi, erano entrambe con il respiro affannato, Kaylee riaprì gli occhi ritrovando quelli di Madison fissi nei suoi.
Il citofono suonó facendole sussultare.
"E mo chi è?" sbottó Madison alzandosi e andando a vedere chi fosse, Kaylee la seguì poco dopo essersi ripresa e si ritrovó Dylan.
"Ho lasciato il cellulare" spiegò a Kaylee.
"Eccolo" annunciò Madison tornando con il telefono.
"Grazie, Kay devo riaccompagnarti?"
"Oh, si mi risparmio il taxi. Prendo le mie cose" disse andando in salotto a prendere la borsa e il cappotto.
Quando tornó salutó Madison, si sentiva in imbarazzo in quel momento, soprattutto perché c'era Dylan che non la smetteva di fissare prima uno e dopo l'altra.

"Allora? Devi dirmi qualcosa?" disse Dylan una volta entrata in macchina.
"Credo di averla baciata"
"Che vuol dire credo? L'hai baciata o no?" domandó subito interessato.
"Si l'ho baciata" ammise.
"E.."
"E che?"
"Com'è stato? Voglio dire com'è stato baciarla dopo tutti questi anni? Com'è successo? Dai racconta, sai che sono curioso" si lagnó continuando a guidare.
"Io niente, non lo so. Stavo controllando la ferita, poi lei mi ha guardato e non ci ho pensato. L'ho baciata e basta. In quel momento c'eravamo solo io e lei, niente problemi, niente rancori, niente di niente" disse abbassando poi lo sguardo. Dylan si parcheggió sotto casa, spense l'auto e la guardó.
"Dov'è il problema?"
"Io non lo so Dylan. E che ho paura che se intraprendo di nuovo questa strada non so se riuscirò a fidarmi di nuovo completamente di lei e quindi non vorrei darle false speranze, ma dall'altra parte c'è il fatto che si avevi ragione. Ci sono certe volte che vorrei solo sbatterla al muro e farmela lì sul posto" disse l'ultima parte ridendo.
"Cavolo Kay, tu hai bisogno di farti una bella scopata" disse prendendola in giro "E comunque, tornando a parlare seriamente, io fossi in te una possibilità ve la darei. Non dico che devi andare da lei e dirle 'ok torniamo insieme' niente affatto. Anzi. Però potresti farle capire che sei disponibile per superare questa linea che vi siete attaccate addosso" Kaylee lo guardó pensando alle sue parole.
"Credo che seguirò il tuo consiglio, ma a modo mio" disse mettendo su un sorriso che non prometteva niente di buono.
"Ora vado, grazie per il passaggio" disse scendendo dall'auto dopo avergli stampato un bacio in fronte.

Il Caos Che Mi Hai Lasciato DentroWhere stories live. Discover now