7

2.4K 75 2
                                    

"Ei Nathan" urló Kaylee appena lo vide, lui si voltó con un sorriso e le andó incontro.
"Ei Kaylee"
"Ci sei per un caffè?"
"Si magari, oggi fatico a svegliarmi" disse in una risata prendendo a camminare accanto a Kaylee.
"Ti capisco, se non fosse per il caffè credo che neanche mi alzerei dal letto" disse, poi ordinarono i caffè.
Dopo essersi seduti Kaylee pensó a cosa dire per indagare un pó, ma a parte essere diretta non sapeva fare.
Poi le venne in mente una cosa appena vide Jack.
"Sai la mia ex ha sempre odiato il fatto che bevessi così tanto caffè" Kaylee studió la sua reazione, niente. Non l'aveva sconvolto più di tanto poi lui prese parola.
"Il mio ex invece era uno fissato coi bibitoni dietetici fatti con le verdure" disse con faccia schifata facendo ridere Kaylee.
"Non immagini la puzza di prima mattina" continuó ridendo.
"Senti, con alcuni amici stavamo pensando di uscire stasera. So che ti sei appena trasferito e quindi non conosci ancora molta gente. Se ti va puoi unirti a noi" le propose Kaylee, pensando a cosa avrebbe dovuto fare Dylan in cambio dato che odiava andare per locali e ora si era inventata la finta uscita.
"Mi farebbe piacere"
"Perfetto" disse Kaylee. Si scambiarono i numeri di telefono e poi tornarono a lavoro.

"Dylan organizza un'uscita per stasera" disse Kaylee al telefono quando finì il turno in ospedale.
"Perché?"
"Perché mi sono lasciata prendere la mano con Nathan e lo invitato a uscire con noi stasera, dicendogli che uscivo con alcuni amici, ora pensaci tu a organizzarti con le altre. Il mio lavoro l'ho fatto"
"Ti amo Kaylee Evans" le urló Dylan al telefono facendola ridere.
"Si quando ti conviene, ora metto giù a dopo" chiuse la chiamata e salì in auto.
Quando tornó a casa Dylan le disse dove si sarebbero incontrati e a che ora, così inoltró il messaggio a Nathan e si lasció cadere sul divano.
Passó il pomeriggio a riposarsi, dopodiché si iniziò a preparare. Dopo la doccia si fermó davanti l'armadio scegliendo cosa mettere, alla fine optó per una gonna che le arrivava a metà coscia e una camicetta bianca, si truccó leggermente e infine si infiló un paio di tacchi.
Scese al piano di sotto e sentì il citofono segno che Dylan e Amber erano arrivati, afferró le chiavi il cellulare e la borsa e scese.

"Vuoi per caso rimorchiare stasera?" le disse Dylan appena Kaylee salì in auto.
"No casomai quello sarai tu"
"Scusa ma perché non presenti anche a me un bel dottore? Cavolo devo trovarmi un ragazzo" sbuffó Amber.
"Vedró che posso fare" le disse Kaylee ridendo.

Dopo aver parcheggiato i tre si avviarono all'ingresso dove trovarono Taylor e Madison. Kaylee ci provó con tutte le sue forze, ma appena i suoi occhi si posarono su Madison non riuscì a staccarli. Era dannatamente sexy e quei pantaloni le fasciavano le gambe in un modo che a Kaylee giró la testa per un attimo. Dopo i vari saluti notó Nathan avvicinarsi a loro.
"Scusate il ritardo, ma sono stato trattenuto in ospedale" si scusó.
"Tranquillo, allora loro sono Amber, Dylan, Taylor e Madison. Ragazzi lui è Nathan" dopo le varie presentazioni entrarono nel locale. La musica era a tutto volume ed era pieno di gente, Kaylee stava cercando di farsi spazio ma venne spinta e se non fosse stato per due braccia che l'afferrarono al volo sarebbe finita per terra.
"Scusa" disse accorgendosi solo dopo che quelle braccia erano di Madison.
Madison la guardó riprendere a camminare e come ormai le succedeva da quando la conosceva le fissó il culo, e che culo. Dopodiché la segui insieme al resto del gruppo, sapeva di doverci andare cautamente con Kaylee ma quando la vedeva voleva sole afferrarla e baciarla. Era anche consapevole che non l'avrebbe perdonata facilmente, se mai l'avesse fatto.
Avrebbe fatto un passo alla volta, doveva riavvicinarsi a lei come amica e anche se l'altra non voleva, doveva trovare un modo.
"Kay vieni a ballare?" le domandó Amber.
"Sai che sono negata"
"Tay vieni tu?" Taylor le annuì e si buttarono in pista, anche Dylan e Nathan li seguirono poco dopo lasciando così le due da sole.
"Ti va qualcos'altro da bere?" le domandó Madison avvicinandosi al suo orecchio per farsi sentire, Kaylee rabbrividì poi si voltó per risponderle ritrivandosela a pochi centimetri.
"Scusa" disse Madison allontanandosi leggermente, Kaylee continuava a guardarla negli occhi.
"No sto a posto così"
"Ti va di ballare allora?" provó a dire Madison abbozzando un sorriso.
"Sai che faccio pena" le rispose anche lei con un sorriso.
"Non è vero, dai vieni" disse afferrandole la mano, Kaylee però fece un pó di resistenza e a quel punto Madison le si mise davanti.
"Kay, perché non proviamo ad essere amiche? Una volta lo eravamo potremmo tornare ad esserlo"
"Madison cosa vuoi da me?" disse Kaylee quasi esausta.
"Voglio poterti stare vicino, anche solo in amicizia"
"Davvero?" disse in modo sarcastico "Quindi potró parlarti di ragazze e quant'altro come fossi un'amica" la provocó Kaylee vedendo lo sguardo infastidito di Madison.
"Si, ti ascolterò parlarlare anche di ragazze e quant'altro" le rispose Madison seriamente lasciandola spiazzata per un attimo.
"Va bene, però non ballo che sia chiaro" disse e Madison rise tornando a sedersi accanto a lei. Poco dopo tornarono anche gli altri, che fecero un'altro giro di bevute Kaylee passó dato che era reperibile quella sera e intorno l'una e mezza decisero di tornare a casa.

Il Caos Che Mi Hai Lasciato DentroWhere stories live. Discover now