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"Sono solo preoccupato Tay" disse Dylan scendendo dall'auto.
"Vedrai che starà dormento o che sta con le cuffie e non sente il cellulare" provó a dire Taylor seguendolo all'interno del palazzo.
"Sarà ma voglio comunque controllare" presero l'ascensore fino all'ultimo piano. Poi Dylan tiró fuori la sua chiave e aprì la porta, si guardó intorno vedendo un pó di casino.
"Ma che?" borbottó Taylor vedendo anche lei la lampada a terra, delle sedie spostate e altre cose.
Subito si precipitarono al piano di sopra.
"Kay" la chiamó lui spalancando la porta della camera, per poi bloccarsi e rimanendo a bocca aperta. Taylor curiosa allungó il collo e scoppió a ridere.
"Dylan?" borbottó Kaylee che si era svegliata di colpo sentendo qualcuno urlare, anche Madison al suo fianco si sveglió strofinandosi gli occhi per poi aprirli e mettere a fuoco.
"Taylor?" fece lei.
"E tu che ti stavi a preoccupare" disse Taylor ridendo guardando le due ragazze sul letto, per poi fissare una parte scoperta del corpo di Kaylee.
"Taylor giuro che se non la smetti di fissarla ti uccido" disse Madison notando lo sguardo dell'amica.
"Qualcuno qui è geloso" la prese in giro.
"Dylan ma che diavolo, come hai fatto a entrare credevo di essermele riprese le chiavi" disse invece Kaylee.
"Ne ho fatta una copia" ridacchió lui, mentre Madison stava cercando di coprire Kaylee meglio. Cosa che fece ridere la ragazza, ma la lasció fare.
"Vi aspettiamo di sotto, chiamo Amber e Rachel e le dico di portare qui la colazione" disse Dylan uscendo.
"Ah.. E fate pure con calma" Kaylee per tutta risposta afferró il cuscino e gliel'ho lanció facendolo ridere ancora di più.
Quando furono usciti Madison si mise a sedere e guardó Kaylee.
"Odio vedere come gli altri ti guardano, non potresti indossare un burka o un non so che?" disse facendola ridere.
"Quindi vuoi che mi vesta?" disse Kaylee alzandosi dal letto e rimanendo nuda sotto lo sguardo di Madison "Va bene" continuó poi afferrando la camicia di Madison.
"Eiei, cos'è tutta questa fretta?" disse Madison alzandosi dal letto e andando da lei "Quando siamo sole puoi rimanere così, anzi lo preferisco" mormoró lasciandole dolci baci sul collo mentre le metteva le mani sui fianchi.
"Sai, la cosa non mi sorprende" disse anche lei a voce bassa e ridendo. Poi si staccó da lei.
"Quand'è che lo hai fatto?" domandó toccando il tatuaggio.
"Qualche anno fa" disse Kaylee, non poteva dirle che lo aveva fatto il giorno in cui si erano lasciate. Doveva essere una sorpresa, ma alla fine è stata l'altra a sorprenderla.
Madison la scrutó con lo sguardo, aveva capito che non le stava dicendo tutto.
"Non me lo dirai?"
"Non roviniamo il momento" le rispose Kaylee dandole un bacio tenero. Madison si rattristó, e quel senso di colpa che provava nei suoi confronti non sapeva se sarebbe mai passato.
"Mi dispiace Kay.. Io mi sono comportata con una stronza, non so che diavolo mi è preso, sono un'idiota e non so se merito il tuo perdono, lo vorrei con tutta me stessa, ti voglio con tutta me stessa, ma" Kaylee le mise un dito sulle labbra zittendola.
"Io ti ho perdonata da tempo Madison, e si sei stata un'idiota che presa dalla rabbia ha fatto una scelta sbagliata, ma non per questo ti odio anche se ci ho provato ad odiarti, sia chiaro, però diciamo che me la sono presa la mia piccola vendetta" disse alleggerendo la conversazione.
"Piccola vendetta? Kay ho rischiato penso la polmonite a forza di docce fredde" Kaylee scoppio a ridere, una risata così liberatoria che partiva dal cuore, continuó a ridere e Madison la guardava. Aveva quasi dimenticato quella risata, così cristallina, così spensierata e le si riempì il cuore pensando che era stata lei a procurarla.
"Sei bellissima quando ridi" poco dopo sentirono bussare e fortunatamente ebbero la cortezza di non entrare.
"È arrivata la colazione" sentì dire da Dylan dietro la porta.
"Arriviamo" le rispose Kaylee. Le due si vestirono, Kaylee diede una tuta a Madison visto che alcuni dei suoi vestiti erano rimasti al piano di sotto.
"Finalmente ci lietate della vostra presenza" fece Dylan appena le vide arrivare in cucina.
"Dai Dylan, lasciale in pace dovevano finire quello che hanno iniziato qui sotto ieri sera molto probabilmente" si aggiunse Taylor.
"E io che credevo che fossero entrati i ladri appena sono arrivato"
"Va bene ragazzi ho capito" fece Kaylee alzando le mani "Ah Amber, fossi in te non mi siederei lì" disse poi indicando il tavolo da pranzo. Amber sgranó gli occhi, Madison rise divertita, di solito Kaylee era sempre stata una persona timida, ma in quel momento la stava eccitando da morire.
"Stai scherzando vero?" domandó Rachel.
"No per niente, anche lì Rachel" disse indicando la parete dov'era poggiata.
"Ma c'è un posto in cui non l'avete fatto?" sbottó Amber che si era allontanata dal tavolo.
"E io che credevo fossi una brava ragazza" le disse Dylan.
"Io ho avuto i miei dubbi quella sera in discoteca" fece subito Taylor. Madison non la smetteva di ridere, troppo divertita da quello scambio di battute.
"Se non volete che vi racconti i dettagli della serata, direi di poter mangiare" disse infine Kaylee che afferró un cornetto addentandolo.
La colazione la passarono a parlare d'altro fortunatamente e dopo essersi accordati per vedersi la sera uscirono lasciando Kaylee e Madison finalmente sole.

Il Caos Che Mi Hai Lasciato DentroKde žijí příběhy. Začni objevovat