Capitolo 17 -Problems In The Showers-

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Capitolo 17: Problemi Alle Docce

 A/N: Mi dispiace per l'immenso ritardo, ma ho avuto dei problemi con il computer e ho dovuto tradurre di nuovo il capitolo...se trovate degli errori grammaticali avvertitemi perché non ho fatto in tempo a rileggerlo. 

**Harry’s POV**

 

Quel giorno, dopo scuola, andai a casa assieme a Liam e Niall. Né mia madre, né Robin, erano lì, quindi era il posto perfetto per starsene con gli amici.

Appena finita la lezione di matematica avevo subito detto a Niall e Liam, che Louis sapeva della falsa relazione. La reazione del mio migliore amico fu grandiosa. Mi era letteralmente saltato addosso, avvolgendomi in un abbraccio stritola ossa e ripetendomi “Grazie, grazie, grazie” all’infinito nell’orecchio.

Dopo, aveva preso Liam e l’aveva baciato con passione. Vedendoli mi ero ritrovato a sorridere felice, ma appena erano entrate in gioco le lingue, mi ero girato dall’altra parte.

Io e Louis, d’altro canto, avevamo sviluppato una sorta di amicizia negli ultimi tre giorni. Era ancora strano a volte, come quando stavamo camminando in corridoio e nessuno di noi due aveva detto una parola. Ma visto che eravamo praticamente agli antipoti, non ero rimasto molto sorpreso dal nostro comportamento.

Continuavano a tornarmi in mente ricordi di quando Louis mi aveva baciato nel corridoio qualche mese prima. A volte mi sembrava di sentire ancora la sensazione delle sue labbra sulle mie, e dire che non mi mancava, sarebbe stata una bugia.

Era strano. Mi ero ripetuto talmente tante volte che non mi piaceva Louis, e invece ora, stavo ammettendo che mi era piaciuto baciarlo. Niente aveva più senso…

Era Venerdì, il giorno in cui Louis sarebbe dovuto venire a casa mia. Al momento stavo andando in palestra per l’ultima ora, quella di Ed. Fisica. Poco distante da me, vidi Louis. Era ancora strano pensare che fossimo amici. Sapevo di essere stato il primo ad uscirmene con quell’idea, che avremmo potuto essere amici, ma non riuscivo a fare a meno di pensare che fosse anormale girare attorno a Louis senza essere picchiato.

Aprii la porta dello spogliatoio e entrai. Non c’erano ancora molti studenti, quindi silenziosamente mi incamminai verso il mio armadietto e iniziai a spogliarmi. Ma appena mi sfilai la maglia, sentii come se mi stessero fissando.

Mi girai alla mia destra, trovando Louis intento a fissare il mio petto nudo. Abbassai lo sguardo, ma non riuscii a vedere nulla di strano. I miei quattro capezzoli erano sempre al solito posto, e così i miei addominali, anche se non erano più visibili come una volta.

Lanciai un’altra occhiata a Louis e notai che mi stava ancora guardando. Mi schiarii la gola, leggermente imbarazzato e preoccupato. C’era qualcosa che non andava?

I suoi occhi si sollevarono immediatamente, incontrando i miei, e le guance gli si tinsero di rosso. «Qualcosa di strano?» chiesi, aggrottando le sopracciglia.

Lui scosse la testa rapidamente, fin troppo rapidamente. Feci una smorfia e borbottai un “okay” per nulla convinto.

Non disse più nulla dopo quello e venni lasciato da solo a cercare di capire il perché mi stesse fissando.

Suonò la campanella, avvisandoci di lasciare lo spogliatoio e affrettarci in palestra. La lezione iniziò, e Mr. Ward ci informò che avremmo giocato a basket.

Un piccolo sorriso mi comparve sulle labbra, quando il professore chiamò Louis e Adam a fare i capitani. Sapevo che non avrei dovuto sperarci troppo, perché io e Louis potevamo a mala pena considerarci amici, ma oh, volevo veramente che mi scegliesse per giocare in squadra con lui.

The Kiss [Italian Translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora