Capitolo 49

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Quando sulla Gazzetta del Profeta fu pubblicata tutta la storia di cui Harry e Draco potevano dire di essere stati i protagonisti, il mondo magico tirò fuori il meglio di sè, facendosi un dovutissimo esame di coscienza.
Ovviamente non si trattò di un fenomeno universale, c'era ancora chi, nell'ombra, sosteneva la politica disumana e aggressiva di Lyell, ma almeno dal momento della divulgazione dei drammatici eventi di cui abbiamo parlato, questi dissidenti scoprirono il vantaggio che il silenzio apportava alle loro idee.

Da quel momento in poi, quelli che erano stati vittime dell'inadatta definizione di "Mangiamorte" potevano camminare per le strade di Londra senza che sguardi d'odio li facessero sentire più colpevoli di quanto non fossero mai stati.

Draco avrebbe adorato poterlo sperimentare in prima persona. Essendo ancora il ragazzo orgoglioso che conosciamo, possiamo dire che vedere la nomea dei Malfoy riacquistare dignità fosse tutto ciò che potesse desiderare per il futuro.
Purtroppo una convalescenza faticosa lo costrinse a rimandare la sua gloriosa riammissione in società, dandogli tuttavia il tempo di pensare.
Ad ogni modo, non si può definire questo elemento come interamente positivo, poiché, quando lasciato a se stesso e ai propri pensieri, il Serpeverde finiva spesso con il sopravvalutare i problemi e vedere il lato negativo delle cose migliori.

Fu per questo motivo che riconsolidò l'idea che avere a che fare con quel pazzo di Potter non fosse la scelta migliore e, non appena potè permetterselo, chiese di essere trasferito dal San Mungo al Manor e proseguire lì il suo percorso di guarigione, così da evitare il confronto con un certo Grifondoro che aveva scelto di dimenticare.

Draco era profondamente ottimista.
A discapito di tutte le sue disavventure recenti o meno, mai nella sua vita le cose erano andate meglio: aveva l'amicizia di Blaise, sua madre stava lentamente tornando quella di un tempo ed entrambi, madre e figlio, erano liberi dal giogo del patriarca despota che aveva sempre reso il loro legame famigliare molto più simile alle catene di due prigionieri.

Ora che Lucius era nuovamente dove meritava di stare, ad Azkaban, e che il mondo magico mostrava loro compassione, Draco sapeva che quello era il suo momento per ricominciare da capo, la sua seconda occasione.
Era libero e consapevole di esserlo, ma anche consapevole che se questa libertà lo inebriava pericolosamente era suo dovere ponderare con attenzione le sue scelte per non sbagliare di nuovo.

In questo modo si susseguirono i mesi, lenti e ripetitivi, ma, per un certo verso confortevoli, nella loro tranquillità.
Trascorse l'estate, un'estate per nulla simile a quella dell'anno precedente, non più afosa e soffocante, scossa da temporali violenti e improvvisi, ma occasionalmente rinfrescata da piogge leggere e costanti, molto più londinese se così si può definire.

A Ottobre Draco si iscrisse alla facoltà di Medimagia del San Mungo e lo studio occupò completamente la sua mente e la sua attenzione, portandolo a riscoprire il suo talento nell'ambito pozionistico e la mente brillante che aveva dimenticato di possedere.

Questo andò avanti senza intoppi almeno finché il biondo non ricevette un invito che non si sarebbe mai aspettato di ricevere.

Quando, una mattina della prima metà di Novembre il gufo reale gli lasciò cadere tra le mani una busta di carta visibilmente riciclata color azzurro pastello, immediatamente Draco fu vittima di un pessimo presentimento.
Si rigirò la busta tra le mani per un po', leggendo e rileggendo l'indirizzo del mittente e quello del destinatario come per convincersi che i suoi occhi non lo stessero ingannando.

Eppure la situazione si dimostrò essere esattamente come sembrava: una lettera dalla Tana era giunta a Malfoy Manor e non si trattava di un errore.

Mille pensieri invasero la testa del biondo Serpeverde in un momento solo.
Ricordi principalmente, ricordi che aveva fatto bene attenzione a non rievocare, tenendosi con cura lontano dalla luminosa e raggiante porzione di mondo abitata dalle creature del Sole, dalla porzione di mondo abitata da Harry Potter e i suoi amici.

Nightfall Whisper //DrarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora