37-come ti senti

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Lo guardavo avvicinarsi a me, e mi sorrideva per farmi assaggiare gli ultimi secondi di pace.

Mi saltò addosso ed iniziò a farmi il solletico.

Iniziai a ridere per il panico, cercando di contrattare mentre lui rideva a crepapelle per le facce che facevo.

Si fermò e mi scostò una ciocca di capelli dagli occhi, sussurrandomi

"visto, ti ho fatta ridere. Se non mangi ti farò assaggiare il mio solletico".

Eravamo cosí vicini l'uno all'altro.

Potevo sentire il suo respiro gelarmi le labbra.

Penso avesse notato in che situazione ci trovavamo, dalla mia espressione imbambolata, quindi si alzò di botto da me e schiarendosi la voce, tutto rosso, disse

"su, mangia nanetta".

Annuii ed iniziai a sgranocchiare il mio panino.

Lo guardai per un attimo.

In viso era bianco pallido.

Qualcosa non andava.

Appoggiai il panino e gli misi una mano sulla fronte.

Non capivo se avesse la febbre oppure no.

Si alzò e mi disse, con una voce roca, un po' inquietante "vado..un attimo fuori. Torno subito. Tu mangia".

Uscí dalla casetta e sentivo i suoi passi che scostavano le piante intorno alla casa, come se si stesse inoltrando tra le piante. Conoscevo quella casetta meglio di lui.

Oltrepassai le scale crollate e lo osservavo da dietro ad un muro mezzo crollato.

Si appoggiò la mano sulla fronte, sospirò, chiuse gli occhi e chinandosi in avanti, iniziò a vomitare.

Ero sconvolta..perchè..?

Mi affrettai a raggiungerlo e a poggiargli la mano sulla fronte, per sorreggerlo.

Aveva gli occhi rossi e gonfi, di chi fa un grande sforzo.

Feci passare un suo braccio sulle mie spalle e lo riportai in casa appena ebbe finito.

Ero agitata, arrabbiata, preoccupata.

Lo guardavo, ma lui non poteva vedermi con gli occhi chiusi.

Lo feci stendere sul letto ed accarezzandogli la fronte gli sussurravo

"smettila di nascondermi come ti senti.."

lost lightWhere stories live. Discover now