Thirteen: You are the darkness

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"I vestiti?" Sussurrai ad Harry che prese una borsa dandomela nella mano che tenevo libera.

"Grazie" sussurrai e iniziai ad entrare nel bagno quando vidi che Harry mi seguì entrando con me e chiudendo la porta a chiave.

Il bagno era piccolo, c'era appena lo spazio per una persona e non aveva la finestra.

"Cosa stai facendo?" Chiesi quando Harry portò una mano sulla mia bocca.

"Da ora non parli più. Ti ho già vista e mi sono già preso cura di te. Non riesci a stare in piedi e non puoi muovere le braccia, se ricordi bene. Quindi ora stai zitta e ti fai aiutare, Lily" le parole che aveva usato erano dure, ma pronunciate da lui uscivano dolci e preoccupate.

Annuii solamente lasciando così che, nonostante la mia paura e la mia vergogna, potesse aiutarmi a vestirmi.
Il bagno era così piccolo che ci costrinse a stare molto vicini. Sentivo il suo respiro sulla mia pelle, sentivo il suo profumo e le sue labbra da quella vicinanza, erano così rosee e, sicuramente, morbidi.

Harry si leccò le labbra non tanto con malizia, ma più come vizio.

Mi girai di spalle a lui sentendo di star arrossendo e Harry, come se se ne fosse accorto, si avvicinò ancora di più a me poggiando il suo petto contro la mia schiena, così da farmi rabbrividire e arrossire completamente.

Fece scorrere le mani su quella camicia bianca e triste, arrivando poi alla fine di essa prendendola e sfilandola lentamente.

Ringraziai mentalmente i medici che mi avevano lasciato in intimo, ma Harry, come se non fosse stato contento, mi fece girare verso di lui, così da incontrare il mio sguardo.

Immediatamente lo abbassai, non riuscendo a sostenerlo, anche se avessi voluto, e lui portò una mano sotto al mio mento costringendomi a guardarlo.

Rabbrividii sentendo qualcosa, dentro al mi stomaco, che esplodeba.

Perché Harry? Perché mi fai tutto questo? Perché proprio tu?

Eppure ero sicura che non sarei mai riuscita a chiedergli ciò.

Harry prese una camicia dalla borsa aiutandomi ad infilare le braccia nelle maniche iniziando poi ad abbottonarmela da basso. I bottoni li chiuse lentamente, facendo passare dolcemente le mani sulla mia pelle, fino ad arrivare all'ultimo bottone.

Prese poi i pantaloni ed ecco che mi aiutò ancora a tirarli su fino a portarli in vita.

Non sapevo perché ma fino a quel momento non avevo provato tutta la paura che provavo sempre.

Le mani di Harry passarono sulle mie cosce fermandosi poi sulla chiusura dei bottoni.

Proprio in quel momento, una scarica di paura, attraversò il mio corpo. Il tocco di Harry vicino alla mia intimità, mi provocò delle lacrime che però io cercai di trattenere.

Eppure non sei ancora tutta luce, Harry. Sei ancora il buio.

Quando Harry si accorse delle mie lacrime, lasciò immediatamente la chiusura allontanandosi da me.

Sei ancora il buio, Harry.

*****

Caro diario
Sono passate due settimane da quella mattinata in ospedale e non ne abbiamo più parlato. Harry tutte le mattine mi porta a scuola e poi mi riaccompagna dopo le lezioni. Non mi parla molto, riesce a dirmi le cose essenziali e poi per lui non esisto più.

Liam invece è stato felice di avermi rivisto dopo tempo e non si è accorto dei miei tagli...per fortuna! Ormai peró è tutto guarito, quindi non ci sono più pericoli che mi faccia domande.

Riguardo alla mamma, non so il perché ma continuo a sognarla spesso. Ricordo il mio passato e non riesco a smettere. Da quando Harry è entrato nella mia vita, è come se lui avesse riacceso in me i ricordi, come se ne avesse accesi alcuni che non ricordavo. È strana come cosa, ma è anche dolorosa. Lei è sempre nella mia testa ed è straziante non sapere nulla di lei. Non sapere se sia viva o morta, se mi pensi oppure no, se abbia contatti con gli altri o no.

E i miei fratelli? Dove sono tutti?

Certe volte mi chiedo il perché mi sia successo tutto questo, se ci sia uno scopo nella mia vita, se sarò mai felice..

Perché ora non sono felice. Ora non so chi sono e sono persa.

Ora sono nell'oscurità anche io, ma prima ero luce.

Anche Harry era luce, sai? Almeno è così che penso.

L'oscurità può aiutare l'oscurità? No.

L'oscurità non può aiutare l'oscurità, solo la luce può farlo. Così disse Martin Luther King.

Ma se io sono oscurità e lui è oscurità, chi ci farà diventare luce?

Ora devo andare, è rientrato Harry e devo preparare la cena. Ti scrivo più tardi, ciao.

Mi alzai dalla scrivania correndo in cucina, facendomi trovare ai fornelli.

"Ciao" disse per poi andare nella camera.

"Ciao" sussurrai tristemente. Queste poche parole mi distruggevano ogni volta.

Se lui è oscurità ed io sono l'oscurità, chi ci farà diventare luce?

Io sono Lily, sono l'oscurità, ma se fossi Sofia? Sarei la luce?

Sarei capace di salvarci?

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ECCOMI!!!! Ho finito anche questo capitolo e ovviamente sono felice di tutti i commenti e voti e tutto ciò che fate per me. Siamo a QUASI 5K DI VISUALIZZAZIONIIIIII E QUASI 400 VOTIIII!!! Continuate cosiiiiiiiì!!!!! ❤️ grazie davvero, ci vediamo al prossimo capitolo.

Vi voglio bene❤️ baci baci❤️

Princess ||Harry Styles #Wattys2016Where stories live. Discover now