Princess ||Harry Styles #Wattys2016

One: The new job

"Lily, per questa sera sei libera" annunció Sasha con quella sua aria da ragazza superiore.

"Come mai?" Chiesi incuriosita.

Non era mai successa una cosa del genere, a nessuno. Nessuno poteva essere libero per una serata nemmeno se si aveva il ciclo. In quel periodo venivano scelti per te clienti a cui non dispiaceva usare precauzioni.

"E che cazzo ne so io? Il capo ha detto così"rispose sgarbatamente.

Mi avvicinai a Sasha e vidi i suoi occhi che prima erano scuri e pieni di rabbia, diventare chiari e con un velo di paura.

"P-perdonami Lily, non volevo risponderti così, solo che dentro mi hanno fatto male e...s-scusa" balbettó Sasha.

'Qui dentro sono il capo, il capo tra noi ragazze. Tutte mi rispettano.' pensai.

"Riformula la risposta" presi i suoi capelli in una mano posizionandomi dietro di lei e sussurrando di nuovo:"ho detto: riformula la riposta".

Non volevo farle del male, sapevo che la rabbia poteva venire quando un cliente non ti rispettava, ma non potevo tirarmi indietro, dovevo farmi rispettare, sempre e da tutti.

"Lily, N-non so perché, ma ha detto così il capo, perdonami se non so dirti altro" le lacrime stavano iniziando ad uscire dai suoi occhi verdi forse per il dolore causato da me, o forse per il suo orgoglio andato in fumo.

"Grazie" sussurrai per poi lasciarla con uno spintone.

"Ora andate a lavorare!" Urlai guardando tutte le ragazze per poi uscire dalla stanza e dirigermi verso quella di Mark, il capo.

Quando arrivai rimasi qualche secondo fuori e presi un grande respiro, poi bussai. "Mark? Posso?" Chiesi spostando leggermente la porta ed entrando.

"Sì, entra".

Entrai e poi chiusi la porta alle mie spalle.

"Come mai oggi ho la serata libera?" Chiesi senza giri di parole, odiavo perdere tempo.

"Perché devi risposarti, te lo meriti". Rispose sorridendo.

"Che cazzata Mark, non hai mai fatto riposare nessuno. Dimmi la verità"

"Okay" sospiró. Se Mark sospirava, nulla andava bene. "Il motivo è che non ti potrò più avere con me e non potrai più avere clienti".

Non ci credo. Possibile sia tutto finito? Possibile che possa finalmente andare a casa?

"Oh e dovrebbe essere una brutta notizia?" Chiesi con un enorme sorriso stampato in faccia.

"Sì, perché dovrai servire solo un cliente, fino a quando lui non si stuferà di te. È stato un grande affare, per questo ti devi riposare..."

"Aspetta, non ho capito. Da domani dovrò servire un cliente solo? E dove dormirò?" la mia voce nascondeva un velo di paura. Era legale tutto questo?

"Da lui, sarai da lui tutto il tempo".

"Oh..." Cazzo.

"Domani alle 17:00 fatti trovare pronta e per quanto riguarda la paga, non esiste. Tu non sarai più di mia proprietà, bensì sua e lui deciderà se pagarti o no. Perdonami Baby".

Ho sempre odiato quel cazzo di soprannome che usava solo quando doveva farmi fare cose spiacevoli.

"Vaffanculo Mark" dissi per poi uscire e sbattere la porta dietro le mie spalle.

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La mattina dopo mi svegliai con un mal di testa fortissimo a causa dei pianti fatti la sera prima.