Zampe Silenti

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Loki era cresciuto al fianco di Thor, non c'era nulla dell'altro che non sapesse. Conosceva i suoi gusti, i suoi desideri, cosa lo rendesse felice e cosa invece era in grado di farlo sprofondare nella tristezza più nera, niente del principe asgardiano era un mistero per lui, o almeno così credeva. In quel momento, lo sguardo del Dio del Tuono era qualcosa di totalmente nuovo, lo stava seriamente spaventando, perfino nei frangenti più importanti non aveva mai mostrato quel lato di sé così freddo e deciso. Stavano proseguendo attraverso un labirinto di rocce frastagliate, avevano ormai lasciato alle proprie spalle la piana sterminata in cui erano comparsi e, tutt'intorno a loro, vi erano solo pendii sempre più impervi, ma l'Ingannatore ancora non era riuscito ad individuare uno scorcio familiare, sembrava una causa persa. Il Dio della Menzogna cominciò a pensare che potesse essere quella la causa dell'espressione seccata dell'altro e, senza fiato, si sedette raccogliendo un po' di neve fra i palmi per berla.
"Mi dispiace, Thor... Stiamo solo perdendo tempo per colpa mia" Inginocchiandoglisi davanti, il biondo prese le sue mani nelle proprie scaldandogliele "No, non è vero! Sono sicuro che, se hai avuto quella visione, deve trattarsi di qualcosa di importante!"
"Ma ho visto anche un muro altissimo, una donna dai capelli neri e una grotta... Tutte cose senza senso" Improvvisamente, gli sembrò di vedere il viso di Thor farsi più pallido e gli accarezzò in automatico le guance con dolcezza. Al suo gesto, l'altro si rimise in piedi e si voltò, era serio, silenzioso, addirittura gelido, si stava comportando in modo sempre più preoccupante. Alzandosi, lo abbracciò da dietro, vederlo star male era doloroso, incredibile quanto il biondo avesse ammorbidito il suo triste cuore solitario.
"Me l'hai detto tu stesso, ricordi? Non posso aiutarti se non ti apri con me. Mi hai liberato da un grande fardello, ora lascia che io faccia lo stesso per te" Qualche secondo dopo, finalmente, sentì il guerriero sciogliere la tensione lungo le spalle e la schiena "Pensavo... al nostro futuro... A cosa accadrà quando questo viaggio sarà finito. Dove sarai tu? Dove sarò io? Davvero non c'è possibilità per noi di..." Un suono di corni e tamburi proruppe nell'aria, così forte da provocare una frana in tutta la zona circostante. Ancor prima di poter reagire, Loki sentì la mano di Thor stringere la propria e, rapido come il fulmine sul quale dominava, l'altro lo trascinò lontano dalla zona pericolante. Superarono la fenditura e si diressero verso la cima più vicina del circondario, lungo i suoi versanti vi erano numerose sporgenze dalle quali avrebbero potuto avere una visuale migliore dell'area e capire come muoversi e dove dirigersi. Alle loro spalle, il frastuono divenne insopportabile, non sembravano loro la causa di tanta concitazione, non erano stati scoperti, quindi doveva trattarsi di qualcos'altro. Raggiunto il punto sopraelevato, Loki s'inginocchiò sfinito, non riusciva a reggersi in piedi, era senza fiato, ma, nonostante tutto, non lasciò la mano del Dio del Tuono il quale gli si sedette accanto. "Loki, tutto bene? Scusa, sono stato troppo improvviso" Un fiocco di neve scese sui suoi capelli biondi come l'oro e poi un altro ed un altro ancora, giunse così una copiosa nevicata che li colse totalmente alla sprovvista occultando loro la visuale sottostante. Alzandosi in piedi, il corvino diede uno sguardo nei dintorni, ma, sconsolato, vide solo bianco intorno a sé. Alzando la testa, scorse la cima della montagna sulla quale si trovavano e, al suo fianco, altre quattro punte fra le quali una torreggiava minacciosa, ben più alta e coperta da uno strato di ghiaccio.
"Una corona bianca c-contro nuvole in tempesta... E-Eccola, è questa!" Avere la conferma di non essere totalmente impazzito fece sentire il Dio della Menzogna subito meglio, le sue visioni non erano state solo una follia, non stava mettendo Thor in pericolo inutilmente, c'era qualcosa su Niflheimr ad aspettarlo. Avrebbe voluto cominciare subito le ricerche, sapeva di dover trovare una grotta gelata da qualche parte nei dintorni, ma le sue gambe non risposero, erano ormai divenute un unico blocco di ghiaccio. Thor lo prese in braccio con facilità e lo strinse a sé "Sapevo che ce l'avresti fatta, ma adesso dobbiamo cercare un rifugio, stai congelando!"
"V-va bene, hai... hai ragione" Non sentiva più nemmeno la faccia e lo colse un sonno improvviso, tutto sembrò rallentare, i fiocchi di neve e perfino la corsa di Thor, ma a lui non interessava, erano sulla strada giusta, il resto perdeva importanza. Qualsiasi fosse la ragione che li aveva condotti lì tramite il morso di Jormungand, doveva trattarsi di qualcosa di bello, Loki ricordava che, all'interno della caverna, aveva visto bruciare un fuoco avvolgente dal quale era stato accolto come un abbraccio amorevole. "Loki, resta sveglio! Se ti addormenti congelerai più in fretta! Resisti!" Il corvino recuperò le ultime energie e cercò di tenere lo sguardo vigile davanti a sé, il vento era diventato più forte ed anche la nevicata si era trasformata in tormenta, ma riuscì a scorgere l'ingresso di una grotta. Non era totalmente naturale, l'apertura era stata intagliata nel ghiaccio e decorata con dei simboli sconosciuti, per un attimo pensò che il Dio della Folgore vi sarebbe entrato, ma quando lo vide superarla, lo tirò per la casacca fermandolo.
"E-Entriamo lì!" La indicò tremante, ma lo sguardo confuso del biondo gli fece subito capire che lui non era in grado di vederla "Lì dove?"
"C'è u-una g-grotta! S-so che non... non la v-vedi, ma c'è!" Lo sguardo di Thor scandagliò la parete e poi si posò nel suo "Va bene. Guidami fino all'ingresso" E così, passo dopo passo, riuscirono ad entrare e, la prima cosa che percepirono, fu il repentino cambio di temperatura. Se fuori il gelo regnava sovrano, dentro c'era un piacevole tepore che sciolse subito il corpo di Loki permettendogli di rimettersi in piedi "Stai meglio?"
"Sì, grazie, senza di te non..." Un'ombra gigantesca giunse improvvisamente dalle profondità intrappolando Thor sotto di sé mentre i suoi famelici occhi dorati, furono solo per Loki.

LA BALLATA DI FUOCO E FOLGORE || THOR X LOKI ||Where stories live. Discover now