20. Sei la mia Wonder Woman

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Ashley POV

La testa mi duole e sembra che mi abbiano tirato un mattone in fronte. La gamba pulsa per la fascia troppo stretta. Cos'è successo?

Mi porto le mani al viso sentendole scricchiolare. Mi hanno massacrato.
Mugolo qualcosa di incomprensibile mentre mi strofino gli occhi.

Strizzo gli occhi sentendo la luce a led accecarmi. Cerco di sollevarmi a sedere ma due mani mi tengono sdraiata.
"Non provare ad alzarmi." Riconosco la voce di Ethan.

"Mi piace quando fai il premuroso." Radicchio lasciandogli un buffetto sulla guancia. Probabilmente tutta la morfina che mi hanno dato sta facendo effetto.

"Ti hanno drogato?" Sorride divertito mentre mi sistema un cuscino dietro la testa.
"Forse." Mi strofino un occhio ancora addormentata.

"Un bacio?" Sporgo le labbra tirandogli il viso verso il mio. "Tutti quelli che vuoi."
Preme le sue labbra sulle mie facendomi tremare il cuore nel petto.

"Dove siamo?" Domando confusa non riconoscendo Bogotà dalla finestra.
"Siamo tornati a casa."

"Santiago?" Domando preoccupata guardandomi intorno. Lui e Athalia sono tornati dalla Samoa?

"È fuori con Ryan." Sospiro stringendo tra le dita le lenzuola pruriginose dell'ospedale.
Non ricordavo facesse così male un proiettile.

"Senti, dobbiamo parlare." Ethan mi distrae osservandomi esitante. "Che è successo?" Domando aggrottando le sopracciglia, confusa.

"Il dottore ha detto che sarebbe meglio non avere più figli." Un vuoto si espande lentamente fino alle terminazioni, facendomi rabbrividire.

"Il bambino?" Domando con le lacrime agli occhi coprendomi il ventre con le mani.
Non posso aver perso il bambino.

"Il bambino è ancora qui dentro..." mi strappa un sorriso mentre mi accarezza il ventre.

"Ma il dottore consiglia di non averne più. Il proiettile ti ha perforato una vena importante e avere un altro figlio potrebbe darti dei problemi in futuro." Annuisco esaminando ogni sua parola.

Ha un senso.

"Va bene. Due figli sono abbastanza." Esalo, non contenta però di quello che ho detto.
"Ne parleremo più avanti, ok? Adesso pensiamo al presente."

Sorrido mesta fissando il vuoto. Non sento niente. La notizia mi ha messa KO. Non so cosa dire o cosa pensare.

"Cosa c'è che non va?" Mi domanda Ethan preoccupato facendosi spazio nel letto.
Sospiro appoggiando il capo sulla sua spalla.

"Siamo andati a Bogotà per fare giustizia e io ci ho quasi rimesso una gamba, o la vita." Socchiudo gli occhi cercando di godermi il tepore che emana.

"Non succederà più." Mi conforta stringendomi in un abbraccio. Per un secondo mi passano per la mente le parole di Olivia.

È incinta e me l'ha detto solo adesso.

"Tu lo sapevi che Olivia..." non riesco a finire la frase che lui ha già scosso la testa negando.
"E pensi che..." per la seconda volta mi anticipa annuendo.

Para la Vida y Para SiempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora