Dark love | draco malfoy

forty-one

Il mio corpo era avvolto da una sensazione di ansia e malinconia, non riuscivo a capire il motivo del perché di queste angoscianti emozioni, il mio intuito non sbaglia mai e mi dice che farò qualcosa di folle e sbagliato, assolutamente sbagliato.
Tremai quando qualcosa mi venne addosso e fu ciò che mi fece distrarre dai miei pensieri
«ehi serpe fai più attenzione» gli rilancio la palla
«dai vieni con noi, andiamo al bar» legai i miei capelli in uno chignon disordinato e scesi dalla sdraio con un salto
«qui ti sei fatta tutta rossa» dice il biondo guardando il mio naso
«stasera festa» ci urla Tore 
«puoi contarci» diciamo all'unisono
«serpe sei pronta?» bussa Draco prima di entrare
Era bellissimo aveva un jeans nero e una camicia bianca e i capelli, che portava con un ciuffo poco spettinato, si erano fatti più lunghi
«sei bellissima» mi bacia una guancia
Io avevo optato per un semplice top nero e una gonna con delle frange argentate, lasciai i capelli lisci e misi del lucido trasparente sulle labbra
Chiudemmo tutte le porte di sopra a chiave e scendemmo nel salotto dove si svolgeva la festa, erano solo le undici e la villa di Davide era già piena di gente che ballava
Io, Draco e gli altri andammo al centro del salotto dove i divani e il tavolino erano stati spostati
Mi accorsi di aver esagerato di poco con l'alcool quando sentì la testa girarmi, ma fortunatamente riuscivo a reggerlo, Draco era nella mia stessa situazione ma come se non avesse bevuto.
Mi avvicinai a lui e iniziai a baciarlo in quel momento mi passò alla mente tutti i momenti con lui e nonostante tutti i litigi, le incomprensioni e le paure noi ci siamo sempre ritrovati, penso che la vita abbia già scritto il destino di qualcuno fin dall'inizio, ed è stato proprio il destino a farci incontrare per un motivo ed il motivo è stare insieme.
Gli presi la mano e lo portai in camera, chiuse la porta a chiave e mi continuò a baciare, sentivo i brividi quando le sue mani scendevano lungo tutto il mio corpo, una strana sensazione mi avvolse lo stomaco come se fosse la mia prima cotta, lo guardai negli occhi e capii che era quello giusto, io lo amavo, più di ogni altra cosa.
Mi fece stendere sul letto e si tolse la camicia mi guardò, mi sfilò la gonna e la fascia facendomi restare in intimo davanti ai suoi meravigliosi occhi, restammo entrambi in intimo.
I led dal colore viola e la musica soffusa che proveniva dal piano inferiore rendevano l'atmosfera ancora più bella e perfetta per noi, i nostri respiri che si fondevano e i nostri corpi era attaccati senza volersi mai staccare. Mi girai e lo guardai, i capelli spettinati e il volto ricoperto dal leggero sudore, il torace si alzava e abbassava lentamente e il suo respiro calmo emanava tranquillità, mi coprì meglio con il lenzuolo e mi sistemai al suo fianco, lo guardai un ultima volta e sorrisi prima di addormentarmi.