thirty-five

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«buongiorno» mi rivolgo a Viktor
Manca ancora un mese alla terza e ultima prova, ci stiamo un po' tutti preparando psicologicamente sappiamo che è molto pericolosa e le nostre vite vengono messe in gioco come semplici pedine.
Mi reco in Sala grande e mi sistemo vicino al mio ragazzo
«giorno serpe» gli do un bacio che ricambia a stento
«buongiorno» risponde freddamente
Finito di fare colazione ci dirigiamo a lezione di erbologia, dove Draco non si presenta, l'ora passa in fretta, assieme al mio migliore amico Zabini ci catapultiamo a trasfigurazione alcuni minuti dopo l'inizio della lezione la porta del corso si apre mostrando la figura di Astoria Greengrass con uno strano sorriso stampato in volto e alcuni secondi dopo la figura di Draco disinvolta.
Guardo in faccia Blaise che alza le spalle e vedo i due sedersi ai primi banchi, quest'ultimo senza nemmeno girarsi un secondo
«cosa sta succedendo tra voi?» chiede il mio compagno di banco alternando gli occhi dal foglio a me
«non lo so in questi giorni avevo notato fosse strano ma non come oggi, mi sta letteralmente ignorando» getto la piuma sul banco
«è strano non è da Draco, sta anche entrando in stanza più tardi del solito, manca o ritarda alle lezioni e non mi parla quasi più, di solito mi dice tutto»
«Astoria?» sussurro guardando il mio migliore amico
«è caduto in basso se è così» alza le sopracciglia facendo unire le nostre spalle
Aspettiamo che i due escano dalla classe e li vediamo salire al terzo piano, la zona vietata.
Afferro la mano a Blaise e in silenzio li seguiamo, passano tre volte davanti alla parete del castello e appare una porta, quella della stanza delle necessità, è una stanza magica che può essere scoperta solo da chi ne ha davvero bisogno, dove costui troverà tutto ciò di cui necessita.
Vedo Draco afferrarle la mano e trascinarla all'interno non prima di essersi voltato per controllare che nessuno li stesse seguendo
«la stanza delle necessità» sussurra Blaise
Tornammo a lezione per concludere questa stressante giornata.
La sera precedente io e Blaise decidemmo di saltare la prima lezione, ovvero trasfigurazione, per "pedinare" i due la mattina successiva.
Seguii Astoria fino al terzo piano, la vidi fermarsi e voltarsi velocemente, essendo in lontananza riuscii a tornare indietro verso il muro, sentii una presa al mio polso mi voltai tirando uno schiaffo al ragazzo che mi aveva presa alla sprovvista subito dopo  però mi accorsi che era semplicemente Blaise.
Dopo alcuni minuti arrivò anche un altra persona che, guardandola bene, aveva le sembianze di Draco. Improvvisamente lo vidi prenderle il fianco e appoggiarla al muro e fece l'ultima cosa che avrei voluto vedere in quel momento, la baciò. Con uno scatto stavo per dirigermi verso di loro ma il ragazzo che ormai consideravo mio fratello mi fermò
«non ne vale la pena» scosse la testa facendomi poggiare la mia al suo petto accarezzandomi i capelli 
Tornammo nei dormitori e ci fermammo sul divano della sala comune, dopo qualche ora fecero capolino i due
«uscite tutti dalla stanza» dissi a voce alta
Le voci si zittirono e lo sguardo confuso di tutti era su di me
«ho detto uscite tutti» urlo
Il resto dei Serpeverde presero le loro cose e uscirono fuori dal dormitorio per recarsi nei corridoi
«non voi due» li guardai mentre stavano per svignarsela
«Bev mi raccomando mantieni la calma, ti voglio bene» mi sussurra Blaise all'orecchio prima di darmi un bacio tra i capelli e andarsene
Mi avvicinai alla mora che aveva lo sguardo basso, le misi una mano intorno al collo e le feci alzare la testa
«e così ora te la fai con le puttanelle» guardo Draco
«sai non devi usufruire dei ragazzi delle altre se sai che sono già impegnati» faccio una finta faccia triste per poi tirarle uno schiaffo
«ricorda che quello che non è tuo non devi toccarlo»
Dopo aver cacciato la ragazza fuori dalla sala comune continuavo a guardare il biondo che non proferiva parola
«perché l'hai fatto?» Blaise non c'era, sarebbe tornato dopo eravamo soli lui e io e esigevo sapere la verità
«mi andava» dice solamente
«non prendermi in giro» rido leggermente poggiandomi al tavolo
«abbi almeno il coraggio di dirmi tutto in faccia» incrociai le braccia
«in questo periodo eri assente, avevo bisogno di una distrazione e ho pensato che Astoria sarebbe stata la persona giusta» conclude
«avresti potuto dirmelo» continuo a guardarlo
«anziché vederlo con i miei stessi occhi, è la seconda volta che capita una cosa del genere non voglio illudermi ancora dandoti un'altra possibilità per me è finita qui» mi spostai dal tavolo senza lasciargli modo di spiegare e lasciandolo nella stanza da solo

Dark love | draco malfoyWhere stories live. Discover now