six

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Io e Melissa percorremmo velocemente i corridoi del mastodontico castello per arrivare alla sala comune e depositare all'interno delle nostre valigie qualsiasi cosa ci fosse stata utile nel mondo babbanmo, chiudiamo tutti i libri e l'occorrente per magia nella cassapanca ai piedi del letto e la chiudiamo, dopo esserci sistemate arriviamo di nuovo nella sala grande
«oh certamente non potete andare in giro conciati così» sorride e con un incantesimo fa apparire dei vestiti più da babbani, devo dire molto belli, io indosso un pantaloncino di jeans semplice, sopra ho un top nero e delle scarpe nere con dettagli bianchi, guardo Melissa che ha un carinissimo vestito a fiori, cerco con lo sguardo Draco e felicemente noto che i vestiti che indossiamo sono molto simili, indossa anche lui un jeans con delle scarpe uguali alle mie e una t-shirt nera, mi giro facendo un sorriso a trentadue denti al preside che mi fa l'occhiolino
«beh credo che sia giunto il momento di partire, ci mancherete molto e credo che i Grifondoro possano dormire sogni tranquilli per questi tre mesi vero signorino Malfoy? signorina Riddle?» ride leggermente il barbuto preside
Dopo aver abbracciato i nostri amici Tiger e Goyle ritorniamo tutti alla postazione precedente
«la tranquillità non potrà esserci per sempre» scherzai lanciando un bacio al gruppo dei giocatori di quidditch che lo presero al volo e lo stamparono sul cuore, come dice il mio amato biondo "la tua bellezza fa un brutto effetto" caccio la bacchetta e faccio apparire un paio di occhiali da sole
«sempre finali d'effetto eh Riddle?» sorride la McGranitt
«tornerò, ci vediamo tra tre mesi» sorrido
Veniamo catapultati in una stradina stretta e sudicia
«oh mio dio che puzza» si lamenta lenticchia
«non lamentarti Weasley» lo zittisco alzandomi dalla caduta
Dopo esserci sistemati nella casa in cui percorreremmo i tre mesi decidiamo di andare a fare un giro, molte ragazze si soffermavano molto q guardare i due Serpeverde indicandoli e parlando con le amiche ricevendo occhiatacce da me e la mia migliore amica.
«ragazzi allora dividiamoci il posto qui è sconosciuto a tutti noi quindi troviamo un posto in cui poter mangiare ci ritroviamo qui tra un'ora okay?» annuncia la ragazza Grifondoro e tutti annuiscono
«mi raccomando fa attenzione» mi dice Draco ricevendo un pugno sulla spalla da Blaise
Dopo una buona mezz'ora di continuo camminare senza però aver trovato nulla mi fermo su un marciapiede
«che ci fa una bella ragazza come te sola da queste parti?» parla un ragazzo, alzo lo sguardo cercando di capire chi mi abbia interrotto ed ha i capelli ricci neri e gli occhi del medesimo colore
«sto cercando un posto in cui poter mangiare» dico esasperata portandomi le mani agli occhi per il troppo caldo
«c'è il Mcdonald» dice il ragazzo ovvio
«è un ristorante?» alzo un sopracciglio
«una specie, ti accompagno se vuoi»
«manca ancora mezz'ora all'incontro con i miei amici ci siamo divisi per trovare qualcosa» lo guardo
«oh allora ti porto a fare un giro» dice cacciando una stecca bianca da un cofanetto, prende un accendino e accende il contenuto, nota che lo sto guardando incuriosita
«vuoi provare?» mi offre la stecca la prendo in mano esaminandola ha odore strano
«è una sigaretta»
«del tabacco, del fumo» dice ovvio guardandomi come se fossi un extraterrestre
«è una sigaretta» ripeto a bassa voce convincendomi, la posiziono tra le mie labbra ma non esce il fumo, così il ragazzo mi passa l'apposito strumento per accenderla ma lo guardo non sapendo come si usasse e dopo svariati tentativi riuscì ad accendere la stecca. La presi tra le dita con un'espressione titubante e l'avvicinai alla bocca aspirai e subito la ritrassi per il pessimo sapore che adesso faceva puzzare la mia bocca 
«ma qual'è il tuo nome? da dove vieni?» dice l'ultima frase continuando a guardarmi come se fossi appena scesa da una navicella aliena visto che non sapevo l'esistenza di quel fatidico Mcdonald e della stecca molto popolare utilizzata dalla maggior parte delle persone in strada
«sono Beverly e vengo dall'America» allungo la mano
«io sono Luca piacere, da quale parte dell'america precisamente?» rimango dei secondi in silenzio osservando l'asfalto per ricordare il nome della città detta da Silente
«New York» dico ricordando improvvisamente
«wow» sorride
«deve essere figo abitare nella Grande Mela»
«meraviglioso» sorrido forzatamente iniziandoci ad avviare al punto di ritrovo con i ragazzi

Dark love | draco malfoyWhere stories live. Discover now