Dark love | draco malfoy

thirty-nine

Mi teletrasportai a casa di Blaise, bussai alla porta e posai le valigie, che contenevano i vestiti che avrei indossato per i prossimi tre mesi, nell'atrio. Andai in salotto e salutai Mara e Josh, i genitori del mio migliore amico, e per ultimo ma non meno importante Blaise. In lontananza vidi la figura di Draco ridere con una ragazza
«che ci fa lei qui?» chiedo sussurrando al ragazzo
«ha detto che verrà con noi, non vuole lasciare il suo Draco solo» la guarda male
«ragazzi su veloci» ci richiama la madre di Blaise
Prendiamo le nostre cose e tenendoci la mano ci teletrasportiamo, alcuni secondi dopo nello stesso nostro punto compaiono altre tre figure
Li salutiamo con un segno del capo e arriviamo davanti al Duomo della grande città
«ma questi dove sono?» si lamenta l'altra ragazza 
«scusate ma sapete com'è Tore» sentiamo una voce alle nostre spalle
«Dav» urlo saltandogli in braccio
«ehi piccola, mi sei mancata tanto» mi abbraccia
«avete ricevuto la lettera?» chiedo salutando gli altri
«si si, comunque piacere io sono Marco» allunga la mano il ragazzo verso il criceto
«vi prego lasciatela stare non la sopporta nessuno» alza gli occhi al cielo Blai
«parla per te Blaise» ribatte
«okay ora andiamo a casa»
Scendemmo dalle auto e ci trovammo davanti una bellissima casa molto accogliente, entrammo e salimmo le scale
«qui staranno Harry e Ron, e qui Tore e Andrea» indica due porte
«qui Herm, ti ho dato la stanza singola così non starai con qui rompiballe dei tuoi amici» ride ricevendo un occhiataccia dai due
«qui Draco e Bev» indica un'altra porta
«no sta con la sua ragazza» dico irritata
«oh beh allora potrai stare con Bev» si rivolge alla Grifondoro
«io e te nella mia» guarda Blaise che acconsente
Sto mettendo i vestiti nella mia parte di armadio quando Dav bussa alla porta
«mettiti qualcosa andiamo a farci un giro»
«questo è quello che è successo» finisco di raccontare sorseggiando il frappuccino di Starbucks
«non posso crederci che ti abbia lasciato con avevo bisogno di una distrazione e qualsiasi sia il nome di quella lei era la persona giusta, ma siamo seri?» quasi urla
Torniamo a casa e mangiamo una pizza per poi rinchiuderci tutti nelle rispettive stanze
«domani andiamo in centro» dico guardando il soffitto, ringrazio Dav per aver attaccato i led colorati sotto tutti i soffitti
«verso che ora?» si gira posando il libro che stava leggendo
«non so, domani mattina? pranziamo fuori» le sorrido
«per me va bene»
«perfetto» ritorna a leggere

———————
siamo al 39esimo capitolo🙈
e stiamo crescendo sempre di più, sto cercando di aggirare il più possibile, quindi vi chiedo scusa se le altre volte scrivevo un capitolo alla settimana, spero che i miei aggiornamenti vi facciano piacere💓