Capitolo 6

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Una volta arrivati sulla riva, Remus stende a terra una coperta, e Sirius tira fuori parecchie bottiglie di burrobirra, che eviti di chiedere da dove siano state trafugate, dal momento che è assolutamente illegale introdurre alcolici a Hogwarts. Dopo un po’ di imbarazzo, iniziate a bere e a chiacchierare tutti e quattro assieme, e la serata si arricchisce di discorsi gradevoli ed interessanti, battute divertenti e attimi di silenzio assorto. Ti rendi conto che a differenza di quanto pensassi anche Sirius è una persona profonda ed interessante, e ti fa piacere sentire che, pur discendendo da una famiglia purosangue di vedute alquanto ristrette, si dichiara assolutamente a sfavore degli eventi che si stanno verificando in questo periodo nel mondo magico, e prende fermamente le distanze dall'atteggiamento di suo fratello Regulus, che negli ultimi tempi si sta avvicinando ai cosiddetti mangiamorte. Dopo una di queste fasi riflessive, Sirius finge chiaramente di aver sentito un rumore poco distante, e prende Cassandra con sé per “andare a controllare”. I due si allontanano mano nella mano e tu li guardi camminare con un pizzico di invidia. È chiaro che stanno andando ad appartarsi per finire la serata in un modo alquanto interessante, che sicuramente prevede sbaciucchiamenti e palpeggiamenti. In realtà, sei felice che la tua amica abbia trovato un ragazzo profondo ed intelligente, oltre che scherzoso e fottutamente attraente.
Questo ti porta a chiederti se anche la tua serata sarà altrettanto interessante. Improvvisamente, i venti centimetri che separano te e Remus sembrano un baratro invalicabile.
Per allontanare la sensazione di imbarazzo che si sta impossessando di te, ti stendi sul telo a guardare le stelle, e solo allora ti accorgi che non c’è la luna in cielo: la via lattea si intravede chiaramente, cosa che non avviene mai nel cielo di Londra, dove lo smog luminoso annulla quasi del tutto anche il fascino della luna. Solo allora ti accorgi che Remus ti sta fissando da parecchio tempo, allora ti giri verso di lui e gli sorridi. “Non avevo mai passato una nottata come questa nella mia vita. Mi sto divertendo molto, grazie”. Sicuramente, il poco alcool contenuto nella burrobirra deve averti sciolto la lingua, perché non è affatto da te fare questo genere di confessioni. Remus tuttavia non sembra turbato dalla tua apertura, anzi, ti sorride calorosamente e si avvicina un po’ di più a te. Un brivido ti percorre la schiena, e sei sicur* che non si tratti del freddo. Lui tuttavia travisa questa tua reazione, e quindi si toglie il maglioncino e te lo passa. “Tieni, metti questo, la tua camicia è fin troppo leggera per una notte di settembre” afferma, con noncuranza, come se non si fosse accorto di essere rimasto a torso nudo di fronte a te. “Anche la tua pancia” affermi imbarazzat*. “Come?” Chiede lui. Ricominciamo a fare figuracce, pensi. “La tua pancia è leggera. Più della mia camicia.” Continui, come se la tua lingua avesse vita propria ed avesse deciso di renderti imbarazzante.

Nelle notti senza luna - Immagina Remus LupinWhere stories live. Discover now