Un angelo dagli occhi d'argento

Cap. I

La ragazza si svegliò di colpo; sorpesa da uno dei numerosi boati che provenivano ora da una parte, ora da un'altra della superficie terrestre.
'Chissà cosa starà succedendo là sopra' pensò sospirando tristemenete. Cercò d'alzarsi ma nulla da fare: poteva al massimo rimanere in ginocchio. E dopo aver riacquisito la stessa posizione ripiegò il capo verso il suolo.

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"Ma il problema è Whiiiis!!! Mangia quasi quanto Goku! Ma guardalo!!!" Esclamò spazientito Lord Beerus.
"Oh oh oh ma non voglio mica ridurmi ad essere una prugna secca come lei!"
Esclamò a mezzavoce l'angelo.
"COME HAI DETTO SCUSA?"
"Oh oh... niente Beerus-sama!" Ridacchiò lui.
"INSOMMA LA VOLETE PIANTARE!!!???"
Le due divinità si ricomposero.
Era Bulma, che come al solito era intervenuta.
"Dobbiamo parlare di cose ben più importanti" proseguì lei "Come sconfiggiamo Brooly?"
Ci fu un attimo di silenzio.
"Potremmo provare con la fusione!" Esclamò entusiasta Goku.
"No Karoth. Non ci pensare neanche"
"Che c'è Vegeta? Non vedo quali altri modi potremmo avere" concluse il primo sayan.
Vegeta sbuffò e si girò dall'altra parte.

"Effettivamente potrebbe funzionare" disse Whis "anche se, parlando di una fusio e senza Potara, avrete a disposizione un lasso di tempo ridotto: 30 minuti".

"Beh...tanto vale provarci, no?" Disse Beerus spensierato.

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La figura avanzava verso l'angelo con passo deciso.
"Ti ho catturata ormai molti decenni fa eppure nessuno è venuto a cercarti. Sei l'ostaggio peggiore che io abbia mai avuto. Questo comunque la dice lunga su quanto agli altri altri dei importi di te..."

L'angelo, che fino ad allora era rimasto col capo rivolto a terra, fece uno scatto in avanti contro Brooly, ma le catene ai polsi lo bloccarono.
"Aaah...mi osi sfidare...ma guardati. Sei patetica" e le assestò un pugno bello stomaco, seguito ad un calcio sul  fianco sinistro.

Jène non poteva neanche piegarsi a terra: le catene la teneva sospesa e la bloccavano. Quindi rimase in ginocchio, ansimante e sconfitta dall'enorme dolore; sia fisico che psicologico. "Mi fai schifo" proseguì Brooly per poi simulare un altro calcio in modo da spaventare la ragazza che, con gli occhi chiusi, si preparava al peggio.
"Se non fossi il mio unico ostaggio t'avrei già ucciso" disse prima di sputarle sui capelli e di lasciarla di nuovo sola in quel buio fitto e tessuto di sofferenze.

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Intanto, da Lord Beerus

L'angelo stava servendo del sushi in tavola, quando entrò il suo allievo.
"Allora, cosa si mangia 'sta sera?"
"Ah...buonasera Lord Beerus. Ho qui del sushi che mi ha dato Bulma-san prima di partire"
"Molto bene"
Beerus si sedette di fronte all'angelo.
"Senti Whis..."
"Si Lord Beerus?"
"Perdona la mia curiosità ma...non provi mai invidia nel vedere che ne so...Vegeta e Bulma o Goku e ChiChi o ancora Crilin e C-18?" Disse con sguardo provocatorio.
Whis rimase sorpeso, non sapeva dove Bills volesse andare a parare.
"Non capisco cosa intende Lord Beerus" disse sfoderando un sorriso rigido e freddo.
"Intendo...non ti senti mai solo?"
Whis fu inondato da un senso di cupezza; 'perché Lord Beerus ha voluto toccare questo argomento?' Pensava. E poi ' 'solo' in che senso'.
"Continuo a non capire" disse, per vedere fin dove si poteva portare quest'argomento (e soprattutto il perché).
"Nel senso 'hai mai provato dei sentimenti per qualcuno?' " disse Bills spazientito.
Whis rimase immobile, non sapeva come rispondere.
Di solito sapeva sempre trovare una conclusione o un motivo ad ogni affermazione del suo signore della distruzione, ma quella volta l'angelo dovette riconoscere di essere rimasto molto stupito (quasi urtato) da quella domanda disarmante.

Ci pensò un po' su ed infine ,sorridendo, concluse:
"Ma noi angeli dobbiamo preoccuparci solo del nostro signore della distruzione!"
"Ma la mia domanda era un altra" disse guardandolo in cagnesco.
"Allora...si è fatto tardi, vero? Io vado a letto, a domani Bills-sam..."
"Whis" lo interruppe "se non sbaglio una volta mi avevi detto che gli angeli, a meno che non gli sembri necessario, non dormono, o sbaglio?"
L'angelo fece un sorriso tirato. Ed infastidito da tale discussione se ne andò.

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Nel frattempo era scesa la sera sul pianeta del suo signore. Decise di fare una camminata lungo la riva del lago:

'E se avesse ragione?' Pensò l'angelo guardando due pesci che si rincorrevano sotto lo specchio stagnante dell'acqua.
Si diresse nuovamente verso il palazzo, mentre nella sua testa continuavano a presentarsi dubbi e domande a cui non aveva mai saputo dare risposta.

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Il mattino seguente....

"Allora Whis, DORMITO bene?"
"....." l'angelo non rispose, stava preparando la colazione.
"Allora. Ti ho fatto una domanda, rispondimi" disse Bills quasi fiero di averlo messo in difficoltà
"Eh? Ah si...mi scusi. Si, è stata una bella nottata" e lasciò di nuovo che la sua mente sprofondasse nei pensieri.

Quel giorno Whis era più distratto del solito. Aveva persino perso quel suo sorriso peculiare.

"Whis, ricordati che tra poco dobbiamo andare sulla terra a vedere se i nostri due sayan riescono a sconfiggere Brooly"

"..."
"AO MA SEI SORDO???"
"Si si...ho capito" rispose un po' scocciato, per poi sparire di nuovo nel palazzo.

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Dalla Capsule Corp.

"Ah eccovi arrivati finalmente!" Esclamò Goku, carico nel vedere che Beerus e Whis erano già arrivati.

"Salve!" Lì salutò fiero Beerus alzando la mano (o la zampa? Boh...vabbeh. avete capito).

"Allora siamo pronti?" Esclamò Vegeta "andiamo a sconfiggere Brooly"

"Si, Whis andiamo?"
Ma l'angelo stava fissando il vuoto e continuava a pensare. Gli ci volle un po' per registrare quello che Bills aveva detto.
"Hemmm si...eccomi"
L'angelo li condusse fino da Brooly, che era rimasto ad aspettare i due sayan.

"Whis"
"Si Bulma-san?"
"Va tutto bene? Mi sembra che ci sia qualcosa che non va"
"Ah no. Ma che dice. Assolutamente. Va tutto bene" ma Whis non sorrise neanche sta volta.

"Whis, va' a raccogliere le idee, ci penso io qui con Brooly se serve; tu hai già combattuto con lui ieri".

L'angelo s'inchinò e s'allontanò dal gruppo.
'E se avesse ragione?' Continuava a pensare.

Si era quasi addentrato in uno dei pochi boschi rimasti lì nei dintorni quando udì un lamento e si fermò: era un pianto.

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Le faceva male tutto il corpo, ma soprattutto il fianco dove il giorno prima Brooly aveva tirato quel calcio. 'Probabilmente avrò un paio di costole rotte' pensò la ragazza.
Cercò nuovamente di alzare la testa ma la catena al collo continuava a strozzarla. Si rassegnò quindi a volgere di nuovo lo sguardo a terra, e lasciò scendere calde delle lacrime che le rigavano il volto e che, al suolo, si mescolavano col sangue lasciato dalle ginocchia graffiate.

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Il pianto priveniva da una grotta vicino al bosco. Il buio intorno era quasi vivo, Talmente carico e possente...
Whis si mise in posizione d'attacco. Il suo volto era serio e teso ed aveva ormai perso ogni orma di tristezza.
Neanche la luce emanata dal suo scettro era tale da poter scalfire quell'oscurità.

Ciao a tutti ragazzi!
Questo è il primo capitolo di questa storia. Spero vi sia piaciuto e niente...commentate scrivendo cosa ne pensate di questa storia (per ora) e noi ci sentiamo al prossimo capitolo.
Sciauuu