Cap VII

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Il Dai le sorrise "bene...cominciamo allora"

Il Gran sacerdote si scagliò contro la ragazza, che però riusciva ora a schivare i colpi con molta più facilità e disinvoltura.

"Sei piuttosto brava" disse il Dai cercando nuovamente di attaccarla. Ma lei gli si teletrasportó alle spalle per cercare di prenderlo di sorpresa...ma niente da fare...lui fu troppo veloce e schivò il suo attaccò.

Nel frattempo due piccole figure erano sgattaiolate silenziosamente fuori dal palazzo reale e si erano appostate lì nei dintorni per poter assistere allo spettacolo.

§ § §

"Grazie mille, arrivederci" disse l'angelo mentre usciva dal negozio assieme a Bulma "grazie. Alla prossima"

I due si misero uno di fronte all'altra. Il piccolo Trunks era già sparito da un pezzo. Era andato a fare un giro insieme a Goten: lo shopping non faceva per lui.

"Bene" parlò la donna "ora immagino che dovrai andare di nuovo via", e sorrise

"Beh...direi proprio di sì" affermò un po' imbarazzato l'angelo "mi spiace di non poter spostare ancora un po' con voi"

"Nessun problema! Dai! Cosa fai qui? Va' da lei!"

Whis le sorrise e sparì nel fascio di luce.

L'angelo non era abituato a quell'affetto. Il padre era sempre stato molto distaccato (malgrado la sua apparenza lo facesse sembrare così cordiale). E per quanto Whis fosse rasserenante di suo, era sempre stato lui a dare forza agli altri e mai il contrario.

Per questo aveva trovato, in Bulma, una sorta di figura materna, per lui sempre stata misteriosa ed assente.

§ § §

Whis arrivò a palazzo ma fu sorpreso dalla presa letale delle mani di uno dei due Zeno, che lo tirava dal braccio facendogli segno di abbassarsi e fare silenzio. L'angelo si ricompose dal comportamento inaspettato di Zeno e volse lo sguardo verso quello che i due sovrani stavano guardando tanto entusiasti.

Due figure stavano combattendo: sapeva già chi erano.

Jéne si teletrasportó nuovamente alle spalle del Dai. Questa volta riuscì a cogliere il suo lato scoperto: gli tirò una gomitata sulla nuca, lasciandolo ripiegato al suolo per pochi istanti, e prese di nuovo le distanze dall'avversario.

"Oh cielo" esclamò Whis mentre ascoltava i commenti dei due Zeno:

"L'amica del figlio del Sacerdote è fantastica"

"Si, super fantastica"

"Fantastica fantastica"

E continuarono ad assistere al combattimento, per loro sempre più magnetico.

Whis gli abbozzò un sorriso ai due Zeno: non sapeva manco lui se definirli carini o monotoni.

"Beh...questo non me lo aspettavo proprio" disse il Gran sacerdote ridendo imbarazzato. E portò di nuovo lo sguardo su Jéne.

La ragazza cercò di riadagiarsi a terra, ma la sua energia si spense di colpo: rimase ancora un istante in piedi barcollante, e priva di quell'aura argentea che l'aveva accompagnata fino a pochi secondi prima.

Era immobile. Riusciva appena a respirare quando un dolore lancinante le colpì la schiena. La ragazza si inarcò all'indietro dal male. Le gambe le cedettero definitivamente e si ritrovò di nuovo rannicchiata al suolo: nella stessa posizione in cui era rimasta nel suo inferno, nella sua grotta buia, tessuta di ansiogeno silenzio.

continua

Spazio autrice:

Ciao a tutti! Grazie per aver letto anche questo capitolo! Come al solito lascia una stella se questo racconto è di tuo gradimento. Grazie per il sostegno UwU

sciauu

PS: Ti consiglio il Cimitero di Vellano, un altro mio racconto. Se sei alla ricerca di un racconto paranormale misto ad una storia d'amore beh allora è quello che cerchi!!! ;)

Un angelo dagli occhi d'argentoWhere stories live. Discover now