Silenzioso giuramento.

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John era andato a casa una settimana dopo l'incidente a prendere il resto dei suoi averi. Sherlock era venuto ad aiutare. Conobbe i genitori di John, mentre sua sorella maggiore, Harriet, era di sopra a dormire dopo una sbronza. Divenne un pochino triste nel realizzare che John sarebbe potuto diventare esattamente come suo padre e sua sorella.

La madre di John era gentile, ma sussultava spesso. Sherlock non dovette chiederne il motivo. Poteva vedere le nervose occhiate che lanciava al suo miserabile marito, come a chiedere permesso per tutto ciò che faceva o provava a fare.

Erano le dieci e quarantaquattro di mattina, e il padre di John era già brillo. Aveva una bottiglia in mano e un'espressione idiota sul viso. Era come se non avesse addirittura idea di dove si trovasse, come se non sapesse distinguere sogno e realtà.

La casa era squallida e puzzava come di vecchio. Non importava quanto sua madre lavorasse, non riusciva a lavare via tutto ciò che succedeva lì ogni santo giorno.
Intorno c'era un'aura triste che causò alle spalle di Sherlock di abbassarsi improvvisamente e alla sua espressione di addolcirsi. Seguì John lungo il corridoio verso la sua camera.

La differenza era estrema.

La stanza di John aveva un'adorabile fragaranza alla vaniglia, ed era pulita e ordinata come l'ufficio di un dottore. C'erano alcuni poster sportivi attaccati ai muri, uno di una qualche band musicale, ma erano più che altro immagini di paesaggi. Aveva una libreria che aveva si e no pochi libri. Invece era un miscuglio di roba che non sarebbe servita a nulla ma che non avresti comunque buttato. Il suo letto era pratico: bianco e soffice. Sembrava il paradiso a infilarcisi dentro. C'era un silenzioso ticchettio proveniente dall'orologio sopra l'armadio.

Non c'era da meravigliarsi che fosse tanto precisa e ordinata. Non avrebbe mai voluto diventare come suo padre. Tutti i tratti fisici di John appartenevano a lui, tutto eccetto quei suoi occhi color caffè. Sua madre gli aveva gentilmente donato i suoi, adorabili.
Sherlock amava quegli occhi con una strana passione. Raccontavano una storia tutta loro, ma che nessuno aveva il permesso di leggere.

I ragazzi lavorarono per ore. Man mano che si faceva più buio, e una leggera pioggerella si faceva strada tra le nuvole, John cominciò ad agitarsi. A volte se ne stava semplicemente lì, impalato, a fissare tutto il lavoro che ancora restava, in iperventilazione, e Sherlock dovette tirarcelo fuori con una confortante carezza sulla testa.
"Lo finiremo stanotte, te lo prometto." lo rassicurò.
John semplicemente abbassò tristemente la testa e continuò a lavorare.

Quando ebbero finalmente terminato, John e sua madre stettero in piedi sull'uscio a salutarsi. Gli occhi di lei si inumidirono nel sussurrargli quanto fosse fiera di lui, che stesse andando al College e che stesse percorrendo una buona strada, che avrebbe vissuto una vita sana. Il signor Watson non sentì nulla di tutto questo, dato che era dentro ad urlare ad una partita di calcio.

"É questo ciò di cui hai sempre avuto bisogno, vero mamma? Un figlio andato, e solo uno a cui badare? Questa sarà una grande pausa per te. Magari Harry può trasferirsi con la sua ragazza, o qualcosa del genere."

La signora Watson singhiozzò. John le diede un ultimo bacio sulla fronte, e poi saltò sul sedile del passeggero del camion del trasloco.
Sherlock silenziosamente accellerò verso Baker Street, portando John lontano da quella vita che lo aveva tormentato per tutti quegl'anni.

Sherlock si promise che avrebbe protetto John da quel momento in poi.
Non aveva nient'altro da fare, nient'altro per cui vivere. Solo una cosa. Sinceramente, si sarebbe sparato tanto tempo fa se non ci fosse stata anche una minima scintilla che gli avesse detto di aspettare.
Non aveva voluto premere il grilletto perché fosse depresso o con manie suicida, oh no, lo voleva solo perché non c'era assolutamente niente di interessante o un traguardo per cui valeva la pena vivere.
Era un semplice dato di fatto.

Ma ora John Watson aveva bisogno di lui, e Sherlock Holmes ci sarebbe stato, anche se ciò lo avrebbe dannatamente ucciso.





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⏰ Son güncelleme: Aug 08, 2020 ⏰

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