"L'hai scattata?" chiedo, sono in posa da una manciata di secondi, ho chiesto a Kookie di immortalarmi in una fotografia da caricare online, mi sento una cretina a stare ferma in questa posizione senza che si decida a scattare; che diavolo sta facendo col mio cellulare? "Kook, stai fingendo di fotografarmi, dì la verità, ti stai facendo un selfie, vero?" faccio io, lui abbassa il telefono e scuote la testa, "no, ti chiama qualcuno" esclama, io sgrano lo sguardo, "non rispondere" faccio io, "chi è?" domando avvicinandomi, ma è troppo tardi, Jungkook ha già accettato la telefonata in arrivo; "hi" dice, io gli tolgo il cellulare dalle mani e gli pizzico una guancia con le dita, "impiccione" lo rimprovero scherzosamente, poi mi allontano di qualche passo: "pronto?", "ti prego, dimmi che non era chi penso che fosse" fa Viola al telefono, io emetto un sospiro, per fortuna si tratta della mia migliore amica, ma del resto, oltre Viola e mio padre, chi mai avrebbe potuto cercarmi? Mia madre di sicuro no e non credo che Moreno si spinga addirittura a contattarmi telefonicamente, ha smesso persino di scrivermi su whatsapp, avrà capito, dalle mie non risposte, che ormai è acqua passata, specialmente perchè l'ha voluto lui. "Keep calm, era solo Jungkook" faccio io, "solo Jungkook? Oh, certo, per te si tratta di 'solo Jungkook', sei abituata a parlare con loro, ma io, Dio, se penso che Jeon Jungkook mi ha detto ciao al telefono, mi metto a urlare" sclera lei, io ridacchio, "ti passerei Jimin se potessi, ma non credo che il manager dei Bangtan me lo lascerebbe fare, sapessi quanto mi tiene d'occhio e poi in questo momento siamo circondati dalla sicurezza" le confesso, "dove diavolo ti trovi?"cerca di capire la mia Viola, "a Il Cairo" dichiaro, "che cosa? Sei in Egitto?" si sorprende lei, io confermo ciò che le ho appena rivelato. Abbiamo lasciato Toronto circa tre giorni fa, salutando definitivamente il continente Americano per dirigerci in Egitto, inizialmente le tappe in Africa dovevano essere quattro, ma due sono state cancellate poco prima dell'uscita delle date ufficiali dei concerti, perciò i Bangtan non terranno nessun evento in Sudafrica e nemmeno in Marocco; il prossimo live, quello appunto che si svolgerà qui a Il Cairo, avrà luogo domani sera, la nostra prossima destinazione, invece, sarà l'Arabia Saudita, ma io spero che avremo modo di trattenerci nel continente africano più a lungo possibile, perchè dopo toccheremo l'Europa. "Sei in giro a visitare piramidi e musei del papiro?" domanda Viola, in realtà è proprio come ha detto lei, nonostante siamo qui da tre giorni, i primi due non abbiamo fatto altro che lavorare; non tutti i concerti dei Bangtan si svolgono allo stesso modo, la scaletta cambia continuamente, specialmente per quanto riguarda l'introduzione alla serata; in America Latina i ragazzi hanno cominciato con 'Airplane', negli Stati Uniti e in Canada, invece, hanno scelto un'altro brano per l'apertura, in Africa, invece, apriranno i concerti con 'Idol', perciò bisogna provare moltissimo in modo da non sbagliare, bisogna provare le coreografie di volta in volta seguendo l'ordine con il quale verranno eseguite sul palcoscenico e modificare frequentemente qualcosa in modo che ogni live sia diverso dagli altri. Mentre per me è la prima volta, i Bangtan invece sono già venuti in Egitto per altre loro questioni, forse ci sono stati proprio in vacanza, comunque ne sono rimasti affascinati e hanno richiesto per il pomeriggio di oggi qualche ora libera da trascorrere come più volevano, per fortuna è stata loro concessa, altrimenti non avrei mai potuto ammirare la bellezza di questi paesaggi antichi e tutti i monumenti più famosi e ammirati di sempre; comunque, non è per sapere come me la passo o che cosa io stia facendo che Viola mi ha chiamata, l'ho capito dal suo tono agitato di voce che c'è qualcosa sotto. "Avanti Vio, sputa il rospo, che cosa mi nascondi?" le chiedo, "cosa nascondo io? Mia, forse tu hai dimenticato di dirmi qualcosa" sottolinea lei, io non riesco a capire a cosa possa riferirsi, lei sospira, "scusami, sono solo preoccupata per te" si calma, "avevi detto che non avresti mai voluto che si sapesse dove sei e cosa fai, ma le tue foto stanno facendo il giro del web, lo sai, no? Nessuno avrà ancora capito di che nazionalità sei, come ti chiami e perchè ti trovassi sul palco assieme ai BTS, ma qui a Roma, beh, qualcuno ti ha riconosciuta nonostante la chioma scarlatta" esclama, io sussulto, ecco di cosa sta parlando! "Vio, ti giuro che non è stata una mia idea" faccio io, come a giustificarmi di un reato commesso, "Mia, non ti sto rimproverando, ho guardato il video che gira su internet, eri bravissima sul palco e sembravi super felice, con un sorriso che non ti vedevo da troppo tempo, voglio solo metterti in guardia; le ragazze della palestra sanno di te, a Roma ci sono moltissimi fans dei Bangtan, lo sai, il tuo nome correrà presto per tutto lo stivale, immagino già le pagine Instagram gestite dalle army d'Italia, che non sono poche, e i loro post: 'ballerina italiana si esibisce con i BTS', risaliranno a te, pubblicheranno le tue foto, prima o poi la tua identità verrà scoperta anche oltre nazione. Sei pronta a tutto questo?" mi domanda, io mi sento colta alla sprovvista. "Metterò il profilo privato su Instagram" esclamo, "non servirà a niente, sai di cosa è capace il fandom, ormai ti hanno inquadrata, sapranno già tutti che nel corpo di ballo dei Bangtan c'è un'italiana" mi fa notare lei, io sospiro, "preparati ad essere invidiata ma anche detestata" dice Viola, "e sopratutto, stai attenta con Namjoon, non so cosa stia nascendo tra di voi, ma vi ho visti ballare assieme, i tuoi occhi erano completamente rapiti da lui e lui, beh, si capiva quanto avrebbe voluto annullare la poca distanza che c'era fra i vostri corpi". Mi mordo il labbro inferiore, mi volto, cerco Nam con lo sguardo, sta bevendo una bibita fresca, lo guardo a lungo prima di distogliere gli occhi, "Vio, non lo faccio più solo per Sara. Mi sento finalmente serena, i Bangtan sono diventati la mia nuova famiglia, è come se non volessi più separarmi da loro, comincio a desiderare cose diverse, i miei progetti stanno cambiando, stanno prendendo altre forme e questa nuova felicità che sto provando ha molto a che fare con lui" confesso, "lo so, l'ho capito da un pò, sta solo attenta, non voglio vederti soffrire ancora".

Sorry, I love you~Where stories live. Discover now