I Bangtan Boys sono di ritorno, mi è stato detto di presentarmi alla sede della Big Hit Entertainment perchè deve svolgersi l'ultima riunione pre-partenza e dovranno esserci tutti: i membri della band, il signor Sejin, il corpo di ballo, i costumisti che verranno con noi, gli scenografi, coloro che penseranno al trucco e ai capelli, gli addetti alle riprese e al sonoro, chi si occuperà delle luci, la sicurezza, lo staff per intero, insomma, non deve mancare nessuno. Finalmente ci siamo, si parte domani. Ho già lasciato l'hotel e ho portato le mie cose qui in struttura, chiedendo ancora una volta il permesso di poter tenere qui tutta la roba che non porterò con me, perchè non ho altro posto nel quale depositarla, ciò che viaggerà in giro per il mondo assieme a me, invece, è stato consegnato a chi di dovere, lo hanno fatto anche gli altri ballerini. "Vedrai, sarà divertente" mi rassicura Piongmin, un collega, uno dei pochi che mastica un pò di giapponese e quindi anche uno dei pochi con il quale conversare, con molti non ho mai stretto amicizia, non riesco a comunicare, ma Piongmin mi è molto simpatico e anche Minhyung, una ballerina che conosce l'inglese e che quindi può parlare con me. "Noi non viaggeremo mai assieme ai Bangtan, avremo un mezzo tutto nostro, loro se ne staranno a parte assieme a Sejin" mi spiega, sicuramente avrà notato il mio sguardo confuso, tipico di chi non sa nemmeno che cosa sta per fare e nemmeno cosa aspettarsi e perciò Piongmin ha deciso di parlarmi un pò di come sarà la nostra vita nei prossimi mesi: "il tour sarà impegnativo, è il più grande mai organizzato fino a questo momento da un gruppo del k-pop, noi dovremo ballare e ballare, dare il meglio di noi stessi, dovremo impegnarci molto, ma sarà anche uno spasso. Farò in modo che tu non venga mai messa da parte, le tue difficoltà linguistiche non saranno un problema, sei una di noi, ti integrerai molto meglio adesso che sarai costretta a passare con il corpo di ballo tutto il tuo tempo" dice con un sorriso, io lo ringrazio per la sua gentilezza, intanto Sejin entra nella sala conferenze dove tutti ci siamo riuniti, significa che i Bangtan sono tornati. "Lo so, preferiresti la loro compagnia" suppone Piongmin, io gli rivolgo uno sguardo, "abbiamo tutti notato che i Bangtan ti hanno presa in simpatia, sono dei bravi ragazzi, molto gentili con tutti noi, ma con te è stato diverso, specialmente per J-hope" dice, "che intendi?" gli chiedo, "qualcuno di noi si è accorto che anzichè ammirare se stesso allo specchio, durante le prove dell'ultimo periodo, gettava sempre sguardi su di te. E poi gli occhi gli si illuminano quando ti parla ed è già raro che lo faccia, non si fermano spesso a chiacchierare con noi, nonostante lavoriamo con loro da tempo, ma con te lo fanno anche se non è concesso", io non dico più nulla perchè l'entrata dei ragazzi in sala mi distrae dal discorso di Piongmin. I miei occhi lo cercano subito, è in testa, davanti agli altri e mi lascio sfuggire un sorriso quando i nostri sguardi si incontrano, mi cercava anche lui, però è costretto a guardare subito altrove e anch'io abbasso la testa, Piongmin intanto continua a parlarmi: "di tanto in tanto avremo del tempo libero, potremmo approfittare per starcene in giro, per divertirci insomma, tu hai mai visitato qualche altre paese, oltre l'Italia?" chiede, io scuoto la testa, "questa sarà l'occasione perfetta. Ti giuro, sarà un'esperienza fantastica" dice, io annuisco distrattamente, tra i miei piani non c'è mai stato quello di mettermi a fare la turista in vacanza in giro per le nazioni, non è ciò che mi interessa, adesso vivo solo per assistere, anzi, a prendere parte al concerto di Milano, quello che Taehyung dedicherà a Sara, così il mio obiettivo potrà considerarsi realizzato, dopodichè, per quanto mi riguarda, potrei benissimo anche lasciare il mio lavoro, tornare a Roma, raccogliere del denaro in qualsiasi altro modo, tipo ritornando a servire ai tavoli di un bar e trasferirmi a Tokyo non appena avrò in mano la cifra necessaria. Non ho ancora deciso cosa fare, non voglio pensarci ancora, anche se l'idea di abbandonare tutto mi rende triste; alzo il volto per tornare a fissare Nam, si sentirebbe deluso se li lasciassi all'improvviso? Non è nemmeno detto che Sejin me lo permetterebbe, probabilmente esigerà che io porti a termine il mio compito ma se mi fosse possibile, davvero me ne andrei? Sejin da inizio alla riunione, dietro al lungo tavolo della sala conferenze siedono i Bangtan, Hobi mi sorride appena per salutarmi, io ricambio, "visto, che ti avevo detto?" commenta con un sussurro Piongmin, riferito al sorrisino rivoltomi da Hoseok, io lo ignoro, i presenti, compresa me quindi, siedono di fronte al manager e ai membri della band, tutti sono concentrati sul discorso di Sejin, tutti tranne me, perchè non capisco cosa stia dicendo, me lo farò tradurre più tardi da Piongmin, piuttosto fisso Tae e Jimin, l'uno accanto all'altro e mi ritorna in mente ciò che ho visto la sera che mi sono fermata a casa loro. "Mia, per favore, non dire nulla a nessuno, mai" si sono affrettati a dire quando li ho beccati; lo sbaglio è stato mio, avrei dovuto bussare prima di abbassare la maniglia, non si sarebbero sentiti costretti a darmi spiegazioni. Io ho richiuso la porta dopo essermi scusata più volte, ma Tae l'ha riaperta dall'interno: "Mia, ci dispiace" ha farfugliato, anche Jimin aveva in volto un'espressione preoccupata, come se ciò che avessi visto fosse un affronto alla mia persona, come se mi avessero offesa. Tutti i Bangtan si sono precipitati fuori dalle proprie camere e in me è cresciuto del disagio. "Non lo sa nessuno all'infuori di noi" mi ha spiegato Taehyung, "nemmeno Sejin?" ho chiesto io, "lui si, lui lo sa" mi ha chiarito Hoseok, "lui ne è addirittura felice" ha esclamato Yoongi e ha scosso la testa, "per lo meno con TaeTae e Chim Chim non corre il rischio che possano innamorarsi di qualche ragazza" ha osservato con sarcasmo, "eh già, cerca persino di spingere Yoongi tra le braccia di Joonie" ha ridacchiato Jungkook, la conversazione mi stava sconvolgendo non poco e non per il fatto che avessi scoperto la relazione tra Jimin e Taehyung, quanto per i pensieri perversi del loro manager. "Spero non sia un problema per te" ha sussurrato Jimin, io ho alzato gli occhi su di lui, "ma certo che no" mi sono affrettata a specificare, "ma chi se ne importa! L'amore è amore, in qualsiasi sua forma" ho esclamato, "grazie Mia, sei davvero una ragazza speciale" ha affermato Tae e mi ha sorriso, poi tutti sono rientrati in camera, augurandomi ancora una volta la buonanotte e io mi sono rintanata in quella di Nam, dove ho cominciato a sentirmi strana. Chissà cosa direbbe Viola se sapesse la verità sul suo Jimin! E Sara? Beh, lei sarebbe comunque felice per Taehyung, "che faresti se scoprissi che in realtà è omosessuale?" le aveva detto una volta una sua amica, convinta al centro per cento di questo, Sara aveva sorriso: "non cambierebbe nulla, continuerei comunque ad amarlo. Voglio solo il meglio per Tae" aveva detto. Comunque questa è una cosa che non direi mai a nessuno, nemmeno se non avessi firmato tutte quelle carte contenenti i miei obblighi e sopratutto i miei divieti.

Sorry, I love you~Where stories live. Discover now